Diario virtuale

Desideri di passioni interrotte


Sono tempi trascorsi oramai, quando andare in moto era consuetudine durante i giorni d'estate, e girovagare presso luoghi particolari, e trovarsi ad ammirare panorami che lasciavano senza fiato, quasi come uno di quei baci che ricevi quando c'è di mezzo la passione.Forse sarebbe il caso di evitare di parlare di passione e baci, perchè riportare alla memoria tali pensieri crea inutili rievocazioni.Preferivo i viaggi, se pur brevi, durante le sere, perchè la notte appare enigmatica e magica. Braccia avvolte su colui che sta alla guida, e avvertire forte la sensazione esaltante ed insieme elettrizzante che sa darti quel modo di affidarti completamente nelle mani della persona che ritieni tanto importante.  Su una moto due individui diventano una cosa soltanto, e quello che riescono a trasmettersi a vicenda, nonostante si debba assolutamente prestare tutte le attenzioni alla guida, è simile ad una sorta di simbiosi, mediante la quale avviene uno scambio di mute parole ma di intensi scambi emozionali. Inoltre, si riesce comunque a comunicare in modo più esplicito attraverso  gesti o il tocco particolare del corpo.A me piaceva da impazzire in certi momenti. Si rallentava volutamente, e sentire addosso  mani che mi stringevano, che mi sfioravano era una di quelle sensazioni che ho ancora sulla pelle adesso, è paragonabile ad un brivido che corre lungo il corpo capace di essere avvertito con una intensità maggiore, anche perchè le circostanze ne davano la possibilità.La conseguenza somiglia ad una trasgressione, che procura evidentissime linee sottili, affilate e invadenti che percuotono i sensi senza mai lasciarli, ma che proseguono poi, ancora sino al momento nel quale si vogliono dissetare.Mi rendo perfettamente conto che tiro in ballo spesso i sentimenti e ciò che ne deriva in questi ultimi tempi, e la motivazione mi appare misteriosa, se non addirittura incomprensibile.Forse, è tutta quanta racchiusa nel desiderio interrotto di cui mi sono fatta carico per reinventarmi la vita, o chissà, per evitarla questa volta.