Sylvia Noir

nero come la notte


Mi giro e mi rigiro nel letto, pigio il tasto del cellulare, le tre di notte, cerco con i piedi uno spazio caldo sotto le coperte, che mi potesse far credere la presenza di qualcuno. illusione!mi alzo, vado in cucina, ho bisogna di sentire acqua che mi scorra dentro, come a volermi ripulire di chissà quali sogni inenarrabili si è tinta la mia notte.mi siedo al tavolo, davanti il mio bicchiere limpido, ma un'ombra ne cambia l'aspetto. alzo gli occhi e lei è lì che mi fissa, immobile.