Quella dei presepi per la città di Paola è ormai una tradizione che si tramanda da padre i figlio e che fino a qualche anno fa rimaneva chiusa all’interno delle case al solo beneficio delle famiglie ma che oggi trova spazio in all’interno della città, delle chiese e dei palazzi storici cittadini. Artisti di tutte le età consentono ai visitatori di ammirare, in questo particolare periodo dell’anno splendide mostre che mettono in luce non solo le diverse ispirazione ma anche i variegati modi di rappresentare la sacra famiglia tramandataci da S. Francesco d’Assisi. E così il centro storico della città diventa la via dei presepi con una bellissima natività troneggiante i Piazza del Popolo e una serie di teche dislocate lungo corso Garibaldi che giungono fino al vecchio palazzo di città che ospita nel suo androne una prima mostra di queste opere a cui fa eco quella allestita all’interno della chiesa di S. Giacomo che come gli anni passati, anche quest’anno ha accolto migliaia di visitatori provenienti anche da fuori regione. Ma quelle dei presepi è una tradizione popolare che oggi coinvolge non solo singoli cittadini ma anche associazioni come ad esempio “Gli amici di Paolo” che da ventidue anni mette in scena in rione S. Agata scenari suggestivi che rievocano la nascita di Cristo. Quello di quest’anno ha uno scenario del tutto diverso rispetto a quelli degli altri anni. Quello riproposto è tipico della terra santa: deserto, accampamenti beduini, case stile arabo ed accampamenti romani, all’interno del quale sono state rappresentate non solo la scena della nascita di Gesù ma anche quello dell’annunciazione ai pastori fatta di pastori di pregevole fattura e di elevato valore. A questa passione artistica da qualche anno fanno da contraltare le rappresentazioni viventi in costumi d’epoca come quello allestito dal comitato di quartiere “Sotterra” che giorno sei gennaio andrà in scena per l’ultima volta quest’anno. Ed a proposito di rievocazioni, domenica scorsa presso la chiesa del Rosario sono giunti a cavallo i tre Re Magi accolti da canti e soprattutto da tanti bambini che con candido stupore hanno potuto comprendere meglio questo particolare avvenimento biblico.
La rievocazione della nascita di Gesù tra cultura e tradizione
Quella dei presepi per la città di Paola è ormai una tradizione che si tramanda da padre i figlio e che fino a qualche anno fa rimaneva chiusa all’interno delle case al solo beneficio delle famiglie ma che oggi trova spazio in all’interno della città, delle chiese e dei palazzi storici cittadini. Artisti di tutte le età consentono ai visitatori di ammirare, in questo particolare periodo dell’anno splendide mostre che mettono in luce non solo le diverse ispirazione ma anche i variegati modi di rappresentare la sacra famiglia tramandataci da S. Francesco d’Assisi. E così il centro storico della città diventa la via dei presepi con una bellissima natività troneggiante i Piazza del Popolo e una serie di teche dislocate lungo corso Garibaldi che giungono fino al vecchio palazzo di città che ospita nel suo androne una prima mostra di queste opere a cui fa eco quella allestita all’interno della chiesa di S. Giacomo che come gli anni passati, anche quest’anno ha accolto migliaia di visitatori provenienti anche da fuori regione. Ma quelle dei presepi è una tradizione popolare che oggi coinvolge non solo singoli cittadini ma anche associazioni come ad esempio “Gli amici di Paolo” che da ventidue anni mette in scena in rione S. Agata scenari suggestivi che rievocano la nascita di Cristo. Quello di quest’anno ha uno scenario del tutto diverso rispetto a quelli degli altri anni. Quello riproposto è tipico della terra santa: deserto, accampamenti beduini, case stile arabo ed accampamenti romani, all’interno del quale sono state rappresentate non solo la scena della nascita di Gesù ma anche quello dell’annunciazione ai pastori fatta di pastori di pregevole fattura e di elevato valore. A questa passione artistica da qualche anno fanno da contraltare le rappresentazioni viventi in costumi d’epoca come quello allestito dal comitato di quartiere “Sotterra” che giorno sei gennaio andrà in scena per l’ultima volta quest’anno. Ed a proposito di rievocazioni, domenica scorsa presso la chiesa del Rosario sono giunti a cavallo i tre Re Magi accolti da canti e soprattutto da tanti bambini che con candido stupore hanno potuto comprendere meglio questo particolare avvenimento biblico.