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Santuari di riconciliazione - Paola capitale dei santuari italiani


Annunciato sin dal maggio scorso oggi lo si celebra. Parliamo 45° Convegno nazionale dei rettori ed operatori dei Santuari italiani sul tema: «I Santuari educatori di riconciliazione» che ieri, alle 17, ha preso il via con l’inaugurazione della rassegna internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l'edilizia di culto ad opera del prefetto di Cosenza Antonio Reppucci. L’evento, che si protrarrà fino al 21 di ottobre, consentirà al santuario di S. Francesco di essere punto di riferimento di tutti quelli presenti in Italia accogliendo la delegazione di tutti i santuari italiani all’interno di un cerimoniale che prevede tutta una serie di appuntamenti tipici della rassegna che ormai va avanti
oltre quarant’anni. Da Trieste a Mazara del Vallo, da Torino a S. Maria di Leuca, tutta l'Italia religiosa per quattro giorni si troverà, dunque, a riflettere nel centro della spiritualità calabrese, da dove si sposterà per alcune significative escursioni, a Lungro, per assistere alle liturgie italo-bizantine, ed in Sila, per apprezzare la patria di Gioacchino da Fiore e le bellezze della Sila. Proprio in questa occasione è prevista la presenza del presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio che nei giorni scorsi ha annunciato attraverso i canali di comunicazione in rete, un suo intervento. Come è nata questa idea lo aveva spiegato in una intervista il padre provinciale dell’ordine dei minimi, Rocco Benvenuto. “L’idea – ebbe a sottolineare il minimo – è nata nell’ottobre scorso a Cascia, nel corso del convegno nazionale dei rettori e operatori dei santuari d’Italia, dove il Santuario di Paola ha avanzato la propria candidatura. A fronte di una concorrenza davvero dura, ma grazie all’appoggio dei responsabili dei santuari del sud Italia, in particolare quelli siciliani e quello di Pompei, siamo riusciti a centrare l’obiettivo”. Particolarmente attesa è la relazione del vescovo di Locri-Gerace, Mons. Fiorini Morosini, prevista per la giornata di mercoledì, alla quale è seguirà una commovente testimonianza di riconciliazione da parte di una donna che frequentando il Santuario di Polsi ha fatto un gesto concreto di riconciliazione. Un convegno, dunque, che si preannunzia non avulso dalla realtà, ma molto concreto e aperto alla speranza. Ed a proposito di realtà l’evento ha avuto ed avrà una ricaduta in termini di economia reale si pensi che esso farà muovere non solo l’entourage dei santuari ma anche tutti coloro che gravitano nel loro indotto. Tra gli esempi più significativi l’aumento del lavoro tipografico per la stampa di immagini sacre; quello del tessile e sartoriale per la produzione di paramenti sacri e così via. A tal proposito una sala del santuario, di circa 700 mq, verrà utilizzata per l’allestimento degli stand degli espositori che arriveranno per l’occasione.