...fini la comédie
il est temp de rouvrir le rideau...*Blog dedicato all'arte ed alla cultura in ogni sua sfumatura....Una redazione forte e solidale pronta a postare con gusto e conoscenza. Uno scrigno di solidarietà, di stima e di affetto*
""...fini la comédie""
Sfogliando le pagine che ognuno di noi ha scritto con la penna
del proprio cuore, troverai impegno, rispetto e solidarietà..
gioco, risate e mille sorrisi...abbracci ed amicizia vera...
In questo scrigno sono custoditi centinaia di post scritti
da tutti i redattori che si sono susseguiti in cinque anni di incessante attività.
Oggi la redazione ha abbassato il sipario, ma come tatuate nel cuore
rimangono indelebili tutte le nostre emozioni...
Grazie a tutti, Liliana
(12 novembre 2015)
...fini la comédie...quando il blog è,
oltre che informazione, dialogo e anche cultura
ciao gino ( avvbia )
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L'amico
Sembrerà banale, sembrerà strano,
ma senza amici non se va lontano.
Qui c'è da chiarì però na situazione,
l'amici veri so pochi, nun so un milione.
Amico non è quello che tutti i giorni te chiama,
e manco quello che lo fa ogni settimana.
Amico è quello che pure se non senti,
pe te se farebbe spaccà tutti i denti.
Amico è quello per cui provi amore,
sia omo o donna, lo guardi cor core.
Te fa piacere sapè soltanto,
che pure si non c'è te sta sempre affianco.
Magari lo vedi solo un giorno all'anno,
ma quanno lo ncroci te viene l'affanno.
A lui dije tutto, i segreti più oscuri,
potesse morì nun lo dirà manco ai muri.
(da web)
Gli amici sono l'ingrediente fondamentale della felicità.....
Il mio amico virtuale è diverso....
egli non guarda nei miei occhi, egli vede il mio cuore!
.....forse tu non sai, ma quando mi parli,
quando giochi con me....
quando mi ascolti, quando mi vuoi bene
eserciti il nobile compito di un amico reale....
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Il sogno di Paperino
Post n°633 pubblicato il 11 Aprile 2014 da paperino61to
Questa sera voglio fare un esperimento, portandovi nei sogni delle persone. Ma serve un volontario, chi meglio del nostro amico papero potrebbe servire la scienza ?
“ Ssssttttt….zitti non fate rumore. Ecco così, bravi , lentamente e silenziosamente andiamo verso il papero che dorme . Sentite che concerto di segheria con quel suo becco “.
Il povero papero ignaro di cosa gli accadrà bellamente mette in musica il suo dolce russare. Sull’amaca lo si vede ogni tanto agitarsi , chissà che cosa starà sognando.
Una nuvoletta dietro l’altra si alza dal suo berretto : è il sogno che sta prendendo forma, ecco ,cari amici datemi la vostra mano ed entriamo in queste nuvolette per vedere cosa sta combinando il nostro paperino.
Una nave solca il mare. La bandiera del Jolly Roger sventola dal pennone più alto mentre una voce imperiosa, meglio dire stridula urla dal ponte di comando.
“ Ciurmaglia, pezzi di bradipi parassiti, volete essere per una volta pirati come si deve ? “. A gridare è il terribile Paperino Kid, terrore dell’acqua salata volgarmente detto dei sette mari , il pirata più terribile dopo il fantasma Barbanera. Il suo vascello fa vedere i sorci verdi all’Olandese volante.
“ Capitano ,mi permette una parola “ a parlare era il suo secondo sulla nave : Valentino , conosciuto come il Fustigatore di catalogna, non della città spagnola ma bensì dell’insalata che porta quel nome .
“Dimmi, sottospecie di nostromo, cosa vuoi dire? “ domandò il capitano.
“ Gli uomini sono stanchi e stufi, da giorni non vediamo vascelli da assalire, roccaforti da assaltare, gente da buttare a mare. Ci stiamo chiedendo se lei è ancora il terribile Paperino Kid “.
Un urlo disumano uscì dal becco del capitano ,le sue piume tremarono per l’infamia appena detta. “ Io…io…ma se la colpa è solo tua, ci hai fatto perdere giorni preziosi per andare alla ricerca di carote della miglior specie. Non andavano bene quelle surgelate ? Mi hai risposto : ho lo stomaco delicato capitano “ .
Rosso in faccia , Paperin Kid sguainò la spada e avvicinandosi al coniglio continuò : “ A Cartagena ci hai fatto sparare contro quei dannati cannoni ,solo perché TU,ripeto TU, hai fregato tutte le carote presenti, portandoti via anche quella che serviva per il pupazzo di neve presente in quel forte “
Valentino che si era nel frattempo nascosto, non voleva correre il rischio di essere appeso all’albero di trinchetto prima di essere messo alla brace, fu salvato dall’arrivo provvidenziale del marinaio Igor.
“ Vascello ulula lì, bottino ulula là “ e indicò con il dito un puntino all’orizzonte. Paperino Kid lo guardò con aria compassionevole e gli sussurrò in un orecchio : “ Se tu non ti metti a usare un lessico consono alla pirateria ,ti rispedisco da quel dannato Barone dal cognome impronunciabile,mi hai capito ? “.
Nel frattempo il vascello solcava le onde , le vele gonfiate dal vento la facevano filare come non mai, i marinai erano tutti al loro posto di combattimento , pronti ad assaltare la preda.
“ Hey, coppia di imbranati vedete niente ? “ domandò Valentino agli uomini che erano sulla coffa per scrutare l’orizzonte.
“ In mezzo al mar ci stan camin che fumano, là in mezzo al mar ci stan camin che fumano “ risposero all’unisono i due uomini.
“ Bastaaaaaaaaaa ! Possibile che su sta dannata nave ognuno parla a modo suo ? Cos’è sta roba dei camin che fumano ? Che messer Satana mi spiumasse il giorno che vi ho preso a bordo. Siamo carini, siamo bravi,siamo simpatici , ci prenda Capitan Kid per favore. E io come un cretino vi ho presi..arghhhhhh ! “.
Povero Paperino, per una volta che potrebbe comandare qualcuno , si ritrova una ciurma , insomma qualcosa che tenta di essere una ciurma. Attenzione amici , ora si che vedremo come si assalta una galena. Ritorno ad essere un bambino quando vedevo i film dei pirati o leggevo le loro gesta, voi no ?
“ All’arrembaggio miei prodi , la gloria e il bottino ci aspetta “ e dicendo così Paperin Kid si lanciò sull’altra nave. Purtroppo il valoroso capitano ha sempre dei problemi a fermarsi e anche stavolta andò a sbattere contro l’albero situato sulla tolda della nave nemica .
Il clangore delle spade, l’odore acre del fumo delle pistole,l’alberatura abbattuta dai colpi di cannone, durò meno di un batter di ciglio , pardon di piume , e quando il silenzio calò sulla battaglia , si capì che i pirati ebbero la meglio sui poveri marinai della galena.
“ Bene, che si prepari , la tavola, butteremo a mare chi non sta con me “ ordinò il papero.
“ Capitano, ma ci sono gli squali “disse Paperoga, sotto nostromo di professione e pasticcione di natura.
Paperino Kid lo prese sottobraccio e rispose : “ Ma dai ? Nell’Oceano ci sono gli squali e da quando vostra grazia ? Certooooooo che ci sono , razza di imbranato , e se non vuoi fare la fine loro datti una mossa per buttarli a mare ” .
“ Capitano , ho trovato questa donna “ esclamò Valentino e spinse in avanti una splendida fanciulla. Il capitano mai aveva visto tale bellezza e in un colpo solo divenne rosso come un peperone, balbuziente come non mai , e le sue piume tremavano come scosse dalla corrente elettrica.
“ Mia bella damigella , quale onore per me averla incontrata mi dica il suo nome. Esmeralda..sublime nome, già son innamorato di lei “ dicendo questo le andò incontro….
Cosa succede ? Sento urlare e non è la voce di Paperino ,nè della sua ciurma. Presto amici meglio uscire dal sogno , prevedo guai per il nostro amico.
Infatti la voce era quella di Paperina, che giunta nel momento sbagliato, sentii solo dire “ Esmeralda my querida , besameee, besameeee mucho “.
Ora tralascio a cosa andò incontro il nostro amico , lo potete immaginare da voi , la scienza non si interessa di questo. Spero che questo esperimento vi abbia fatto divertire e se qualcuno di voi vuole essere il soggetto della nostra prossima visita , ditelo tranquillamente , verremmo a trovarvi , statene certo.
a presto amici...
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