Tana del Leprecano

Chi va Piano...


Vi giuro che non è uno scherzo. L'immagine che vedete qua accanto (e se la vedete deformata stavolta rinagraziatemi) è il logo che il celeberrimo architetto Renzo Piano ha elaborato per il Cinema Festa internazionale di Roma. Si, avete letto bene tutte e due le cose: il nome del festival voluto da Veltroni per fare di Roma la nuova vetrina del cinema italiano e una specie di anti-venezia è proprio questo: festa, non festival, probabilmente per ribadire la nota inclinazione per il buonismo del sindaco. Ma soprattutto è vera la seconda cosa, lo sgorbio tracciato dalla mano malferma di un bambino l'ha fatto proprio il buon Renzo Piano, suppongo dietro un notevole esborso di danari (ma anche se l'avesse fatto gratis non cambierebbe molto). La domanda sorge spontanea: ma ci voleva proprio Piano per saltar fuori con questa meraviglia? Chissà perché mi vengono in mente gli aneddoti su Mario Schifano che buttava giù due o tre disegni di botto quando aveva bisogno di eroina. Pagava gli spacciatori in contanti con le sue opere. Cosa avrà dato Veltroni a Piano per la sua preziosa opera tracciata su un tovagliolino sporco all'osteria di Nonna Rosa?