...fini la comédie

La bilancia


 Cari amici, eccomi all'esordionel magico spazio creato da Liliana.E qualcosa di magico c'è in questo racconto.Come al mio solito, i racconti  che scrivosi basano su fatti reali o perlomeno credibili, anche se questa storia sembra incredibile.Ognuno è libero di credere o non credere,ma che sia storia vera o leggenda,sta a ognuno di voi deciderlo.Ed ora, buona lettura.Vittorio
Un giorno una donna dall'aspettotriste, ma dignitoso entrò in un negozio,si avvicinò al padrone e umilmente gli chiesese poteva prendere alcuni alimenti a credito.Gli spiegò con delicatezza che il marito si era ammalatoin modo serio e non poteva lavorare e i loro sette figliavevano bisogno di cibo.Il padrone non accettò e le intimò di lasciare il negozio.La donna supplicò "Per favore signore, glielo pagherò non appena possibile"Il padrone ribadì che non poteva farle creditoe che doveva rivolgersi ad un altro negozio.In  piedi, vicino al banco si trovava un giovane sacerdoteche aveva ascoltato la conversazione.Il sacerdote si avvicinò e disse cheavrebbe pagato quello che la donna avrebbe presoper il bisogno della sua famiglia.Allora il padrone, con voce riluttantechiese alla donna" Ha la lista della spesa?"la donna disse "Si, signore""Bene ", disse il padrone "Metta la sua lista sul piatto della bilanciae le darò tanta merce quanto pesa la sua lista"La donna esitò un momento e chinando la testacercò nel portafoglio un pezzo di carta,scrisse qualcosa e poi posòil foglietto su un piatto della bilancia.
Gli occhi del padrone  e del sacerdotesi dilatarono per lo stupore, quando videro il piatto della bilancia,su cui era stato appoggiato il biglietto,abbassarsi di colpo e rimanere abbassato. il padrone del negozio, fissando la bilancia ,disse "e' incredibile!"il giovane sacerdote sorrise, e il padronecominciò a mettere sacchetti di alimenti sull'altro piatto della bilancia.Pur continuando a mettere molti alimenti,il piatto della bilancia non si muoveva,fino a quando si riempì.Il padrone rimase profondamente stupito.alla fine prese il foglietto di carta e lo fissò ancora piùstupito e confuso...Non era una lista della spesa...era una preghiera che diceva:"Mio Dio, tu conosci la mia situazione e sai ciò di cui hobisogno:Metto tutto nelle tue mani".Il padrone del negozio in silenzio consegnòalla donna tutto ciò che aveva messo sul piatto della bilancia.La donna ringraziò e uscì dal negozio.il giovane sacerdote, consegnando unabanconota disse al padrone:"Ora sappiamo quanto pesa una preghiera"il nome di quel sacerdote era Karol Wojtyla