la nona onda

senza titolo


i vecchi vivono nella nostra solitudinepercorrono strade arroccate, ripide e scivolose.le mani rugosesostengono il passo appoggiate a ruvidi muritra sassi e argillač deposto il ricordo di una giovinezzainafferrabile.ne parlano, i vecchi,voci dai colori sbiaditimescolano il vissuto col desideratola fantasia diventa medicinache allontana il futuroper dimenticare il presente.noi ascoltiamo con l'imbarazzo degli annie lo sguardo ad un orologioche sembra fermo.avete provato ad ascoltarliguardandoli negli occhi annacquati?perché, in quello sguardotra quelle rughe,vi scorgiamo il nostro futuro.