Profondità di campo

Onde


 
 Qui il tormento con se stesso del mareche nelle cale impervie si torce,si spoglia del suo monolito,s’alza, ruggisce e ricade.Il mare, sai, spesso m’associa al suo tormento,il mare viene, volge in fuga, viene,unisce tempo e spazio in questa voceche s’infuria e quasi piange rotta alle scogliere.   Digiland, novembre 2011