Lente Ingrandimento

Sei Vivo? Macchè per noi sei morto


<<Ecco la disavventura di un povero pensionato di Diamante al quale l'Inps nega l'erogazione della pensione perchè considerato non più in vita>> .Come è possibile essere morti e frequentare tranquillamente il bar, giocare a carte con gli amici e svolgere tutte le azioni che ogni giorno la vita ti porta a compiere? E' ladomanda che ci facciamo tutti ma che si fa in particolare Domenico Magurno, classe 1931, pensionato muratore di Diamante che da cinque mesi non percepisce più la pensione che fino ad aprile è stata regolarmente erogata (dal 1997) dall'INPS. La motivazione è tanto bizzarra quanto macabra Il sig. Domenico Magurno, vivo e vegeto, per l'Istituto di previdenza è semplicemente morto. Morto? Si questa è la risposta che il povero Domenico si è sentito dare dagli impegati dell'Inps di Scalea che dal mese di maggio non riescono a riattivare l'erogazione dell'indennità di vecchiaia al
  loro assistito, per problemi legati a iceppi burocratici dipendenti direttamente dalla sede centrale di Roma. Tra le cose bizzarre di questa vicenda la richiesta di un certificato di esistenza in vità richiesto dagli uffici INPS al "povero" Domenico che non ha potuto far valere non solo i suoi documenti (carta di identità, tessera sanitaria
 ecc.) ma neppure la presenza fisica presso gli sportelli dell'istuto previdenziale. Oramai sono innumerevoli i "viaggi della speranza" alla sede scaleota e le telefonate alla "voce amica" del call center dell'INPS fatte dal pensionato con la speranza che gli venga riattivata la pensione. Ad oggi, a distanza di mesi le cose, incredibilmente sono ferme e Domenico Magurno, classe 1931, pensionato muratore di Diamante, regolarmente in vita non riesce a vivere una vita serena e a godersi la sua meritata pensione solo perchè l'INPS lo ritiene deceduto nonostante tutte le certificazioni e la sua presenza fisica attestino il contrario.(Fonte Face Book - Francesco Cirillo)