Minnie72

In effetti la vita temo proprio corrisponda ad una sorta d'albero - di quelli dal tronco assai contorto - che tenda a crescere allungando rami in molte diverse direzioni... E, per legge di natura, oltre che in base alle condizioni climatiche e in specie di luce, alcuni di questi rami finiscono col dare, a seconda delle stagioni, fiori e frutti, sviluppandosi più e meglio rispetto ad altri i quali, invece, restano improduttivi e si seccano... E perdere un ramo, una parte di sè, su cui si era investita preziosa linfa, deve essere parecchio triste per qualsiasi albero... Tuttavia, anche è necessario... per poter concentrar risorse verso le foglie maggiormente verdi, e promettenti... Perché le cose, inevitabilmente cambiano, perfino quando si tenta di tutto per evitarlo: ciò che è, così non resterà... E non sempre, purtroppo, tali mutamenti si volgono nella direzione auspicata o sognata... Però, resta ferma una cosa: una cosa enorme, che si chiama Possibilità!... che contempla l'Inferno al pari del Paradiso... Si tratta, cioè, io penso - e non è per niente facile, è chiaro - di farsi carico delle difficoltà, e trarne forza e motivazione e spinta per assurgere oltre, sino ad attingere quella parte di felicità - l'unica autentica! - che deve per forza spettarci quaggiù!... La fortuna che è parecchio cieca (al contrario della sfiga che notoriamente ci vede benissimo), va sì, alle volte, un po' presa per i capelli, ma poi il futuro riserva... deve riservare!... sorprese liete!... pure per te... o per me... (piuttosto, al prossimo bivio, che dici?... andiamo di là? -->)