...fini la comédie

Un duo per uno..ma grande assai!!


                                   Dolce sera amici tutti! Eccoci, Lillo ed io..insieme su un argomento che, abbiamo scoperto, essere interessantissimo per noi..ed è la nostra passione..la letteratura..! Facendomi cosa graditissima, Lillo mi ha inviato un suo scritto su un personaggio che entrambi  riteniamo sia stato un grande..Ugo Foscolo!!!! E così è nata l'idea di questo post..che proponiamo a voi con tutta la semplicità del nostro cuore..
 Dignità di carattere, nobiltà di sentimenti, intensa ed elevata forza fantastica nella vita e nell'arte del Foscolo, che rimane il primo grande poeta del risorgimento. L'Italia non è per lui cantata o pianta come fecero altri, nel ricordo delle glorie passate ma è creatura viva e presente con tutte le sue piaghe e le sue lacrime in un visione assai vicina al nostro cuore : Il Foscolo è veramente grandioso in lui si fonde il poeta, il maestro, l'esule volontario e dolorante, il combattente . C'è in lui tanta umanità, tanto spirito di indipendenza. Egli , da una parte è combattuto dall'idea di avere  perduto la sua Patria, causa questa del suo maggiore dolore, dall'altra parte è sorretto dall'illusione che si crea di un futuro ritorno a Venezia, alla sua madre patria. Tutte le sue opere sono il riflesso dell'uomo irrequieto e fiero che non curvò mai la schiena ad alcun governo e che sentì impetuoso l'amore per l'indipendenza e la libertà della Patria. Come dimenticare le sublime pagine del grande carme, come dimenticare quella prosa dell'Ortis tutta nervi e muscoli venuta fuori dopo le svenevolezze dell'Arcadia, vera staffilata in viso ai Francesi, proprio quando questi stavano per asservire l'Italia alla loro preponderanza. Quindi bisogna necessariamente ammettere che Foscolo è un poeta che si impone per i suoi caratteri individuali,  all'attenzione ed all'ammirazione del lettore. Con esso la letteratura si empie di contenuto civile più pressante, più vivo, più dolorante. Il Foscolo fu tribuno e soldato, si creò fra gli italiani il mito del cittadino esule e ramingo. L'amore per la Patria, nel Foscolo è uno dei motivi animatori dell'Ortis e dei Sepolcri. Il classicismo in esso è purificazione della sua anima romantica, elevazione delle sue malinconie e dei suoi turbamenti nella sfera di un mondo ideale. Il Foscolo erede del patriottismo dell'Alfieri e del romanticismo, maestro del nostro risorgimento, precursore delle negazioni Leopardiane ed affratellato dal suo spirito fantastico e malinconico, è parte integrante della storia poetica dell'Europa.                                                (by Lillo)                                
 
Un grazie particolare da parte mia a Lillo perchè, con questa breve sintesi, mi ha fatto rimembrare quei tempi ormai lontanissimi quando giovinetta, mi aprivo al mondo con il cuore pieno di speranze e aspettative, alimentate sui banchi di scuola, dall'incontro con quelle pagine odorose del tempo passato, su cui rifulgevano quei pensieri per me meravigliosi, dei quali mi nutrivo e coi quali trovavo una rispondenza col mio sentire interiore. Amor patrio, libertà, nobili imprese..che introiettavo avidamente e forgiavano l'anima mia. Stavo proprio bene all'ombra di quei silenzi riflessivi che agivano potentemente in me..Apro lo scrigno della memoria..E ripenso a quelle vicende..molto complesse del giovane Jacopo
      dilaniato interiormente dalla tirannia dei potenti che gli hanno rubato la Patria, e dalla tirannia delle convenzioni sociali che gli impediscono di amare la donna dei suoi sogni..già promessa ad un altro uomo che è la sua antitesi! E che alla fine della storia, s'impone con un atto che ritiene eroico e di libertà..si impone cioè..con la forza della morte..attraverso il suicidio..come ultimo baluardo di vita! Apprendevo i pensieri  ..formavo la mia visione sul mondo, anche prendendone le distanze..Quanto pathos poi, nello studio di quel carme in cui Foscolo riflette sui sepolcri, ricovero ultimo dei corpi, assorbiti nell'incessante ciclo della natura, che dona la vita e infine la morte, nell'incessante trasformazione dell'Universo! Un materialismo puro, al quale aggiunge poi un sentimento dell'animo..insopprimibile, quello che ritiene l'ultima dimora, il luogo sul quale avviene quella corrispondenza d'amorosi sensi che è una celeste dote negli umani, e in quell'illusorio e ideale dialogo coi cari estinti, si mantiene viva la memoria di chi non c'è più e il ricordo affettuoso, doloroso e poi rassegnato, diviene il mezzo di congiungimento tra la vita e la morte.
 E nel ricordo degli uomini che furono Grandi, Foscolo traccia la funzione morale e civile, quando afferma, con tutta la sua fierezza di uomo patriottico e ardimentoso, la sua nobiltà morale, contro i codardi e i vili d'Italia, con la ferma volontà di scuotere gli italiani dal vergognoso letargo in cui sono caduti! E scusate se penso..che questo..duri ancora!!Si dice che il desiderio più forte dell'animo umano è quello dell'immortalità..e grande fu quel secolo..che ha tramandato a noi il suo ricordo sicuramente...immortale!!
              (tomba di Ugo Foscolo nella basilica di Santa Croce a Firenze)La segreta speranza mia e di Lillo è di aver suscitato in voi un po' d'interesse per questo personaggio a noi si caro..e che vi assalga la voglia di rispolverare quei libri..sulle pagine dei quali, eternamente vive il dna di quell'anima..che a noi si donò!!                                          Un abbraccio..by                                                            lillo & rosa