...fini la comédie

Jannacci & Gaber *Amici per sempre*


 
 Per riscaldare il cuore in questo freddo pomeriggio fuori stagione, ho fatto un "giro" in web alla ricerca di vecchi filmati rivisitando il tempo in cui lo spettacolo in televisione offriva molto pur avendo due...tre canali o poco più...Ci sono decine di scenette comiche, dirette con grande intelligenza da autori ed artisti che attraverso la musica intrattengono il pubblico in esilaranti, ma pur sempre brevi, minuti. Vi propongo di dedicare poco più di sette minuti del vostro tempo a due grandi uomini da palcoscenico:Gaber & Jannacci in "Ho visto un re" (brano del 1968 che porta la firma di Dario Fo come paroliere). *Ho visto un Re*Dai dai, conta su...ah be, sì be....Ho visto un re.Sa l'ha vist cus'e'?Ha visto un re!Ah, beh; si', beh.
Un re che piangeva seduto sulla sellapiangeva tante lacrime, ma tante chebagnava anche il cavallo!Povero re!E povero anche il cavallo!Ah, beh; si', beh.è l'imperatore che gli ha portato viaun bel castello...Ohi che baloss!...di trentadue che lui ne ha.Povero re!E povero anche il cavallo!Ah, beh; sì, beh.Ho visto un vesc...Sa l'ha vist cus'e'?Ha visto un vescovo!Ah, beh; si', beh.
Anche lui, lui, piangeva, facevaun gran baccano, mordeva anche una mano.La mano di chi?La mano del sacrestano!Povero vescovo! E povero anche il sacrista!Ah, beh; si', beh.e' il cardinale che gli ha portato viaun'abbazia...Oh poer crist!...di trentadue che lui ce ne ha.Povero vescovo!E povero anche il sacrista!Ah, beh; si', beh.
Ho visto un ric...Sa l'ha vist cus'e'?Ha visto un ricco! Un sciur!S'...Ah, beh; si', beh.Il tapino lacrimava su un calice di vinoed ogni go, ed ogni goccia andava...Deren't al vin?Si', che tutto l'annacquava!Pover tapin!E povero anche il vin!Ah, beh; si', beh.Il vescovo, il re, l'imperatorel'han mezzo rovinatogli han portato viatre case e un caseggiatodi trentadue che lui ce ne ha.Pover tapin!E povero anche il vin!Ah, beh; si', beh.Ho vist un villan.Sa l'ha vist cus'e'?Un contadino!Ah, beh; si', beh.
Il vescovo, il re, il ricco, l'imperatore,persino il cardinale, l'han mezzo rovinatogli han portato via:la casail cascinalela muccail violinola scatola di kakila radio a transistori dischi di Little Tonyla moglie!
E po', cus'e'?Un figlio militaregli hanno ammazzato anche il maiale...Pover purscel!Nel senso del maiale...Ah, beh; si', beh.
Ma lui no, lui non piangeva, anzi: ridacchiava!Ah! Ah! Ah!Ma sa l'e', matt?No!Il fatto e' che noi villan...Noi villan...E sempre allegri bisogna stareche il nostro piangere fa male al refa male al ricco e al cardinalediventan tristi se noi piangiam,e sempre allegri bisogna stareche il nostro piangere fa male al refa male al ricco e al cardinalediventan tristi se noi piangiam! 
A mio parere, è un sapiente mixage satirico ed ironicocontro il potere e le istituzioni.Il brano incappò nella "rete" della censura Rai, che vietò a Jannacci di presentarla a "Canzonissima".  L'interprete trovò di seguito, ostruzionismo presso l'emittente nazionale e pare che di conseguenza Jannacci, si allontanò dall'ambiente musicale per emigrare negli Stati Uniti, ove si specializzò in cardiochirurgia sotto la guida di Christian Barnard.Il testo mi è piaciuto fin da quando ero adolescente e, con la speranza di fare cosa gradita, ecco che ce lo vediamo accomodandoci in salotto...
Prego amici cari, in questo sabato pomeriggio,ho un posto in prima fila per ognuno!Buon fine settimanaAmorevolmente, Liliana