le mie corse

...prima che la crisi...


Il voto del 6-7 maggio ci fa entrare in una fase nuova e ancora da decifrare in quanto a prospettive future, in particolare se traguardate alle prossime elezioni politiche che si dovranno tenere, al massimo, da qui ad un anno ma che, soprattutto in caso di implosione della destra subito dopo il secondo turno elettorale, potrebbero essere anticipate al prossimo autunno.Crolla il PdL, che appare oggi un raggruppamento allo sbando, privo di leadership, di programma e di un credibile progetto di rilancio, dopo la rovinosa uscita di scena del Cavaliere.
Non va meglio alla Lega Nord.Il centro rimane sostanzialmente al palo.La sinistra vince in parecchie città,senza guadagnare e senza perdere consensi.Grillo è l'unico a cantare vittoria,ora lo vedremo all'opera in una città come Parma.Nel frattempo continuano a susseguirsi notizie drammatiche provenienti dal mondo del lavoro, delle professioni, dell’economia. Anche la gambizzazione di un dirigente dell’Ansaldo a Genova da conto di una situazione sociale che se non troverà sbocchi politici credibili in tempi rapidi potrebbe diventare veramente esplosiva.Non da poco conto si sommano i fatti di Brindisie il terremoto in Emilia,pure loro in attesa di tante risposteche la politica dovrà dare,ma soprattutto, dare tranquillità economiche.Se uniamo questi fattori alla complessità dello scenario internazionale, ivi compresa la difficile congiuntura post-elettorale della Grecia e le possibili ripercussioni sull’economia, ne deduciamo che si apre una stagione di grande incertezza, prevedibilmente fluida, nella quale lo stesso governo italiano rischia di ritrovarsi a breve senza maggioranza.
Sta alla politica ed ai suoi attori principali decidere quali contromisure mettere in campo prima che la crisi di credibilità senza precedenti che investe, con modalità ed in misure diverse, l’intero arco dei partiti tradizionali degeneri fino al punto di mettere in discussioni le stesse basi della convivenza democratica nel Paese.(Weeb e Alby)