Pensa, non credere.

Nuove idee per il capitalismo


Ovvero la dura vita del manager...Sembra sempre più che per essere un bravo manager del turbocapitalismo odierno sia necessario aver evitato accuratamente il lavoro dipendente o, più specificatamente, l'aver evitato qualsiasi lavoro nel ramo dell'azienda che si dovrebbe gestire. Meglio ancora l'aver evitato il lavoro in genere. Dopo la caduta del muro di Berlino, evento che ha cambiato e incattivito il capitalismo globale, la figura del manager va a sostituire quella dell'imprenditore, con il suo lavoro dentro l'azienda, aveva dato il suo contributo per trainare questo paese nel boom dopoguerra. Nei primi anni '90, quando l'Italia passava dal medioevo finanziario alla finanza speculativa moderna, il manager, sembrava un fenomeno passeggero, benchè futuristico, del tutto legato alla pervesione finanziaria di quegli anni in cui anche sulle riviste di cucina c'erano i consigli di borsa.  Giovane, rampante e dal soldo facile, incarnava il sogno americano in salsa italiana. Ma come abbiamo avuto modo di verificare più volte, forse la più imprevedibile caratteristica di questo capitalismo è stata la sua capacità di trasformazione e adattamento. E così anche quella figura, per alcuni destinata a scomparire in uno dei tanti vorticosi crolli di borsa, ha saputo riciclarsi e reinventarsi in un ruolo ancora più redditizio. Gli effetti di questa nuova classe dirigente in economia sono evidenti in molte politiche commerciali opinabili che aziende, nostrane e non, mettono in essere. Sta difatti prendendo piede una nuova (vecchissima) modalità di aumentare i profitti. Con la concorrenza sempre più agguerrita e una crisi ormai perenne, sempre più aziende scelgono le vie più semplici e subdole di aumentare introiti a parità di vendite. Far pagare un supplemento per ciò che è accessorio al prodotto, ma necessario per la sua fruibilità e che possibilmente, fino a ieri era sempre stato gratuito. Un pò come se il panettiere ci chiedesse un supplemento per la carta con cui confeziona il pane. -------------------------COMPAGNIE TELEFONICHEIn un modo che deve esser sfuggito alla nostra vigile ANTITRUST, quasi contemporaneamente tutte le compagnie telefoniche hanno reso a pagamento un servizio che è stato sempre gratuito: il messaggio che ci avvisa di chi ci ha cercato mentre il nostro telefono non poteva ricevere chiamate. In un modo o nell'altro, le compagnie telefoniche oggi richiedono importi variabili, ma ovviamente minimi e generalizzati che vanno a nascondere l'incapacità dei loro manager di guadagnare facendo il loro lavoro: SERVIZI DI TELEFONIA e non servizi accessori inutili. Un pò come se domani il panettiere ci chiedesse di pagare la luce elettrica che consuma mentre siamo nel suo negozio. E il rischio di impresa che fine ha fatto?--------------------------COMPAGNIE AEREERyan air, la compagnia che innegabilmente, pur con tutte le sue richieste talvolta assurde, ha rivoluzionato i prezzi e il modo di volare in Europa, ha insegnato al viaggiatore medio la Bibbia del check-in online. Se ti dimentichi di stampare la carta d'imbarco, la compagnia non ti fa salire sull'aereo, dovrai pagare una multa e possibilmente partorirai con dolore. Ovvio che l'intento era risparmiare il costo della stampa dei biglietti, lasciandolo fare direttamente ai clienti e, soprattutto, risparmiare il costo del personale all'aeroporto che quei biglietti stampava. E' il low cost, bellezza. Se non fosse che, oggi, altre compagnie low cost, in crisi di reddività e magari con passeggeri a terra in attesa di voli in ritardo di 24 ore, hanno scoperto l'uovo di Colombo e trovato il modo di pompare i loro fatturati. Novità! Se vuoi stampare quella carta di imbarco antecedentemente al volo, devi scegliere un posto a sedere e scegliere un posto costa minimo 8 euro. A persona. A tratta. Altrimenti sarai costretto a tornare, come una volta, dalla gentile signorina che ti stampa il biglietto all'aeroporto, in maniera gratuita. Il bravo manager sa che un buon 30% degli affezionati low cost non si presenterà mai in aeroporto senza check-in e pagherà dunque il sedile. Il bravo manager, nascondendo accuratamente nella grafica la possibilità di stampa gratuita in aeroporto, sa che un'altro buon 30% comprerà il posto credendo sia una scelta obbligata. E così, con importi minimi rispetto al prezzo totale, si vivacchia, confermando l'incapacità del manager commerciale di guadaganare facendo il proprio lavoro: BIGLIETTI AEREI e non affitto di sedili da viaggio. Un pò come se il panettiere ci chiedesse un supplemento per il numeretto elimina code. E se pago tutto io, chi è l'imprenditore?---------------------------CASE AUTOMOBILISTICHEUn'opera di ingegneria complessa come un'automobile rappresenta un acquisto importante e delicato per un consumatore. La garanzia sui veicoli crea quelle premesse di fiducia necessarie che rassicurano il cliente e permettono l'aumento delle vendite delle aziende. Ma i supermanager si sono resi conto genialmente che riparare i veicoli gratuitamente costa! E per gonfiare un pò i fatturati e svangare il super bonus dell'anno è necessario aggirare questa legge. Dunque, la famosa casa automobilistica tedesca che fa? - "Ho un danno al bullone sinistro della ruota destra che mi ha già causato danni, per i quali non avrò ovviamente alcun rimborso da voi, ma ne chiedo almeno la sistemazione poichè è un difetto di fabbrica".- "Nessun problema, lo ripariamo noi signor Emanuele, facciamo una diagnosi per vedere qual'è il problema, viene trenta euro". - "Mi scusi la diagnosi l'ho fatta io, il problema ve l'ho detto io e il bullone costa 10 euro non capisco perchè ne dovrei pagare trenta. E non mi chiami per nome che non ci conosciamo ed è una pratica talmente gelatinosa da ottenere l'effetto contrario". - "Ah bene. Allora se la diagnosi la fa lei... se il pezzo viene così poco... facciamo l'intervento! C'è da pagare solo per l'esecuzione del preventivo".- "Mi scusi il preventivo di quale spesa? E di che importo sarà il preventivo se l'intervento non costerà nulla?"E così, con importi minimi (chi non pagherebbe un importo irrisorio per ottenere un servizio importante?), il manager del nuovo capitalismo nasconde la sua incapacità di fare il proprio lavoro: VENDITA ED ASSISTENZA DI VEICOLI E NON VENDITA DI SERVIZI GRATUITI PER LEGGE. Come se il panettiere ci chiedesse un contributo per il pane non avariato.----------------------------Non può essere la concorrenza e la crisi globale perenne a giustificare certe politiche commerciali tristi, miopi e illegali. C'è senz'altro una classe imprenditoriale sempre più manager e meno imprenditore, sempre più distante dal lavoro e sempre più vicina alla finanza, sempre meno formata in azienda e sempre più cresciuta in salotto. Per questo motivo un "manager" può passare da Trenitalia a McDonald's senza alcun problema. Tanto non è necessario mica conoscere il lavoro dell'azienda che si gestisce.Anche per lo stesso capitalismo sarà difficile sopportare i danni e i mancati guadagni di una classe manageriale del genere. L'importanza che la finanza, da quel muro del 1989, ha raggiunto nelle nostre vite, nel nostro modo di pensare, ha distrutto, tra le tante cose, la figura dell'imprenditore che nasceva operaio (o che quantomeno ne vestiva i panni) e cresceva professionalmente all'interno dell'azienda o del ramo. Sarebbe stata poi la sua capacità di combinare il lavoro operativo con la mentalità commerciale a farne un dirigente e non la capacità di aggirare le leggi e nascondere gli insuccessi nei bilanci.