Creato da est.la.belle.epoque il 08/12/2010

...fini la comédie

il est temp de rouvrir le rideau...*Blog dedicato all'arte ed alla cultura in ogni sua sfumatura....Una redazione forte e solidale pronta a postare con gusto e conoscenza. Uno scrigno di solidarietà, di stima e di affetto*

 

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MISTERI...di faustina.spagnol *Redattrice per due giorni*

 

Buona sera a tutti.
Innanzi tutto ringrazio Liliana
per la sua ospitalità, spero di non deluderla.



Quello che vi voglio raccontare
è un fatto che mi è successo
e che mi ha fatta dubitare
della mia sanità mentale.
Tutto ha inizio 4 anni fa,
in un periodo un po' buio
della mia vita. 


Ma andiamo con ordine.


La storia parte da lontano ma cercherò di farla breve.
Io ho avuto un rapporto speciale con la mia nonna paterna.
Non è stato sempre così, si è intensificato quando io
sono diventata adulta e ho costruito la mia famiglia.
Avevamo capito di avere molte cose in comune:
un carattere chiuso che non ci permetteva di essere
noi stesse, una bella corazza per non far trapelare
le nostre debolezze, cercare sempre
di essere autosufficienti e di non aver mai
bisogno di nessuno anche se c'eravamo sempre per gli altri.
Un vero disastro, ma ogni persona è diversa e noi eravamo così.  


Abbiamo passato tanto tempo a raccontarci le cose,
a confidarci i nostri segreti più intimi, a darci consigli.  
Le mie sorelle invidiavano questo bel rapporto ma io
non ho mai svelato a nessuno quello di cui parlavamo.
Lei se n'è andata una quindicina di anni fa all'età di 92 anni.
L'ho accompagnata in cimitero e nel tempo sono andata da lei
pochissime volte. Non me la sentivo proprio...fino a 4 anni fa.
Poco prima del suo compleanno (16 luglio, Madonna del Carmelo,
infatti lei si chiamava Carmela) inizio a "sentire" la sua presenza.


Non mi abbandonava tutto il giorno e di notte
la sognavo in continuazione. Era  una specie di richiamo,
come se lei volesse vedermi. Mi sono decisa e con mio marito
sono andata al cimitero con un mazzo di fiori per lei
e una rosa per mio nonno, visto che sono sepolti nella stessa tomba.
Quando sono arrivata, sono scoppiata a piangere,
non so dire il perchè ma non riuscivo più a smettere.
Dopo essermi calmata ho guardato la sua foto sorridente,
ho recitato una preghiera e me ne sono andata.
Intanto il mio periodo buio stava continuando,
dovevo prendere delle decisioni ma mi mancava il coraggio.


Nel frattempo ...temporeggiavo. Dopo altri 2 anni,
di nuovo lei...si fa "sentire" senza tregua per giorni e giorni.
Chiedo di nuovo a mio marito di accompagnarmi, ma stavolta lui
rimane fuori dal cimitero perchè capisce che è una cosa tra me e lei.
Entro e....rimango sbigottita. Hanno cambiato la foto sulla tomba.
Al posto di quella bella e sorridente ce n'è una dove lei
è tutta vestita di nero, con la faccia arrabbiata.
Mi sono sentita un po' strana, sembrava quasi che ce l'avesse con me.
Le ho detto alcune cose e poi me ne sono venuta via.
Quando ho incontrato mia mamma le ho chiesto come mai
avessero sostituito la foto della nonna e ne
avessero messa una così brutta dove lei sembrava arrabbiata.
Immaginate come ci sono rimasta quando mi ha
risposto che la foto non era mai stata cambiata.
Da lì ho iniziato a riflettere e pormi delle domande.
O io stavo impazzendo
o lei voleva dirmi che quello che stavo facendo non andava bene,
che dovevo prendere la mia decisione e rimettere ordine alla mia vita.
Non passava giorno senza che mi venisse in mente quel viso arrabbiato.


Ho preso le mie decisioni, ho messo ordine nella mia vita
e in cimitero non ci sono più andata, non ne sentivo il bisogno...
fino a qualche giorno fa: " Di nuovo, ma cosa vuoi adesso,
ho fatto quello che dovevo fare, che c'è ora?" ho pensato.  
Ho preso la macchina, stavolta da sola e sono andata.
Sorpresa delle sorprese, la foto era di nuovo quella di un tempo,
lei sorridente vicino a suo marito.
Quello che mi ha lasciata allibita è che ricordo benissimo
che nella foto di quando era arrabbiata, mio nonno non c'era.
Ho avuto la conferma che quella volta lei mi aveva fatto andare là
proprio per farmi capire la sua disapprovazione, perchè
anche se non è più in questo mondo, da dove si trova
continua a starmi vicino ed io ho ancora bisogno di lei.


Ho sempre pensato che le persone che amiamo
le perdiamo solo fisicamente, ma il loro spirito rimane vicino a noi
e con questa esperienza ne ho avuto la certezza.
So che certe cose sono difficili da credere e che qualcuno
mi prenderà per pazza, ma voi cosa ne pensate?
Sono solo una visionaria o certe cose sono possibili?

Tina


Stiamo ascoltando: Música para el alma - El sentir de unas alas (Part.1) Mike  Rowland   


 
 
 
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