Pensa, non credere.

Marziani e burattinai


Ovvero, quando manca un "pensiero"..."Se la sala è piena, il film fa schifo" cantava uno dei migliori artisti italiani attuali, per qualità di testi e idee. Con un volo pindarico si potrebbe riportare la definizione al rapporto attuale tra cittadini e politica, tra informazione e realtà. In altre parole, ascoltando quali sono i temi e le storie più in voga tra i cittadini e i temi più discussi nei giornali si può facilmente desumere quali siano i più inutili. A Roma, dall'insediamento di Marino ci siamo interrogati, scontrati e informati giorno e notte su fatti sterili e polemiche inutili, su scontri politici meschini e tendenziosi. Così mentre imperversava la "Mafia Capitale" noi ci scontravamo su temi importanti quali la Panda rossa di Marino col permesso ZTL o la multa del Sindaco in divieto di sosta o gli scontri (i massacri) di Tor Sapienza.Pochi avevano il coraggio di affrontare la vulgata popolare, per andare un pò più a fondo, per rendersi conto che un Sindaco che va in giro in Panda erano secoli che non si vedeva a Roma. E visto che abbiamo strapagato auto blu e lampeggianti anche a pseudoPresidenti di aziende municipalizzate, controllate e partecipate che dir si voglia, forse sarebbe il caso di notare la Panda e non la multa (la luna e non il dito, a proposito di marziani). Alla stessa maniera pochi hanno avuto il coraggio di contrastare l'ondata xenofoba e violenta che, facendo leva sulla disperazione della gente, ha condotto a scontri idioti e inutili tra morti di fame comunitari e morti di fame extracomunitari. Ovvio che le idee e le analisi sui giornali sono cambiate (e le polemiche sparite) quando si è scoperto ora che, a guadagnarci immensi patrimoni sullo sfruttamento dei campi Rom o dei centri di "detenzione" temporanea di questi disgraziati, fossero gli stessi che poi portavano i loro bravi ragazzi con spranga e bandiera a distruggere quelle baracche (nella speranza, ça va sans dire, di ottenere altri appalti per la costruzione di altre baracche). Altro che scontro ideoligico, altro che visione del Mondo! La mente architettava l'appalto, il braccio menava l'immigrato. Che dire invece dello scandalo rifiuti che imperversa nella città? Questi tanto gentili e tanto onesti gangster (gangster? Macchè, affaristi al massimo, nemmeno, intrallazzatori), si può presumere gli stessi di cui sopra, sono stati in grado di prendere maiali e portarli vicino ai cassonetti, per fotografarli e "creare" lo scandalo (più di quanto non fosse già evidente). Quanti cittadini e quanti giornalisti non hanno aspettato l'inchiesta di Mafia Capitale per capire che l'azienda romana dei rifiuti era stata una delle più bersagliate dalle assunzioni di amici-parenti-cubiste durante la giunta Alemanno e che, forse, ripeto forse, c'era un chiarissimo boicottaggio della nuova amministrazione da parte delle dirigenze di quelle aziende? Quanti hanno ricordato (la memoria è la virtù dei saggi) come ad ogni insediamento dei governi Berlusconi scomparisse la "monnezza" da Napoli?Quando si è insediato Marino, quanti di noi, quanti giornalisti, quanti commercianti si sono scagliati contro il provvedimento di pedonalizzare la via che porta al Colosseo o, oggi, quella che da piazza del Popolo porta a piazza Venezia? E quanti di questi si sono avvelenati e rovinati intere giornate dimenticando (la memoria...) che l'ultima volta che avevano percorso quella strada in macchina erano forse gli anni '80? Da vent'anni li passavano solo auto blu e taxi, altro che il povero stipendiato di turno. Eppure quel povero stipendiato era inviperito contro questo provvedimento, così come il commerciante convinto di diminuir gli affari. Come se la famigliola avesse mai avuto la possibilità di arrivare a via del Corso, parcheggiare sul marciapiede e fare compere. Oppure come se non fosse evidente che lasciale circolare gente, tanta gente, tanti turisti liberi su una delle più belle vie del mondo (e con i marciapiedi più piccoli del mondo) non fosse già assicurazione di affari.A Roma tutti sapevamo cosa era successo in questi cinque anni. Tutti sapevamo come erano state ridotte Ama (rifiuti) e Atac (trasporti). Peccato che, dello scandalo rifiuti o dei mezzi pubblici presi d'assalto, se ne parli oggi con una giunta diversa. "Mafia capitale" non ha scoperto niente di nuovo, l'unico risultato che sembra evidente è il solito "tutti magnano", "so tutti uguali" che, con un minimo di memoria (si ancora quella) e di analisi (vedi sopra), è falso. Ma quel "tutti magnano" è il mantra ormai anche a sinistra, a volte per comprensibile stanchezza, ma altre nuovamente per interesse e mi riferisco, ad esempio, ad un giornalista che dovrebbe essere di sinistra (ex direttore Unità) come Antonio Padellaro che sul "Fatto" di oggi non riesce ad andare oltre il pentastellato catastrofismo: "...finirà in un modo o nell’altro per essere travolto dalla furia popolare. Allora non ci saranno scorte che tengano per difendere certi politici dai propri elettori...". Bella chiosa, ottimista, non-violenta e lungimirante: proprio di sinistra!Ma è così, sembra un soggetto di Pirandello "la tragedia della povera gente". Diventare inconsapevoli burattini di cinici burattinai che manovrano sempre i fili su posizioni sterili e dannose per la povera gente, ma redditizie e foriere per loro.