Pensa, non credere.

Tsipras


I ministri del governo Tsipras, per la prima volta in Grecia, giurano sulla Costituzione e non più sulla Bibbia, come successo sinora.Wow...Nota bene: ammirare, stimare, avallare un singolo gesto, provvedimento o azione di un politico, di una politica, di un partito non significa necessariamente approvarne ideologicamente ogni proposizione. Questo per evitare sterili discussioni sostenute dai vari "guru", "profeti" del web pronti a confutare tutto magari perchè a conoscenza (solo loro) che Tsipras quando aveva dodici anni frequentò due volte l'ora di religione o perchè quel partito votò sei anni fa in un consiglio comunale greco in maniera non gradita... Criticare ogni tentativo, ogni novità, ogni cambiamento, pur improbabile, difficile o sbagliato, quello si che è essere ideologici, del nulla, del nichilismo, dell'inutile saccenza. Avere un sapere ed utilizzarlo solo contro è come non averlo. Utilizzarlo poi con maggior veemenza contro tutto ciò che è nuovo, che germoglia, che rischia, è uccidere la speranza umana, pur se fosse vana. Soprattutto quando l'impegno profuso è molto minore contro chi davvero è politicamente inaccettabile, ma evidentemente maggiormente tollerato. Si vuole davvero far le pulci e osteggiare Tsipras, tanto per dimostrare un minimo di informazione, dimenticando chi invece lo ha proceduto? Ma queste voci così edotte, dove erano mentre altri politici o affaristi, di ben altra pasta, greci o tedeschi, europei o americani, assassinavano questo magnifico paese?