Le ricette di Pi

Spaghetti con cime di rapa e pomodorini


Le cime di rapa sono state una scoperta durante uno dei miei viaggi tra Napoli e la Costiera. Da quando le ho mangiate, mi si è aperto un mondo!A Napoli le chiamano friarielli: pizza con friarielli, friarielli e salsiccia, pasta e friarielli: amore a prima vista.Io le compro al mercato di corso Racconigi a Torino, a meno di un euro al kg, va da sè che ne porto spesso a casa 2 o 3 kg e poi passo la mattina a pulirle, per poi sbollentarle(o passarle al vapore) e  conservarle già sminuzzate in comodi sacchetti in freezer.La ricetta è nata dall'unione di un sacchettino(scongelato) con uno degli ultimi cuori di bue dell'orto della mamma di Riccardo, che ci nutre con le sue verdure e che ringrazio.GIUDIZIO DI PI: Bleeeeeeeeeacchh!!!
  Voi non ascoltatela e provate le cime di rapa: gustose, economiche e salutari.VINO CONSIGLIATO: greco di tufoINGREDIENTI PER 4 PERSONE: Un sacchetto di cime di rapa, un pomodoro cuore di bue(ma van bene anche i perini o i pachino), due spicchi di aglio, sale, pepe, olio extra vergine di oliva, 2 acciughe,  peperoncino, vino bianco per sfumare, spaghetti 80gr. a testa.PROCEDIMENTO: mettete a bollire l'acqua, nel frattempo scaldate 3 cucchiai d'olio in una padella, con i due spicchi d'aglio schiacciati, il peperoncino e le acciughe; quando rosolano aggiungere le cimette strizzate dall'eventuale acqua e far soffriggere bene. Quando bolle l'acqua salarla e buttare la pasta. Sfumare le cimette con meno di mezzo bicchiere di vino bianco e quando è evaporato aggiungere il pomodoro a cubetti, aggiustando anche di sale, alzare la fiamma e far amalgamare bene il sugo. Scolare la pasta e buttarla in padella con le cimette, far saltare un minuto, aggiungere un filo di olio a crudo e una macinata di pepe e servire subito. Io non tolgo l'aglio cotto perché lo mangia sempre la mia amica  Barbara, voi toglietelo prima unire gli spaghetti.