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"L'albero e il bambino"

Post n°157 pubblicato il 24 Settembre 2011 da zeno1949
 

Buonasera cara Liliana a te e a tutti gli amici

che passeranno per leggere questa storiella,

a me molto cara per la sua semplicità,

ma allo stesso tempo per il suo profondo

significato..una storiella che lessi tempo fa

e mi piacque in modo particolare per il

messaggio che in essa racchiudeva, 

e stasera la voglio condividere con tutti voi...

buona lettura e grazie per l'attenzione....

 

C'era una volta un albero che amava un bambino. Il bambino veniva a visitarlo tutti i giorni. Raccoglieva le sue foglie con le quali intrecciava delle corone per giocare al re della foresta.

Si arrampicava sul suo tronco e dondolava attaccato ai suoi rami. Mangiava i suoi frutti e poi, insieme giocavano a nascondino.

 

 

Quando era stanco,

il bambino si addormentavaall'ombra dell'albero, mentre le fronde gli cantavano la ninna nanna.

Il bambino amava l'albero con tutto il suo piccolo cuore.

E l'albero era felice.

Ma il tempo passò e il bambino crebbe.Ora che il bambino era grande, l'alberorimaneva spesso solo.

 

Un giorno il bambino venne a vedere l'albero e l'albero gli disse:

 

"Avvicinati, bambino mio, arrampicati

sul mio tronco e fai l'altalena con i miei rami,

mangia i miei frutti, gioca alla mia ombra

e sii felice".


"Sono troppo grande ormai per arrampicarmisugli alberi e per giocare",

disse il bambino.

"Io voglio comprarmi delle cose e divertirmi. Voglio dei soldi. Puoi darmi dei soldi?".

"Mi dispiace", rispose l'albero "ma io non ho dei soldi. Ho solo foglie e frutti. Prendi i miei frutti, bambino mio,  e va' a venderli in città. Così avrai dei soldi e sarai felice".

Allora il bambino si arrampicò sull'albero, raccolse tutti i frutti e li portò via.  E l'albero fu felice.


Ma il bambino rimase molto tempo senza ritornare...e l'albero divenne triste. Poi un giorno il bambino tornò; l'albero tremò di gioia e disse:

"Avvicinati, bambino mio, arrampicati sul mio tronco e fai l'altalena con i miei rami e sii felice".

"Ho troppo da fare e non ho tempo di arrampicarmi sugli alberi",

rispose il bambino.

"Voglio una casa che mi ripari", continuò. "Voglio una moglie e voglio dei bambini, ho dunque bisogno di una casa. Puoi darmi una casa?".


"Io non ho una casa",

disse l'albero.

La mia casa è il bosco, ma tu puoi tagliare i miei rami e costruirti una casa. Allora sarai felice.

Il bambino tagliò tutti i rami e li portò via per costruirsi una casa. E l'albero fu felice.

 

Per molto tempo il bambino non venne. Quando ritornò, l'albero era così felice che riusciva a malapena a parlare.

"Avvicinati, bambino mio, mormorò "vieni a giocare". "Sono troppo vecchio e troppo triste per giocare", disse il bambino.

"Voglio una barca per fuggire lontano di qui. Tu puoi darmi una barca?". "Taglia il mio tronco e fatti una barca",

disse l'albero. "Così potrai andartene ed essere felice".

Allora il bambino tagliò il tronco e si fece una barca per fuggire. E l'albero fu felice...ma non del tutto.


Molto tempo dopo, il bambino tornò ancora.

"Mi dispiace bambino mio",    disse l'albero "ma non resta più niente da donarti...non ho più frutti".

"I miei denti sono troppo deboli per dei frutti", disse il bambino.

"Non ho più rami",

continuò l'albero "non puoi più dondolarti".

 

"Sono troppo vecchio per dondolarmi ai rami", disse il bambino. "Non ho più il tronco", disse l'albero. "Non puoi più arrampicarti". "Sono troppo stanco per arrampicarmi", disse il bambino. "Sono desolato", sospirò l'albero. "Vorrei tanto donarti qualcosa....ma non ho più niente. Sono solo un vecchio ceppo. Mi rincresce tanto...".


"Non ho più bisogno di molto,ormai" disse il bambino.  

"Solo un posticino tranquillo per sedermi e riposarmi. Mi sento molto stanco".

"Ebbene", disse l'albero,  raddrizzandosi quanto poteva

"ebbene, un vecchio ceppo è quel che ci vuole per sedersi e riposarsi.

Avvicinati, bambino mio, siediti. Siediti e riposati.

Così fece il bambino. E l'albero fu felice".


(Shel Silverstein)

 


Forse ogni tanto dovremmo sederci

in un angolo tranquillo e aiutare

il nostro cuore a ringraziare tutti

gli "alberi" della nostra vita...da parte mia

cerco di leggermi dentro, ognuno

di noi dovrebbe farlo per capire quanto

essi siano importanti....



Un abbraccio ed un sorriso a tutti...con affetto...


 



 
 
 
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