Lente Ingrandimento

Lupus in fabula


<<Per il tribunale di Paola si ripete la stessa tiritera dell'Ospedale cittadino. Rischio concreto di chiusura>> Come volevasi dimostrare. Dopo l’ospedale anche il tribunale della città cade nella rete della mattanza che sta subendo il nostro territorio sotto il vessillo iniquo della "Spending Review" governativa. Entrambe sono anche legate a proclami da parte del centrodestra, cittadino, regionale e nazionale, che ne hanno inneggiato la salvezza. Viaggi trionfali
a Roma con ex sottosegretari che non sono stati capaci, quando erano espressione del territorio di difendere i nostri diritti acquisiti, figuriamoci oggi se, senza incarichi di governo ed eletti in altre circoscrizioni lontani mille miglia da noi, potevano fare qualcosa per evitare che si abbattesse la scure su un presidio di legalità come il tribunale. Eppure i giornali, il web sono stati riempiti di dichiarazioni da parte delle nostre istituzioni cittadine che oggi vengono clamorosamente e miseramente smentite dalle ultime notizie che giungono disastrose direttamente dal ministero. Eppure i segnali c’erano tutti. Non a caso era giunta, nonostante tali proclami, l’agitazione indetta dall’ordine degli avvocati, che come addetti ai lavori hanno sempre avuto piena coscienza di ciò che stava avvenendo. La realtà dei fatti è che di fronte ad eventi del genere che coinvolgono tutti, sarebbe stata necessaria una azione comune, invece il centrodestra ha fatto la corsa alla primogenitura, alla paternità di notizie salvifiche che non trovano alcun riscontro nei fatti reali. In una terra come la nostra martoriata e umiliata dalla criminalità organizzata sembra del tutto impensabile effettuare tagli lineari senza preoccuparsi delle conseguenze sull’ordine pubblico e sull’amministrazione della giustizia sul territorio che così facendo viene lasciato al suo misero destino che non garantisce alcuno spiraglio di rinascita legale e sociale.