...fini la comédie

Brodo caldo per l'anima....


Tempo fa mi capitò di passare per una libreria e gironzolando un po' incuriosito, trovai questo libro che attirò la mia attenzione..mi piaceva quel titolo e quella piccola prefazione: "Storie che scaldano il cuore e confortano lo spirito"..non che ne avessi bisogno in quel momento ma... la vita non si può mai sapere cosa ci riserva, così decisi di comprarlo. Scoprii così un libro che raccoglie racconti, aneddoti e casi di vita in grado di trasmettere al lettore un profondo insegnamento morale e lasciando un confortante messaggio di fiducia e speranza, narrate inuno stile semplice in cui un atto delicatoed affettuoso, un sorriso inatteso, una sempliceparola gentile, ci convincono a credere ancoranell'amore, l'amore per gli altri, l'amore che hail potere di rendere bello tutto ciò che tocca,insomma un libro che dopo averlo letto, è come se avessi preso un..."Brodo caldo per l'anima".Fra le tante storie ne ho scelto alcune, a caso, sono tutte molto belle e significative...nella prima, il protagonista, un bambino si distingue per la sua bontà d'animo con un gesto di grande generosità verso un piccolo cagnolino che....mi fermo, non voglio rovinarvi il finale...buona lettura!
 " Cuccioli in vendita "Un negoziante stava appendendo sulla porta un cartello che diceva: "Cuccioli in vendita". Cartelli del genere riescono sempre ad attirare i bambini e, naturalmente, sotto il cartello comparve poco dopo un bambino. < A quanto pare vende i cuccioli?> domandò. Il negoziante rispose: < A vari prezzi fra i 30 e i 50 dollari.> Il bambino mise la mano in tasca e tirò fuori alcuni spiccioli. < Io ho 2 dollari e 37, > disse. < Posso vederli? > Il negoziante sorrise ed emise un fischio,  e dalla cuccia uscì Lady, che percorse il negozio seguita da cinque minuscoli batuffoli di pelo. Un cucciolo rimaneva decisamente indietro. Subito il bambino individuò il cucciolo zoppicante e ritardatario e chiese: < Cos'ha che non va questo cagnolino? > Il negoziante spiegò che il veterinario aveva visitato il cucciolo e aveva scoperto che gli mancava una cavità nell'anca. Avrebbe zoppicato per sempre. Sarebbe stato uno storpio. Il bambino si entusiasmò.< E' questo il cucciolo che voglio comprare. > Il negoziante disse: < No, non ti serve comprarlo. Se proprio, lo vuoi, te lo regalo. >  Il bambino si arrabbiò. Guardò dritto negli occhi il negoziante, puntando il dito, e obiettò: < Non voglio che me lo regali. Quel cagnolino vale tanto quanto gli altri cani e io pagherò il prezzo intero. Adesso le do 2 dollari e 37, poi 50 cent ogni mese finchè l'avrò pagato per intero. > Il negoziante ribattè: < Non vorrai davvero comprare questo cagnolino? Non potrà mai correre e saltare e giocare con te come gli altri cuccioli. >A questo punto il bambino si chinò e arrotolò i pantaloni rivelando una gamba sinistra storpia, avvolta in un sostegno metallico. Guardò il negoziante e rispose dolcemente: < Be', neanch'io corro tanto bene, e il cucciolo avrà bisogno di qualcuno che lo capisca! >Dan Clark,Weathering the StormLa seconda storia, molto breve ma non per questomeno significativa della prima...un gesto gentile,semplice, ma non per questo meno importante...
" Il dono "L'autobus viaggiava sobbalzando su una strada secondaria nel Sud degli Stati Uniti. Su un lato era seduto un vecchietto minuto che teneva in mano un mazzo di fiori freschi. Di fronte a lui c'era una ragazza i cui occhi cadevano di continuo sui fiori dell'uomo. Per l'uomo giunse il momento di scendere. Impulsivamente mise i fiori in grembo alla ragazza. < Vedo che ti piacciono questi fiori, > spiegò, < e penso che a mia moglie non dispiaccia se li prendi tu. Le dirò che li ho regalati a te. >La ragazza accettò i fiori, quindi osservò il vecchio scendere dall'autobus  e varcare il cancello di un piccolo cimitero.Bennet CerfLa terza storia....parla dei figli, di ciò che essi rappresentano per noi....
" Sei una meraviglia "Ogni secondo che viviamo è un momento nuovo e ineguagliabiledell'universo, un momento che non tornerà più... E cosa insegniamoai nostri figli? Insegniamo loro che due più due fa quattro e cheParigi è la capitale della Francia. Quando insegneremo loro checosa sono? Dovremmo dire a ciascuno di loro: tu lo sai checosa sei? Sei una meraviglia. Sei unico. In tutti gli anni chesono trascorsi non c'è mai stato un altro bambino come te.Le tue gambe, le tue braccia, le tue dita abili, il modo in cuiti muovi. Potrai diventare uno Shakespeare, un Michelangelo,un Beethoven. Hai la capacità di fare qualunque cosa.Si, sei una meraviglia. E quando crescerai, potrai allora fardel male a un altro che sarà, come te, una meraviglia?Bisogna lavorare..tutti noi dobbiamo lavorare, per rendereil mondo degno dei suoi bambini.Pablo Casals Grazie per la vostra attenzione e per averpreso con me un po' di.."Brodo caldo per l'Anima"affettuosamente...Enzo