le parole del corpo

La zia Leonor


La zia Leonor aveva l'ombelico pił perfetto che si fosse mai visto. Un piccolo punto affondato proprio al centro del ventre piattissimo. Aveva la schiena lentigginosa e le natiche rotonde e sode, come le brocche da cui beveva da bambina. Aveva le spalle dolcemente sollevate, camminava adagio, come su un filo teso. Chi le ha viste racconta che le sue gambe erano lunghe e dorate, che sul pube aveva un ciuffo rossiccio e altero, che era impossibile guardarle i fianchi senza desiderararla tutta. ( da "Donne con gli occhi grandi" di Angeles Mastretta)