le parole del corpo

Il disagio del corpo


                                                                                                                          Esiste una sostanziale identità funzionale tra corpo e psiche sostenuta dal fatto che entrambi attingono al medesimo serbatoio energetico, quindi nel bilancio energetico globale incidono parimenti gli eventi fisici e psichici di cui ogni giorno siamo protagonisti e/ o vittime.                                                                                                                                     La quantità di energia che un individuo impiega ed il modo in cui l’impiega determina necessariamente la sua personalità e si riflette in essa. Alcune persone sono impulsive, per esempio, non in grado quindi di controllare il loro livello di eccitazione ed il loro livello di energia devono, quindi, scaricare rapidamente la loro maggiore eccitazione.                                                                                  Il rapporto tra energia e personalità si manifesta con ancora più chiarezza nella depressione: l’individuo depresso è depresso a livello energetico. Compie la metà dei movimenti spontanei normalmente eseguiti. Nei casi gravi può starsene seduto, immobile come se non avesse l’energia per muoversi.                                                                                                                                                                                                   Si manifesta nel corpo un disagio visibile, a tratti inequivocabile ma dallo stesso corpo può partire un segnale di comprensione del problema e d’aiuto per la depressione energetica. Lo sguardo spento o perso nel vuoto, il capo chino, le spalle ed il dorso curvi, le risposte monosillabiche ed il rallentamento dei movimenti e dell’eloquio ci indicano in maniera inequivocabile lo stato di depressione in un individuo.Il respiro corto con il torace bloccato, le spalle alzate, una gestualità affrettata accompagnata da frasi brevi e concitate ed un tono di voce più alto sono altrettanto inequivocabilmente segni di una condizione d’ansia.Questo disagio del corpo è rivelatore della situazione psichica dell’individuo e , nel contempo, intervenendo su questi segni fisici del disagio si può iniziare a migliorare la con dizione di chi li presenta.Riportare la persona in contatto con il proprio corpo, migliorare, rendendo più profonda la sua respirazione può essere l’inizio di un processo di miglioramento che parte da un innalzamento dei livelli energetici.Se lo stato psichico modella il nostro atteggiamento corporeo facendolo diventare espressione corporea, un’espressione corporea indotta a livello terapeutico ha la capacità di modificare,anche se per breve tempo,la dimensione psichica dell’individuo. Rendere consapevole un individuo delle zone di tensione muscolare nel suo corpo, dei blocchi articolari più o meno grandi che presenta o delle alterazioni che queste  tensioni determinano nella sua postura costituisce un passo importante nel miglioramento globale dell’individuo. E’ un procedere in senso inverso alla psicosomatica, provare cioè a influenzare attraverso un lavoro sul corpo la nostra psiche. Naturalmente solo questo non basterà a risolvere il conflitto che è alla base di condizioni di ansia e depressione ma può costituire l’inizio di un percorso di auto organizzazione guidata all’integrazione corpo-mente attraverso il superamento di questa stessa dicotomia. Si può partire dal benessere di risentire un corpo pronto al “piacere” di muoversi liberamente per trovare la spinta a riconoscere ed affrontare i “mali” che ci percorrono.