Pianta il tuo dolore nel giardino della pazienzae vedrai crescerel'albero della felicità.(liberamente rielaborato prendendo spunto da uno scritto visto su una parete dell'ospedale psichiatrico di Gorizia)
Mentre arranco nell'ombra di questo folto bosco guardo solo in terra per non inciampare. Senza fiato mi fermo e finalmente alzo lo sguardo. Che visione... L' anima si apre alla meraviglia, il cielo mi entra nel petto e allenta la morsa che mi stringe il cuore.
Domani parto per un lungo viaggio. Mentirei se dicessi che non ho paura. M' infilo un paio di scarponcini leggeri per non rallentare il passo. Metto in tasca fazzoletti e cerotti per eventuali lacrime e sbucciature. Qualche fiammifero per non temere il buio. Mani aperte e braccia spalancate per accogliere ciò che per via mi verrà…
"Se sei orgoglioso, sei il diavolo.Se sei triste, sei suo figlio.E se ti preoccupi di mille cose,sei il suo servitore senza riposo."Grandi questi Padri eh? si si e alloraaaa.....rimettiamo le lacrime nel cassetto e viaaaa.....corriamo a fare cose belle!!!