lelefantescorso

centoventiquattresimogiornodelduemilaedieci


GNE'GNE' & BLA'BLA'chiacchiere d'italia unitele chiacchere son tante e di parole santese una ti fa difetto puoi trovarla nel dialettoun quarto di giubbe rosse con tanto di barbahan giurato di far l’italia che piuttosto si muoresorride il conte dietro lenti di cavours’alliscia il baffo ritorto un re di gianduiaSiam pronti alla morte si grida anche a cortema che aspetti solo un po’ e poi si salvi chi puòda marsala sù e sù quanto è lungo lo stivaleun tripudio di barbe irridendo il borboneall’ombra della coppola già sorride il padrinoe frati massoni brindano nel cappuccio ai fratelli d’italial’italia s’è appena desta ma col cerchio alla testasarà l’elmo di scipio o la fine del principiocamice rosse già tradite alle porte di teanoil gatto e la volpe le han già mezze scoloritel’italia è ormai fatta che obbediscano gli italiani ognun per se che dio è lì per tutti all’angolo di porta piauna terra di sole e di ingegno è diventata un regnopatria tu la chiamerai ma con nessuno la divideraidi tutta questa fatica non è valsa certo la camiciaora abbiam centocinquantanni ma quasi tutti di danni( ristoria - io/10 )