...fini la comédie

MAYERLING


 Miei carissimi amici, eccomi di nuovo qui con voi.Come ogni volta, l'emozione è grande....l'adrenalina scorre veloce nel sangue, ma è così bello essere qui, tutti insieme.Torniamo indietro nel tempo...non tantissimo. Al tempo del grande Impero Austro Ungarico, quando regnava Francesco Giuseppe e sua moglie Elisabetta, la dolcissima principessa Sissi che tanto ci ha affascinato...da loro nacque un unico figlio maschio, l'erede al trono: Rodolfo. 
  Vorrei raccontarvi una storia, ma prima di farlo è necessario darvi alcuni cenni storici. E' una storia vera d'amore e di dolore, accaduta tanti anni fa in quello che un tempo era il potentissimo Impero Austro-Ungarico.Lui si chiamava Rodolfo, arciduca d'Austria, erede al trono, lei Maria, baronessa di Vetsera non ancora diciottenne.Questo raccontano di loro i libri di storia:"Nel 1889, era risaputo a corte che Rodolfo e la Vetsera avessero una relazione (ne erano a conoscenza persino l'imperatore Francesco Giuseppe, padre di Rodolfo, e la moglie stessa di Rodolfo, la principessa Stefania del Belgio. Il matrimonio di Rodolfo e di Stefania era sfociato nella nascita di una figlia, l'arciduchessa Elisabetta Maria d'Austria, ma non pare fosse particolarmente felice. A Rodolfo mancavano eredi maschi. Si vociferò che la ragione per cui Stefania fosse impossibilitata ad avere ancora figli era che Rodolfo l'avesse infettata con una malattia venerea. Non avendo Rodolfo eredi maschi, l'erede al trono risultava essere il nipote di Francesco Giuseppe, l'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria. Inizialmente, un attacco di cuore che avrebbe ucciso Rodolfo fu la versione ufficiale dei fatti: la Vetsera non venne neppure menzionata e il suo corpo seppellito segretamente. Questa versione non sembrò, comunque, reggere e, in breve, si dovette ammettere che l'arciduca si era suicidato. Tra le tante versioni che la gente avanzò fin da subito, la più verosimile sembrava quella secondo cui tra l'arciduca e l'amante si fosse raggiunto il lugubre accordo di morire insieme, alla luce della richiesta avanzata da Francesco Giuseppe perché i due si separassero. Rodolfo avrebbe sparato alla testa dell'amante per sedere, poi, accanto a lei per diverse ore prima di togliersi egli stesso la vita. Si ottenne una speciale deroga dal Vaticano che permetteva il seppellimento di Rodolfo nella Cripta dei Cappuccini: il suo stato mentale prima di commettere quel gesto conclusivo sarebbe stato di grave squilibrio."
 Amore e Dolore. Mistero e Morte. Ancora oggi lamorte Di Rodolfo d’Asburgo Lorena e dellagiovanissima Maria Vetsera è avvolta dal mistero. Cosa avvenne realmente a Mayerling?Mayerling. Piccolo castello nei boschi che circondanoVienna. Lì si svolse la tragedia. Lì finì nel sangue lastoria  impossibile di due amanti.Il 30 gennaio 1889 la coppia venne trovata morta. Lamaggior parte della gente accettò la teoria del pattofra i due amanti: non potendo vivere insieme, almenoavrebbero potuto morire insieme. Si racconta cheRodolfo sparò un colpo alla tempia di Maria, la vegliòtutta la notte e al mattino si tolse la vita lui stesso.Notte di dolore. Notte che sprofonda nell’abissodella disperazione. Amore…amore! Come posso viveresenza te, amore mio?Amore…amore! Nell’eternità noi vivremo insieme.Potrà Dio perdonare? Si. Dio perdona perché non c’èpeccato nell’amore. E allora via…andiamo via insieme. Tu ed io. Io e te.Insieme per sempre.Questa la storia romantica, la storia raccontata neifilm.
 Ma c’è anche un’altra versione dei fatti, sostenutadall’ultima imperatrice Zita:  parla di una congiurapolitica che avrebbe portato all’assassinio di Rodolfovoluto dall’allora Primo Ministro FranceseClemanceau che, contrario alla politica  germanofiladi Francesco Giuseppe, avrebbe voluto chel’imperatore fosse detronizzato e che Rodolfo, diidee più liberali, salisse al trono.Rodolfo avrebbe rifiutato il tradimento e per questomotivo sarebbe stato assassinato.Questa tragedia non conoscerà mai la verità. L’unicoche avrebbe potuto raccontarla, il camerierepersonale di Rodolfo,  portò il segreto con sé finoalla morte.
 La cosa più triste fu, che per la Ragione di Stato,Maria non poteva essere trovata accanto all’erededell’Impero. Lo zio di Maria, Alexander Baltazziinsieme al conte Stockau, nel pomeriggio del 31gennaio, in gran segreto, trasportarono il corpo dellapovera ragazza che venne tumulata, nell’angolo deisuicidi, nel cimitero del monastero di Heiligenkreutz,poco lontano da Mayerling. Nessuna lapide venneapposta fino al 16 maggio 1889, quando la famigliaVetsera fece erigere la tomba che ancora oggi si puòvisitare.
 Amici miei, vi ho raccontato una storia d’amore e dimorte. Una storia vera.  L’amore può portare a gestiestremi. Anche al supremo sacrificio di se stessi.Non giudico se questo sia giusto o sbagliato. La vitaè un dono prezioso sempre. Ma non si può entrarenel cuore delle persone e comprendere cosa provinoin quei momenti.Vi chiedo, amici carissimi, se esiste un Dio, credeteche sia un Dio d’amore e possa perdonare chi sitoglie la vita?Oppure, fedeli all’insegnamento dei Vangeli, pensateche chi si toglie la vita non potrà mai essereperdonato?Grazie per essere stati con me.Un abbraccio grande.Daniela