Lente Ingrandimento

Forte mareggiata nella notte tra il 1-2 gennaio


"La forza delle onde ha provocato danni sui lungomare dei paesi costieri del tirreno cosentino"Il mare torna a far sentire la sua voce e lo fa a suo modo sprigionando una forza incredibile che ha devastato il litorale tirrenico casentino. Nella notte tra il 1 ed il 2 gennaio una meriggiata (mare forza 9) ha provocato danni ai lungomare dei paesi marittimi che nonostante gli accorgimenti del caso (vedi barriere sottomarine) non hanno potuto arginare la forza delle onde che come una furia si sono abbattute sulla costa provocando danni per diverse centinaia di migliaia di euro. I danni più ingenti nel comune di Diamante dove la forza dei flutti ha provocato delle voragini sul
lungomare determinando nel contempo danni alle strutture balneari, fortunatamente chiuse per la stagione invernale. Danni anche a Paola dove le onde hanno invaso il lungomare “S. Francesco” lasciando al loro passaggio detriti e sabbia che hanno bloccato e limitato la circolazione la circolazione nelle giornate del 2 e del 3 gennaio. Invasa anche l’area ex campo sportivo “Tarsitano” dove l’amministrazione comunale cittadina ha avviato da qualche tempo un’opera pubblica. L’intera superficie è stata totalmente coperta dall’acqua di mare trasformandosi in una grande vasca. Danni anche alle strutture balneari insediate sull’arenile. Essi, seppur limitati rispetto agli altri paesi della costa, sono di entità inferiore rispetto agli anni passati quando non erano state costruite le barriere sottomarine che per l’occasione hanno limitato la forza distruttiva delle onde. Forza distruttiva che non è stata arginata, invece, nel tratto di Falerna dove ancora una volta il mare ha letteralmente invaso le carreggiate della SS18 bloccando di fatto la circolazione e l’accesso alla A3. Danni anche a S. Lucido nei pressi del porto, dove il mare ha insidiato pericolosamente le abitazioni limitofre. Altri danni sono stati registarti nel comune di Fuscaldo. Qui però fortunatamente la furia marina ha sfogato la sua forza in tratti costieri disabitati.