...fini la comédie

la valle delle streghe ...


 
verso ovest dove il soleabbandona l'orizzonte
Mi piaceva quando arrivava il temporale ..Andare vicino al pozzo della nonnae guardare dentro  iI riflesso della lunache rabbrividiva ai lampiE mi giungevano allora le leggendein quel fragore di tuonoNel profumo di erba strappatae nelle capriole dei rami di querciaSentivo voci infernali e richiami magici …Quel pozzo si trovava sul versante veronesedel lago di Garda
E guardando verso Bresciadove correreva una valle strettapercossa  da terribili temporali:la valle delle streghe!Una calda primavera di molti anni fa,tre pescatori salparono Accompagnati da una dolce brezza …All’improvviso si levò un vento impetuosoSenza preavvisosi addensarono nubi di spaventoOnde gigantesche squassavanola piccola barca gettandola nel buio
Senza più rotta spezzando remi e timone ..calò la notte dell’incoscienzaQuando al mattino seguente rinvenneronon riconobbero il luogo  ma videro una bellissima fanciullavegliare su di loro“Vi ho salvati dalla malvagità delle mie sorelle ..non posso dirvi altro ..fate ritorno evitando la montagnae vi risparmierete da brutti incontri”....... e scomparve
Loro costeggiarono il lago ma poiincuranti del suggerimentodeviarono verso il montePer ore tra lande disabitatefino ad arrivare nella goladi una stretta e tenebrosa valleAl trovare un casolare squallidosi riposarono sotto la pagliasprofondando in un dolce sonnoSi svegliarono nel colmo della nottedal vociare di tre vecchie accanto al camino
che organizzavano il loro viaggionel cielo del Gardaper seminare grandine sui raccolti ...i pescatori seguirono le streghefino alla valle dentro una grottadove le attendeva un grande barcone ...salendo di nascosto si trovaronoin un volo incredibile verso Salò ..allibiti ma protetti dall’oscuritàvidero le streghe rovesciarequantità incredibili di grandine
sui poveri raccolti dei contadiniattraverso gravi imprecazioni ...i pescatori pensarono di invocaregli angelie di pregare e fu cosìche furono le megeread essere scaraventate nel lago ..... poi il volo terminò al porto di Brenzone ..mettendo fine al temporale e al disastro …
termina la leggenda ..ma la realtà vuoleche condizioni geografiche particolaridiano a questa valle la famadi convogliare venti paurosiche scatenano tempeste tremende
che si riversanonel bacino del lago di Garda ..a volte con impeto distruttivoe chicchi di grandinedella dimensione di una pesca ..la lotta tra bene e male trova quiun risvolto fiabesco ..i contadini dicevano che i temporalierano opera delle streghee per scongiurarli consigliavanodi tracciarecon la catena del focolaredelle croci davanti alla porta di casa,o bruciare l’olivo di Pasquasui davanzali delle finestre.
da leggende veronesi ...del lago di