...fini la comédie

la mia vita in un bicchiere???


CARISSIMI AMICI,  non mi pare vero di poter essere tra voi, ho fatto i doppi e tripli salti mortali per preparare questo piccolo post e poter respirare ancora una volta l'aria di famiglia in questa casa! Ancora una volta ho trovato una perla di saggezza che ci farà riflettere!!!E' una  storiellina semplice che mi è rimasta impressa nella memoria e che nei momenti più stressanti della mia vita   mi ha fatto  notare come abbia il cervello ristretto e gli occhi bendati , facendomi intrappolare la mente e il cuore da un problema o da un'angoscia!!! 
LA SCELTAUn uomo si sentiva perennemente oppresso dalle difficoltà della vita e se ne lamentò con un famoso maestro di spirito.“Non ce la faccio più! Questa vita mi è insopportabile”.Il maestro prese una manciata di cenere e la lasciò cadere in un bicchiere pieno di limpida acqua da bere che aveva sul tavolo, dicendo: “Queste sono le tue sofferenze”.Tutta l’acqua del bicchiere si intorbidì e s’insudiciò.Il maestro la buttò via.Il maestro prese un’altra manciata di cenere, identica alla precedente, la fece vedere all’uomo, poi si affacciò alla finestra e la buttò nel mare.La cenere si disperse in un attimo e il mare rimase esattamente come prima.“Vedi?” spiegò il maestro “ogni giorno devi decidere se essere un bicchiere d’acqua o il mare”.
Troppi cuori piccoli, troppi animi esitanti, troppe menti ristrette e braccia rattrappite. Una delle mancanze più serie del nostro tempo è il coraggio, il vero coraggio che di fronte ad ogni problema fa dire tranquillamente: “Da qualche parte certamente c’è una soluzione e io la troverò”.(B. Ferrero)
Spero che questa storiellina sia stata di vostro gradimento e vi possa dare una mano quando vi sentirete mancare il terreno sotto i piedi per qualche situazione particolare o in momenti di stress!Riuscire a ridimensionare i problemi è un traguardo meraviglioso che ci dà la possibilità di essere più padroni della nostra vita!Ma confidiamoci un pò, qual'è la nostra reazione di fronte a un problema improvviso???- mettiamo la testa sotto la sabbia fino a che non passa la tempesta?- ci disperiamo ???- ci mettiamo a piangere tutte le nostre lacrime???- reagiamo d'impeto????- ci sediamo un attimo per riflettere????- ci mettiamo a pregare???A voi la parola!!!!                        
augurandovi di non chiudere mai il sole dentro il vostro pugno!un grande abbraccio per tutti voi, marì