Profondità di campo

Raffica


 
 Quando tra corte ombre profonde,sullo specchio d’acqua gelida del golfo                     il tardo autunno novembrino,rapisce il suono delle campane        dalle spondee dovunque il resto tace,mollare gli ormeggi per inseguirela spuma dall’incavo alla cresta d’onda,    a sfidare la rabbiosa tramontana. Sulla terra accadono le cose senza luogo,senza perché le indelebiliverità, in quel soffio potente doveaffondano leggereil peso le frondee la barca inclina il fianco,                        bordo in acqua!,  l’ansia della mano alla ruota    scontrata all'orzadi contrasto alla puggiasca prua,il suono d’ogni voce,                   il mesto ricordo della tua perde di sé nel suo grembo,di mare, di vento. Nella tempesta, nessun ridosso.                                          Digiland, novembre 2011