LE MILLE BOLLE BLU

Liscio come l'olio


Ho deciso : io sono fatta per stare al liceo. Era una cosa gią programmata, decisa secoli prima della mia nascita. Probabilmente i popoli della dimenticata Atlantide incisero una profezia su di una lastra di marmo che parlava di come io mi sarei trovata bene al liceo.
Ho stretto una forte amicizia con Chiara, che adesso rimarrą fissa in banco con me e Fly S . E' veramente molto simpatica : non ci siamo separate in nessun momento della nostra giornata scolastica, neppure in palestra. In spogliatoio ( neanche a farlo apposta ) abbiamo scovato due posti vicini un po' isolati ma adatti a fare due chiacchiere tra un cambio d'abiti e l'altro. Sono felicissima, spero proprio che sia l'inizio di una bella avventura !
L'insegnante d'italiano mi č parsa molto seria e consapevole del fatto che lei č una professoressa, ed agendo come tale cerca di dare il massimo in momento con passione ed effetto. La professoressa di ed. fisica potrebbe buttarsi gił dal nostro terrazzo non agibile e non importerebbe a nessuno : č antipatica oltre che orrenda alla vista, e poi ha uno spirito tutt'altro che professionale. Per la lezione di ginnastica abbiamo tenuto uno spettacolo di cabaret ( per modo di dire ) : inizialmente ci ha fatto fare una prova della " percezione dello spazio ". Ci ha fatto camminare in palestra, ci ha fatto correre e come ciliegina sulla torta ci ha detto che ogni volta che incontravamo un compagno durante i nostri giri dovevamo salutarlo. Ok, dov'č il manicomio ? Poi dato che a fare ginnastica eravamo in 24 ( numero pari senza dubbio ) č riuscita a farci diventare DISPARI. Ci ha prima divisi in gruppi da quattro, poi ha chiesto ad una persona di ogni gruppo di andare dalla parte opposta della palestra, poi ci ha fatti dividere per tre e poi in gruppi di due, cambiando numeri e posizioni ad ogni pič sospinto. Finita la lezione mi volevo tagliare le vene !