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...fini la comédie

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TUTTI A BORDO: GITA IN UMBRIA.....CASTELLUCCIO DI NORCIA

Post n°829 pubblicato il 20 Luglio 2015 da miki2903

 

 

Carissimi amici buona sera a tutti!
Qualche tempo fa mi capitò di fare una gita:
la fine di giugno o i primi di luglio....
nella verde e poco conosciuta Umbria
dovevamo sbrigarci perchè andavamo a
 "vedere una fioritura particolare"
che dura solo poche settimane l'anno.

Ogni anno, a seconda delle piogge cadute in inverno
e primavera la fioritura cambia e tra la fine di giugno e
la metà di luglio si può vedere questo splendido spettacolo.
Quest'anno è terminata il 16 luglio la fioritura, lo scorso anno
circa la fine di giugno: cambia ogni anno!

Con un gruppo di amici ci rechiamo a Norcia e la cittadina
già di per se è bella e nota per gli ottimi salumi che da
lei prendono il nome e spesso abbiamo sulle nostre tavole...
da lì vista la splendida giornata di sole un amico che conosce
bene il posto ci invita a fare questa gita a Castelluccio distante
circa 30 km .....e strada facendo ci racconta di questa piana
che andremo a visitare divenuta famosa per la coltivazione
di lenticchie "dop" molto particolari .....che sono le migliori d'Italia,

perchè nascono in un ambiente molto particolare.....
intanto ci stiamo avvicinando ..... ci racconta che la piana dove
sorge Castelluccio, questo piccolo paese arroccato sulla collina,
è circondata dai Monti Sibillini che ne fanno una grande conca
dominata dal monte Vettore .....in cima al quale.....e ricordiamoci
che siamo al centro d'Italia....ebbene dal Monte Vettore si vede
il Mare Adriatico....certo.....in certe condizioni....ecc. ecc.

Questa vallata così protetta è stata da secoli utilizzata
per la produzione di lenticchie e ogni anno la fioritura è
talmente spettacolare da attirare di anno in anno sempre
più gente... io ci ho fatto un salto la scorsa settimana.....
ma c'era talmente gente che ho visto la fioritura (bella come nelle foto)

ma non sono riuscita ad arrivare a Castelluccio ..... in genere....
termine della gita e sede di un ottimo pranzo o passeggiata per
fotografare dall'alto l'incanto di colori che ha la fioritura....
Per tornare alla famosa gita....non eravamo pronti a vedere
dopo l'ennesima curva della strada ....all'improvviso.....
un paradiso di fiori, colori, da lasciare a bocca aperta tutti.

Le lenticchie hanno vari tipi di fiore e colore come fiore
e nell'isieme la vallata diventa un ......Sogno......
Poi c'è chi ama passeggiare e raggiungere il paese a piedi
e così abbiamo fatto: stanchi ma felici!

Ci ha colpito su un fianco di una collina un Italia
disegnata con tanti alberi....ma alla fine i salumi
della vicina Norcia han vinto su tutte le bellezze...


A questo proposito.....voglio lasciarvi una ricetta:
ZUPPA DI LENTICCHIA ALLA CASTELLUCCIANA

INGREDIENTI piatto unico per 4 persone:
350 gr. di lenticchia, 8 mezze fette di pane tostato,
1 spicchio d'aglio, 1 costa di sedano, sale, olio extra vergine.

Preparazione:

Mettere le lenticchie in una pentola , aggiungere acqua fredda quanto basta per coprirla bene, 1 spicchio d'aglio e la costa di sedano tagliata a cubetti.
Portare ad ebollizione a fiamma vivace, quindi abbassare la fiamma in modo che l'acqua bolla lentamente. Al momento che occorre altra acqua, aggiungere sempre acqua bollente altrimenti si ferma la cottura delle lenticchie. Dopo circa 30 minuti di bollitura aggiungere il sale e portare la lenticchia a fine cottura facendo rimanere un po' d'acqua di cottura.
Mettere in una scodella due fette di pane tostato versare la lenticchia con il brodo di cottura, attendere una diecina di minuti, aggiungere un cucchiaio
d'olio extra vergine e servire.


Ovviamente..... sulla mia tavola le lenticchie
di Castelluccio non mancano mai!


E....siccome siamo nei Monti Sibillini....casa delle famose maghe Sibille
ma anche di fate vi lascio a leggere una leggenda del posto:

LE FATE


Una sera, le fate chiesero alla Sibilla il permesso per recarsi al ballo notturno che si teneva all'Infernaccio. Andate pure, disse la Sibilla, ma attenzione, fate ritorno prima dell'alba, guai a voi se vi coglie per strada il primo raggio di sole. Le fate furono così rapite ed estasiate dalle danze che non si accorsero che il sole stava per sorgere, sorprese iniziarono una folle corsa per rientrare alla grotta, ma esse, come si sa, hanno volto e corpo di giovani donne, ma i piedi di capra e l'affannoso correre segnò per sempre il versante meridionale del monte Vettore con il "sentiero delle fate". Secondo un'altra versione della leggenda, il "sentiero" si formò perché le fate, colte dalle prime luci dell'alba vennero trasformate in pietra.


Ed ora qualche notizia e curiosità


sulle Lenticchie di Castelluccio:

La storia di questo prezioso legume è antichissima. È coltivato da sempre sui piani carsici di Castelluccio, all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ad un'altezza di circa 1.500 metri.

La quantità prodotta in media all'anno è limitata. Questo la rende un prodotto di nicchia.

Grazie alle condizioni climatiche piuttosto rigide in cui nasce, la lenticchia di Castelluccio è l'unico legume che non ha bisogno di essere trattato per la conservazione perché non è attaccata dal tonchio, insetto le cui larve si nutrono dei legumi.

La lenticchia di Castelluccio possiede delle notevoli qualità nutritive: tutte le sue proteine, vitamine, fibre e sali minerali a rendono ottima per chi necessita di una dieta ricca di ferro, potassio e fosforo, povera di grassi e molto nutritiva. Un'altra caratteristica importante della lenticchia di Castelluccio è la buccia sottile e tenera che consente direttamente la cottura senza ammollo, riducendo notevolmente tempi di preparazione.

Ed ora per chi ama sapere le specie di fiori che ci sono ecco notizie sulla Flora:

Tra fine maggio e i primi giorni di giugno, sull'altopiano di Castelluccio comincia La Fioritura: tutte le piantagioni cominciano a fiorire, più o meno insieme, e giorno dopo giorno, fino alla fine di luglio, i campi perdono la monotonia dei colori invernali per offrire uno spettacolo che ogni anno attira migliaia di turisti da tutta l'Italia e da tutto il mondo. Le variazioni dei colori vanno dal giallo ocra al rosso, dal blu al viola. La festa ufficiale della "Fiorita" c'è nella terza e nell' ultima domenica di giugno, ma non esiste un preciso giorno per ammirare questo incantevole spettacolo. Ogni anno tutto dipende dal clima e dalle temperature, ogni anno l'inizio, la durata e la fine della fioritura cambia. Le specie floreali sono moltissime, e lungo i sentieri del Pian Grande e del Pian Perduto ci sono: genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e tant'altro.

Castelluccio di Norcia si trova in Umbria, al confine con Le Marche,
tra la provincia di Perugia e quella di Ascoli Piceno.

(notizie e curiosità da Web)


Con questo concludo il mio racconto che .....
già lo so.....è stato molto lungo ma,
non sono riuscita a riassumere di più!
Alcuni posti meritano lo spazio che occupano....
in tutti i sensi.

Con affetto, Letizia




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