...fini la comédie

"Una festa inventata" di Vittorio Messori


C'erano una volta delle operaie tutte lavoro, fede socialista e sindacato; e c'era un padrone cattivo. Un giorno, le lavoratrici si misero in sciopero e si asserragliarono nella fabbrica. Qualcuno (il padrone stesso, a quanto si dice) appiccò il fuoco e 129 donne trovarono atroce morte. Era l'8 marzo 1908, a New York.
Due anni dopo, la leggendaria femminista tedesca Clara Zetkin propose, al Congresso socialista di Copenaghen, che l'8 marzo, in ricordo di quelle martiri sociali, fosse proclamato "giornata internazionale della donna". https://it.wikipedia.org/wiki/Clara_Zetkin Storia molto commovente, letta tante volte in libri e in giornali, fatta argomento di comizi, di opuscoli di propaganda, di parole d'ordine per le sfilate e le manifestazioni: prima del femminismo e poi di tutti. Si, storia commovente. Con un solo difetto; che è  falsa. Eh già, nessun epico sciopero femminile, nessun incendio si sono verificati un 8 marzo del 1908, a New York. Qui, nel 1911 (quando già la "Giornata della donna" era stata istituita), se proprio si vogliono spulciar giornali, bruciò, per cause accidentali, una fabbrica, ci furono dei morti, ma erano di entrambi i sessi. Il sindacalismo e gli scioperi non c'entravano. E neanche il mese di marzo.Piuttosto imbarazzante scoprire di recente (e da parte di insospettabili quanto deluse femministe) che il mitico 8 marzo si basa su un falso che, a quanto pare, fu elaborato dalla stampa comunista ai tempi della guerra fredda, inventando persino il numero preciso di donne morte: 129. Ma è anche straordinario constatare quanto sia plagiabile proprio quella cultura che più si dice "critica", che guarda con compatimento (per esempio) chi prenda ancora sul serio quelle "antiche leggende orientali" che sarebbero il Natale, la Pasqua, le altre ricorrenze cristiane. E, dunque, a qualcuno che facesse dell'ironia sulle vostre, di feste e pratiche religiose (messa, processioni, pellegrinaggi), provate a ricordargli quanti 8 marzo ha preso sul serio, senza mai curarsi di andare a controllare che ci fosse dietro.   Vittorio Messori  (9 Marzo 2003) https://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Messori La storia ci riporta anche a questo articolo edito da "la Repubblica.it" ben 30 anni fa: nel lontano 1987. "IL GIALLO '8 MARZO' MA QUELLA DATA E' UN FALSO STORICO" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/03/06/il-giallo-marzo-ma-quella-data.html
Perchè la mimosa per la festa delle donne ? La scelta della mimosa risale invece al 1946: le organizzatrici delle celebrazioni romane cercavano infatti un fiore che fosse di stagione e che costasse poco, e lo trovarono appunto nella mimosa.
"8 marzo la mimosa"  dipinto di Gianni Pelassa Amici tutti,ho voluto pubblicare questo racconto perchè provo rabbia ed orrore nel sentire che la festa della donna è stata proclamata per commemorare le 129 vittime, tutte donne,decedute nell'incendio provocato dal padrone della fabbrica presso la quale, si asseragliarono in sciopero, l'8 marzo 1908 a New York.Per secoli si è creduto in questa notiziadivulgandola. Non do il mio giudizio,ma è sottinteso che tanto vorrei diresu come si possa plagiare il popolocon un così eclatante falso storico.Il mio augurio è che non si debbano sentire mai più, simili oltraggiose notizie..  E a tutte le donne augurodi ricevere il bene ed il rispetto che si deve ad ogni essere terrestre,senza discriminazioni alcune.Grazie per avermi letta...Amorevolmente, Liliana (notizie ed immagini da WEB)