Sono da anni un lettore abbastanza assiduo di Focus.
Ultimamente un po' meno per ragioni di tempo, ma almeno una volta a settimana un salto sul sito lo faccio sempre. La scorsa settimana sono stato colpito da un articolo apparso on line nel quale si parlava di una ricerca fatta da un laboratorio di Valencia e da una università di Amsterdam che dimostrerebbe che per gli uomini assistere ad una partita di calcio da lo stesso piacere di un'intensa e prolungata attività sessuale. Almeno per la maggior parte degli uomini.
La ricerca è stata effettuata durante la finale dei mondiali del 2010 tra Spagna e Olanda sottoponendo ad un test di misurazione del testosterone e cortisolo 50 tifosi iberici. Pare che il primo aumenta in maniera graduale nel corso della partita, mentre il secondo, ormone dello stress, "oscillava a seconda dell’età, innalzandosi molto nei giovani. Il che ha svelato anche un legame con la “teoria dell’autoconservazione sociale”, secondo la quale chi ha livelli di cortisolo più elevati vive l’eventualità della sconfitta della sua squadra come una minaccia all’autostima, e quindi con una forte dose di stress." Che dire... Intanto mi immagino già cosa commenterebbe la Littizzetto,
anzi mi meraviglio che non ne abbia già parlato. Avrebbe già da ridire sull' intensa e prolungata attività sessuale, perchè a suo dire la maggior parte degli uomini durano il tempo di uno sbadiglio. Ma siccome io devo difendere la categoria a cui appartengo osservo come prima cosa che molto dipende dalla moglie che hai, perchè se uno è sposato ad una...
diciamo non proprio bella donna, sicuramente è più piacevole la partita. Secondo, ma vuoi mettere una bella sc...ta dopo l'euforia provata per la vittoria della tua squadra del cuore?
Insomma le due cose non si escludono a vicenda, ma possono anche integrarsi. Certo io, ad esempio, che ammetto di essere un accanito tifoso, quando la mia squadra perde sono inavvicinabile almeno fino al giorno dopo. E voi? Qual'è la vostra esperienza in proposito?