...fini la comédie

20 e 29 Maggio 2012: la grande paura


Buonasera Liliana ed amici tutti. Eccomi qua a condividere ancora con voi le mie emozioni.Lo scorso fine settimana sono stata ospite a casa della mia cognata nel modenese e sono rimasta sconvolta per ciò che ho potuto vedere. Premetto che mi è capitato molte volte di sentire la terra tremarmi sotto i piedi, vivendo in una zona sismica, ma finora non ne avevo mai visti gli effetti.E sono effetti che stanno durando nel tempo, ancora ben visibili a 3 anni dal terremoto.Il primo impatto l'ho avuto con Cavezzo, uno dei paesi dove si è concentrato l'epicentro delle scosse.
Il panorama del paese è solcato da molte gru e da palazzi in attesa di essere abbattuti o restaurati.La sensazione più intensa l'ho avuta visitando la piazza centrale di Mirandola.
Si respira un'aria di sospensione, con impalcature presenti ovunque e grandi spazi vuoti per la chiusura delle attività e palazzi transennati.
La gente cerca di recuperare la sua normalità ma ancora non è così per tutti.
Un altro centro molto colpito è San Felice sul Panaro. Il suo centro è praticamente inagibile e molto danneggiata è pure la sua rocca.
Dovunque si gira lo sguardo si vedono le tracce del sisma. Ed un senso di impotenza mi assale: la natura sa sempre come ricordarci che è più forte di noi.
E così per Carpi
Rovereto
Medolla
San Giacomo Roncole
Una cosa mi ha colpita: in alcuni giardini sono ancora presenti i camper ed i moduli usati dopo le scosse, come a vivere sempre un'inquietudine continua.Domani, 29 Maggio, 3° anniversario del sisma, sono tanti gli eventi per ricordare e per ringraziare coloro che sono intervenuti per aiutare le popolazioni colpite. Un abbraccioSonia