il est temp de rouvrir le rideau...*Blog dedicato all'arte ed alla cultura in ogni sua sfumatura....Una redazione forte e solidale pronta a postare con gusto e conoscenza. Uno scrigno di solidarietà, di stima e di affetto*
""...fini la comédie"" Sfogliando le pagine che ognuno di noi ha scritto con la penna del proprio cuore, troverai impegno, rispetto e solidarietà.. gioco, risate e mille sorrisi...abbracci ed amicizia vera... In questo scrigno sono custoditi centinaia di post scritti da tutti i redattori che si sono susseguiti in cinque anni di incessante attività. Oggi la redazione ha abbassato il sipario, ma come tatuate nel cuore rimangono indelebili tutte le nostre emozioni... Grazie a tutti, Liliana
(12 novembre 2015)
...fini la comédie...quando il blog è, oltre che informazione, dialogo e anche cultura ciao gino ( avvbia )
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L'amico
Sembrerà banale, sembrerà strano, ma senza amici non se va lontano. Qui c'è da chiarì però na situazione, l'amici veri so pochi, nun so un milione. Amico non è quello che tutti i giorni te chiama, e manco quello che lo fa ogni settimana. Amico è quello che pure se non senti, pe te se farebbe spaccà tutti i denti. Amico è quello per cui provi amore, sia omo o donna, lo guardi cor core. Te fa piacere sapè soltanto, che pure si non c'è te sta sempre affianco. Magari lo vedi solo un giorno all'anno, ma quanno lo ncroci te viene l'affanno. A lui dije tutto, i segreti più oscuri, potesse morì nun lo dirà manco ai muri.
(da web)
Gli amici sono l'ingrediente fondamentale della felicità..... Il mio amico virtuale è diverso.... egli non guarda nei miei occhi, egli vede il mio cuore! .....forse tu non sai, ma quando mi parli, quando giochi con me.... quando mi ascolti, quando mi vuoi bene eserciti il nobile compito di un amico reale....
Racconto fantastico sulla conversione dell'arido e tirchio Ebenezer Scrooge visitato nella notte di Natale da tre spiriti del Natale (del passato, del presente e del futuro) preceduti da un'ammonizione dello spettro del defunto amico e collega Jacob Marley; il Canto unisce al gusto del racconto gotico l'impegno nella lotta alla povertà e allo sfruttamento minorile, attaccando l'analfabetismo: problemi esasperati apparentemente proprio dalla Poverty Law (Legge contro la povertà), comodo tappabuchi tanto inefficace quanto dannoso ideato dalle classi abbienti. Il romanzo è uno degli esempi di critica di Dickens della società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo.
TRAMA
Il Canto è suddiviso in 5 parti: nella prima si descrive il personaggio di Ebenezer Scrooge, un tirchio, ricco e avaro finanziere di Londra, che non spende nulla nemmeno per sé e per il quale il Natale è una perdita di tempo (rimprovera Dio stesso per il riposo domenicale che intralcia il commercio e il guadagno).
Talmente infastidito dalle festività, costringe il suo umile impiegato Bob Cratchit, al quale dà uno stipendio da fame, a presentarsi al lavoro anche il giorno della Vigilia di Natale. Per strada risponde male a tutti coloro che gli fanno gli auguri, incluso l'affettuoso nipote Fred, figlio della defunta sorella, che invano lo prega di pranzare con la sua famiglia: l'unica compagnia che conta per Scrooge è quella della sua cassaforte. Per questo accanito interessamento ai soldi è una persona poco amata da tutti i cittadini. La sera della vigilia di Natale, mentre sta rincasando, gli sembra di intravedere specchiato nel portone il volto del defunto socio in affari Jacob Marley, morto sette anni prima, visione che lo turba profondamente.
Rinchiusosi nella sua vecchia casa, comincia a percepire dei rumori strani: ora quello di un carro funebre che si trascina invisibile sulle scale avvolte nel buio, ora un rumore di catene nella cantina, infine vede oscillare da sola una campanella collegata alla deserta camera antistante, trascinando tutte le altre della casa in un suono assordante e spaventoso
A questo punto si apre una porta, e compare il fantasma di Marley: una visione tremenda, tanto più terrificante in quanto, scoperte le bende per mostrare il volto, cade la mascella dal viso. Intorno alla vita, una catena forgiata di lucchetti, timbri, assegni, e tutto quel materiale che, secondo l'ammissione di Marley, lo ha distolto dal fare del bene agli altri accumulando denaro tutto per sé: il rimpianto per aver vissuto chiuso nel proprio egoismo lontano dalle persone che amava e che lo amavano costituisce la sua pena eterna, una dannazione che lo costringe a vagare per il mondo senza potere vedere la luce di Dio.
Il solo sollievo è ammonire Scrooge, perché la catena che si sta forgiando è ben più lunga e pesante della sua. Se andrà avanti così, anche lui subirà la stessa sorte: Marley gli annuncia allora la visita imminente di tre spiriti: uno che incarna i Natali passati, un altro quello presente, l'ultimo il Natale futuro.
LO SPIRITO DEL NATALE PASSATO
A Mezzanotte appare lo Lo Spirito del Natale Passato. E' un fantasma circondato da una corona di luce che si sprigiona dal capo, facendolo assomigliare a una candela e con in mano un cappello in forma di spegnitoio, che lo riporta indietro nel passato a rivisitare la propria infanzia dimenticata: in una scena è bambino sui banchi di scuola, mandato a studiare in collegio dal padre, che lo ha voluto allontanare dalla famiglia: era solo, triste, senza amici, studia in un'aula buia. In un'altra scena, qualche tempo più tardi arriva la sua sorellina, tornata per riportarlo a casa, dopo avere convinto il padre a riprenderlo in famiglia.
È un momento felice, un abbraccio tra i due, stretti da un affetto immenso, con il giovane Scrooge che salta di gioia: è il momento in cui le ruvide labbra del vecchio Scrooge abbozzano un sorriso. Qualche anno dopo è ammesso a fare l'apprendista contabile presso l'anziano e benevolo Fezziwig.
Anche qui è Natale, ma Fezziwig fa risistemare l'ufficio in modo da trasformarlo in una sala da ballo dove si terrà una festa sontuosa: nelle piccole follie natalizie dell'allegra compagnia cadono le differenze di classe, si canta e giocano tutti quanti, bambini, giovani e anziani. Fezziwig e la moglie sono degli anfitrioni imbattibili, scherzano e fanno i pagliacci.
Durante il ballo Scrooge conosce Belle, quella che diventerà la sua ragazza.
Le promette di sposarla: ma solo qualche anno dopo, già ricco, teme di mantenere la promessa perché lei è povera e non gli porterebbe dote. Lei lo lascia andare distrutta, ma da quel giorno Scrooge resterà solo e il suo cuore diventerà sempre più arido. Scrooge grida davanti alla visione di se stesso in preda all'egoismo, sa che sta commettendo l'errore fatale della sua vita e implora l'ombra del giovane Ebenezer di non lasciarla, di correrle dietro, ma invano: il suo alter ego non lo può udire.
Il passato non si può cambiare. Scrooge è disperato, implora il fantasma di non tormentarlo. Molto più tardi, Scrooge assiste a una cena di Natale: riconosce la sua ex ragazza ormai sposata da anni, con tanti figli, povera ma felice. Fa un sarcastico commento su Scrooge al marito. È appena arrivata la notizia che Marley è abbandonato sul letto di morte, neanche il suo amico è lì per confortarlo. Preso dal rimorso, Scrooge schiaccia il copricapo sulla testa del fantasma fino a farlo scomparire: ma la luce chiusa nel cappello inonda tutto il pavimento come un diluvio terrorizzando il vecchio.
LO SPIRITO DEL NATALE PRESENTE
Scrooge si trova improvvisamente nella sua camera da letto e dorme fino alla notte seguente.
Dopo essersi destato, incontra il secondo spirito, quello del Natale Presente, che appare come un uomo di dimensioni enormi. Questo spettro conduce Scrooge dalla famiglia di Bob Cratchit che sta consumando la cena di Natale, sono tutti felici anche il piccolo e storpio Tim sebbene vivano in condizioni misere.
Il fantasma mostra a Scrooge altre persone che passano il Natale: un gruppo di minatori che intonano un canto di Natale attorno a un focolare, due guardiani di un faro che brindando e cantando sempre attorno a un fuoco si scambiano un Buon Natale e dei marinai su un bastimento in mezzo all'oceano che si scambiano gli auguri e che dedicano un pensiero ai loro cari. Scrooge è molto stupito da ciò che ha appena visto.
Infine Scrooge e lo spettro sono nella casa di Fred, nipote di Scrooge che sta passando il Natale in allegria con i suoi amici. Fred deride suo zio perché egli insinua che il Natale sia una fesseria. Lo spettro a questo punto si congeda e Scrooge si ritrova sperduto nella nebbia, fino all'arrivo del terzo spirito.
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LO SPIRITO DEL NATALE FUTURO
Il terzo spirito si presenta come una figura altissima, avvolta da un nero mantello e un cappuccio da cui nulla traspare se non una mano che sporge da una manica. Invano Scrooge chiede che parli, la figura è silenziosa, e lo guida solo con un dito.Siamo ancora a Londra, e Scrooge assiste a diverse scene il cui argomento è la morte di un vecchio tirchio, deriso da tutti. Due banchieri della city parlano del suo prossimo funerale: mentre uno afferma di andarvi per puro dovere, l'altro, schernendo la tirchieria del defunto, è interessato soltanto a rifarsi a sue spese con la cena gratis del funerale. Un povero padre che era debitore al vecchio non nasconde alla famiglia il sollievo per la sua morte perché a chiunque saranno trasferiti i debiti, il futuro creditore sarà sempre più buono di lui. In un negozio di rigattiere, Scrooge osserva disgustato i servi del defunto mentre si dividono tutto quello che hanno potuto rubare in casa sua, incluse le tende del baldacchino che ne proteggevano il corpo e la camicia sottratta dal suo abito funebre: l'ammontare totale è venduto al rigattiere tra le risate di tutti.
Scrooge vorrebbe sapere chi è il vecchio tanto odiato da tutti, ma quando il fantasma lo porta davanti al capezzale non osa scoprire il lenzuolo che ne ricopre interamente la salma. Scrooge vede che la sua casa è stata venduta, e pure la sua ditta, vorrebbe entrare, ma il fantasma indica invece un'altra direzione: Scrooge entra nel cimitero, dove la mano dello spettro indica una lapide con scritto: Ebenezer Scrooge! Il pentimento è completo, il messaggio è andato fino in fondo al cuore di Scrooge.
Il Ravvedimento
Ebezener Scrooge si ritrova nel suo letto e scopre che è mattina presto, il Natale ha fatto il suo ingresso, glielo conferma un ragazzo che passa sotto la sua finestra. Forte della lezione ricevuta manda il ragazzo a comprare il più grosso tacchino in vendita al negozio lì vicino e premiandolo con una corona glielo fa portare a casa di Bob Cratchit quindi, sbarbato e ripulito, esce per strada salutando tutti con affabilità, incontra l'uomo che gli aveva chiesto un contributo per i più poveri, si scusa con lui per il suo comportamento e dona una grossa cifra di denaro. Trova poi la forza di presentarsi a casa di suo nipote che lo aveva invitato per Natale: accolto con calore, passa il più bel Natale della sua vita.
La mattina dopo nel suo ufficio aspetta l'arrivo di Cratchit che si presenta in ritardo e ancora ignaro del cambiamento del suo datore di lavoro, in un primo momento lo prende per pazzo, ma Scrooge lo tratta da quel momento da amico, gli dà un notevole aumento di stipendio e le vacanze tanto meritate scusandosi con lui. Si prende cura della sua famiglia e soprattutto del piccolo Tim, che guarisce. Con i Cratchit s'instaura un profondo legame di amicizia.
Da allora Scrooge diventa una persona molto amata, e trova finalmente la pace dell'anima.
Bentornata Paola..conosco questo racconto di Dickens, ma devo dire che lo rileggo molto volentieri, ne hai fatto uno splendido post molto dettagliato con delle bellissime immagini..complimenti! Ciao ^____^ Enzo
Un racconto che vuol essere lezione di vita. La povertà dell'anima si ottiene accumulando ricchezze fine a se stesse. Beni materiali che inariscono cuore e mente, lasciandoci nella più bieca solitudine...Ravvedersi spesso è impossibile, Scrooge ci è riuscito quando ha cominciato a fare un bilancio della sua "misera" esistenza. Quando i fantasmi del passato gli hanno strappato un sorriso e quelli del futuro lo hanno raffigurato già defunto e deriso. Un bellissimo racconto Paola, Ti abbraccio, a dopo
Liliana
Sono passati secoli ma la storia non è cambiata, l'uomo racchiude in se un amara visione della propria vita, credendo che più beni materiali debba accumulare in questa vita, più la sua anima ne gioirà per tali benefici, trascurando le vere preziosità... l'amore.
Non conoscevo ...questa storia ..bellissimo post ..complimenti ..! sempre fai dei post curati e ..con immagini molto suggestive ...grazie di cuore .!
saluto ..la padrona di casa ..e te ..buona notte e ..sereno fine settimana ..
Cara Paola, ho letto il racconto tutto d'un fiato, benchè lo conoscessi;
E' un racconto che ben si accosta al periodo natalizio.
E soprattutto è sempre attuale.
L'unico effetto della ricchezza su certe persone è farle preoccupare di perderla.
Soprattutto riempire col denaro il vuoto, non scalda, come invece le amicizie.
Il tempo, passa per l'avaro Scrudge come per noi,non possiamo risparmiarlo,
metterlo in un cassetto, solo usarlo,
e allora cerchiamo di usarlo bene.
Il post è ben fatto anche graficamente.
e' bello che in questo blog si alternino diversi argomenti,
è il modo migliore per renderlo interessante.
Anche l'effetto sorpresa è interessante,per evitare il rischio di Deja vu.
Un'ultima considerazione, è solo nel presente che possiamo operare, non potremo cambiare il passato, non ci è concesso.
Viviamo allora il momento presente, prestando attenzione,
come diceva quel maestro tibetano
a chi gli chiedeva quale fosse il segreto della felicità.
Un sorriso
e tanta simpatia
Vittorio
Ciao Vittorio, interessanti le tue considerazioni che condivido appieno. Ognuno di noi dovrebbe vivere sereno il presente, senza ritornare al passato, senza osservare il tipo di futuro che si vorrebbe, le ricchezze servono solo a far litigare la gente.... un saluto al tuo cuore Farfy
Bellissimo questo racconto Paola..non lo conoscevo..Fa molto riflettere sulle miserie umane pur nella ricchezza, quando l'avarizia distrugge come un tarlo, tutti quei sentimenti buoni che potrebbero animare l'animo..umano! Mi sono sempre chiesta, non comprendendolo mai, come fa il ricco a mettere da parte le sue fortune e non se le gode! A che vale allora? Io sono esattamente il contrario..dei soldi non mi importa..il necessario per vivere..perchè ho sempre avuto in mente l'idea..che la vita è una passeggiata verso la morte..e allora?? Mica si possono portare appreso!! Purtroppo questo basilare ed elementare principio è lungi dall'essere compreso..accumulo su accumulo..e poi basta un moto della vita..Una serena notte per te e ancora complimenti..e complimenti col cuore alla carissima Liliana..la fata di questa casa, che addobba tuttto in perfetta sintonio..un bacione LIliana..
Ciao cara, dici bene l'avarizia distrugge l'essere umano. Anch'io non capisco perchè certa gente cerca di accumulare tanto per poi vivere una vita di miseria, basterebbe poco per tutti per stare meglio, ma questo non può essere. Una carezza Farfalla
bellissimo post che fà riflettere tanto! c'è davvero tanta gente che dà più importanza ai beni materiali che ai rapporti sociali basati sulla solidarietà e sull'amore! ma anche noi...quante volte nel nostro piccolo abbiamo dato più peso a situazioni che potevano renderci un profitto interessante invece che puntare al cuore? interroghiamoci sinceramente...sicuramente avremo da drizzare un pò il tiro in tante situazioni! una serena notte per te Paola cara e per tutti! un sereno fine settimana, marì
Ciao Mari, si ognuno di noi alla fine diventa un pò come Scrooge, anche senza volerlo. Ma la colpa è anche della vita che si fà, dovuto al tipo di sistema che oggi c'è in questo paese. Dovremmo ridimensionare la nostra vita estrappolando i veri valori per una vita migliore, sia per noi che per tutti... Un abbraccio al tuo cuore Farfy
sono affezionatissimo alla versione disney, che mio padre mi portò a vedere al cinema, sotto le feste appunto, quando avevo 7 o 8 anni!
Bellissimo post!!
Ciao Jigen, anch'io amo molto questa storia. Pensa che possiedo tutte le versioni cinematografiche. Il libro poi.... bellissimoooooo.... Un saluto per un sereno fine settimana..... Farfalla
Ciao cara Farfallula, scusa il mio ritardooooooooo. Conosco molto bene questo racconto e ricordo che durante il periodo Natalizio davano in TV la versione della Disney con lo zio Paperon de Paperoni cliccaclicca davvero molto carino con una grande morale. Invece la versione di Christmas Carol, che ho visto tempo fa, è davvero inquietante...mi son anche un po' spaventata e lo sconsiglio vivamente ai più piccoli...fa pauraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa. Grazie cara Farfy per averci proposto questa bellissima storia, fa riflettere molto, davvero tanto. Ti abbraccio e saluto la nostra Liliana che ha creato un'atmosfera fantastica, di quelle che piacciono a me :))) Un bacione e un saluto ai nostri amici. fla
Ricordo che molti anni fà questa storia veniva mandata in tv, in tutte le versioni. poi.....?? Nulla, sai che ho avuto la fortuna di visionare questo film al cinema, devo dire che è un pò horror, ma fatto bene, forse per far capire alla gente di non essere egoisti come Scrooge. un bacino Farfy
Non conoscevo questo racconto. Bella la
tua presentazione. Questa fiaba,ancora oggi è attuale per i suoi consigli da seguire....Buon S.NATALE a tutti gli amici.... Renzo
Ciao Renzo, verissimo questa storia sembra rispecchiare il nostro attuale tempo. Speriamo che ci sia un miglioramento per tutti, sperando che i fantasma dei natali vadino alle persone giuste... ;) .... Un abbraccio Farfalla
Carissima Paola, non conoscevo questo racconto. Grazie di avermelo fatto conoscere. Proponi sempre cose belle e interessanti. Buon sabato e un abbraccio affettuoso Sergio
Buongiorno cara Paola, stavo scorrendo il post ed è così bello ! Bello per l'impaginazione che gli hai dato e, bello sopratutto per il messaggio importante che racchiude in sè....Ti auguro un buon proseguimento e che sia per te un lieto giorno, un abbraccio a tutti, a più tardi, Liliana ...clik
Eccomi carissima Farfy, un forte raffreddore ha colpito anche me...ora sto meglio. Complimenti ancora per questi momenti che ci hai donato, un sorriso per la sera, Liliana
Ciao Liiana, mi spiace per il tuo raffreddore vedrai che passerà veloce. Grazie per la tua gentilezza he riscanda il mio animo. Ti auguro una serata magica bacini Farfalla
Bellissimo post, una riflessione Natalizia che ben si accorda col periodo attuale. Il mondo è stato sempre così e temo che mai cambierà,in mano all'ingordigia, all'indifferenza di chi ha verso chi è povero, costretto a subire per spirito di sopravvivenza. Complimenti.Un saluto di stima :) Giovanna
Ciao Giovanna, lieta di leggerti. Il mondo non potrà mai mutare se l'uomo non sceglie altri valori che lo portino verso una strada di rinascità interiore. un abbraccio Farfy
La memoria è la nostra vera ricchezza
e il poter scegliere il dono più grande,un dono però a doppia faccia come una moneta.
Può essere una benedizione o una condanna.
Qui abbiamo tanti amici e amiche,
diversamente dalla vita reale, dove sono pochissimi.
E' una situzione su cui riflettere.
io qui sono vero come nella vita..reale,e osservo con attenzione
le persone che incontro qui.
Come diceva quel saggio tibetano il segreto della vita sta in due parole "Prestare attenzione".
Una carezza al tuo cuore Paola.
Un abbraccio a Liliana
Vittorio
Ciao Vittorio, la vera ricchezza sicuramente si trova nel nostro interiore. Ognuno di noi qui cerca di far conoscere un pò di se stesso, abbiamo più amici virtuali che veri, forse perchè la vita di tutti i giorni ci porta ad una specie di isolamento, il tempo è mnimo per conoscere gente, in questo modo invece con un clic puoi conoscere persone di molte città, culture è delle varie etnie. Prestiamo attenzione a tutto quello che ci circonda... un saluto dal mio cuore Farfalla
l'Unica cosa che posso dire e che l'umanità in genere è Ebenezer Scrooge e che dai tempi di Dickens , non è cambiato nulla.....si una cosa è cambiata , a quel tempo andavano a cavallo....ora andiamo in automobile.
Ciao Lycan, bello leggerti... però io dico che non tutti sono come "EBENEZER SCROOGE" ci sono stati grandisssime persone che hanno donato tutta la loro esistenza ad aiutare il prossimo.... i veri Scrooge sono coloro che governano il mondo.... Buona serata Farfalla
Ciao cara Farfy, questo post è davvero magico e questa canzone mi piace un saccooooooooooooo. Ti auguro una bella giornata e un saluto ai nostri amici. fla
Ciao Enzo, ricambio il tuo saluto, che sia sereno anche il tuo sabato sera. Bellissimo il tuo dono che inserirò nel mio blog.... un battito d'ali Farfy
Bello questo ma molti poi se ne dimenticano. Lo spirito del Natale dovrebbe ricordare a uomini ricchi ma poveri di affetto che non bisogna solo accumulare ricchezze.
Buona giornata.
Grazie sei gentile, certo gli spiriti del Natale dovrebbero far ricordare a quella fascia di gente ricca che la felicità non è possedere enormi quantità di ricchezze materiali, ma donare amore.... Buon sabato sera.... Farfy
Ciao Farfalla, hai proposto un classico del Natale, la storia di questo vecchio e tirchio Signor Scrooge
che dopo aver visuto una notte piena di paura con i suoi fantasmi rinsavisce e diventa più umano con chi è meno fortunato di lui...
Un racconto conosciuto in tutto il mondo..che dovrebbe far riflettere e predisporre il nostro animo allo Spirito Natalizio, Spirito che per molti purtroppo consiste solo nel dare e ricevere regali...e non nella vera generosità verso chi è meno fortunato...
Un saluto e un sorriso...grazie per questo bel post ...Lilly
Ciao Lilly, forse dovremmo chiederci tutti cosa sia realmente questa ricorrenza che stà per giungere, il vero simbolo del natale non sono i regali... ma altro..... saluti Farfalla
bellissimo racconto di Dickens dove non dimentichiamolo ha scritto alcuni raccontini dell'orrore o meglio di fantasmi nella migliore tradizione inglese di quel periodo.
grazie,anche se a me del natale non me ne puo' fregar di meno.....mi mette tristezza.......forse perche' ho bei ricordi del passato che ora non ritorneranno più....Buon sabato,Lidia
Ciao, carissima Farfallina!!! Anceh se la storia la sapevo è sempre bella e commovente ... e poi ... come l'hai messa tu ... veramente emozionante!!! Un abbraccio ... Lory
Bellissima storia.Chi ha di più dovrebbe avere la bontà d'animo di dare una mano a chi è in difficoltà senza aspettarsi niente in cambio.
Un augurio affettuoso da Luca.
Ciao Luca, pensiero bellissimo... magari ci fose gente col cuore cosi grande da fare tutto questo senza aspettarsi nulla, ma solo donare, donare con gioia.... Buona serata Farfalla
bellissimo racconto...il suo duro carattere cominciò gia dall'infanzia essendo cacciato da casa x un collegio
non essendo stato acettato dalla famiglia ha fatto nascere in lui quell'egoismo..
il primo spirito gli ha fatto vedere cosa è successo x orgoglio e la sua avaria amava una donna ma era povera ma non ha visto la ricchezza dentro lei
il secodo spettro gli fa vedere che pur essendo poveri si può gioire di cio che si ha ..dello stare insieme anche davantia un misero piatto xke cè serenità,amore e altruismo..
e poi..il suo futuro..la sua morte solitaria . nessuno rattristito della morte di un grande avaro presuntuoso e cattivo....
non dovremmo aspettare di essere come si suol dir in punto di morte x ravvederci...
a volte basta poco x essere e rendere felici
umiltà altruismo e fratellanza
se ci fossero queste tre misere ma ricche cose tutti saremmo piu felici anche davanti a un pezzo di pane indurito..
questi valori nel tempo sono scomparsi
il natale non è piu un giorno di ricongiungimento ma solo fatto di chi sa fare il regalo più bello..in fine siamo tutti un po come lui ..si doniamo ma x ricevere di piu...
un dolce sabato a te e ancora comlimenti
Negli anni passati si viveva meglio, non c'era tutto questo spreco di cose materiali. Quel minimo sembrava tanto è meraviglioso, ora tutto quello che si possiede diviene nulla fra le mani. siamo più soli, e vuoti.... tutto quello che ci circonda porta l'essere umano ad un decadente recesso interiore. Mi chiedo dove andremo a finire????
Ciao cara Farfy, passo per un saluto e per darti un abbraccio forte forte. Ho problemi col pc e ora lo devo consegnare al fratellino, così me lo sistema e me lo riconsegnerà domani pom. Un saluto a Liliana e ai nostri amici. Ci sentiamo domani. fla
Non amo questa festa...forse già te l'ho detto in un altro tuo post...anzi se le mie finanze me lo permettessero sparirei in Tibet dal primo dicembre all'8 gennaio x sottrarmi a questa che considero una tortura psicologica...la mia avversione x questo periodo dell'anno risale ormai a tantissimo tempo fa e da cui non voglio o posso venir fuori...la malinconia che mi assale ora è in controllabile...Se si considera che questa festa ha xso il suo significato ed è diventata solo un'occasione x grandi abbuffate e di un consumismo sfrenato...la mia malinconia arriva a vertici altissimi...Il Natale riunisce le famiglie???? Si forse x un giorno e neanche sempre..e il giorno dopo??? Tutto come prima...se possono ti accoltellano...
Si Enza mi avevi già accennato a questo tuo non amore per il Natale, anche se non conosco le motivazioni, comprendo che non deve essere una cosa facile da sopportare.... Vero quando dici che il Natale è basato sul consumismo, sul abbuffarsi. Ma il Natale è una riccorenza di gioia.... nasce un bimbo chiamato Gesù... Baci affettuosi Farfalla
Tuttavia le immagini di questo post sono così carine....e le favole mi piacciono ancora....x un attimo anche io ormai anzianotta posso tornare bambina...quindi vado a leggere....
Ho letto...molto carina e tenera questa storia...non la conoscevo...grazie...Ma sai che Scrooge mi ricorda una xsona??? Mio padre...sembra la sua fotocopia...solo che lui, pace all'anima sua, non si è ravveduto neanche in punto di morte...che ci vogliamo fare??? Non tutte le ciambelle riescono col buco...
Mi fà piacere che ti sia piaciuta questa storia, mmmm...... tuo padre come scrooge? Non deve essere stato facile, però se posso dire un mio pensiero, forse tuo padre non sapeva mostrare i suoi sentimenti... c'è tanta gente che non sa amare ma non per colpa loro... Notte Farfy
Ora ti lascio un abbraccio e ti auguro una dolce notte...e non volermene se non riesco ad essere come gli altri...festaiola come gli altri...un sorriso..Enza...
Cara Enza, dimmi perchè dovrei avercela con te? Ognuno di noi è libero di fare quello che crede, se una cosa a te non piace, nessuno deve costringerti a fare l'esatto contrario..... notte Farfy
Buonanotte a tutti, ti abbraccio Farfy, ancora complimenti per tutto questo, a domani...Ho mal di gola ed un forte raffreddore, è bene che vada a riposare, questa domenica mi serve per rimettermi in forza per la nuova settimana di lavoro...Con affetto Liliana
Ciao Ezio, si c'è voluto un pò di tempo ma alla fine il post è uscito come desideravo, grazie per la tua stima, un tenero sorriso al tuo cuore magico... Farfy
Buongiorno Farfalla, ormai il Natale si avvicina a grandi passi..quest'anno sarà per molti all'insegna del rigore e del risparmio..se è nelle nostre possibilità ricordiamoci di chi è in gravi difficoltà, anche un piccolo contributo può fare la differenza!
Ricordiamoci dell'insegnamenti che vengono anche da questo bel racconto che tu hai voluto riproporci..
Un saluto e un abbraccio!!!! Lilly
Ciao Lilly, l'importante è stare con i nostri affetti più cari. Il vero Natale non è una tavola colma di leccornie, o regali sfarzosi... ma stare con chi si vuol bene, stare sereni nel cuore.... la vera ricchezza è la serenità dell'anima... che tutti meritano.. baci baci Farfalla
Una serenissima domenica Paola..all'insegna della pace e della serenità..nel cuore..un abbraccio a tutte le splendide Persone che di qua passeranno...rosa
a christmas carol....ne ho sentino molto parlare ma non c'è stata mai l'occasione di vederlo per me....questo natale però non me lo farò sfuggire :)
un bacione ^_^
buona serata cara Farfalla, è un piacere essere qui a leggerti, conoscevo già il racconto, è stato bellissimo che tu lo abbia proposto in questo periodo di natale, dobbiamo sentire il suo spirito, che non è nell'avere ricchezze materiali, ma avere ricchezze dentro, nell'anima...a livello di emozioni, un abbraccio con affetto Alessandro
Ciao Alessandro, verissimo... le vere ricchezze sono quelle celate nel nostro interiore. Ma, c'è gente che dimentica di possederle, poichè da un valore elevato alla materialità.... - "Mosè quando scende dal monte Sinai, vede che la sua gente è cambiata, la fede del popolo si è riversata su un idolo ( il vitello d'oro) anche noi abbiamo fatto la stessa cosa....
abbiamo elevato il nulla, dimenticando quello che realmente siamo....
un saluto Farfalla
Buon pomeriggio mia cara e complimenti per questa nuova veste al post ed anche per il video, trovo che sia molto pertinente anche questo ! Un sorriso, Liliana
Ciao cara Farfy, sono tornataaaaaaaaaaaaaa. Il pc ora è ok, grazie al mio fratellinoooooo! Un saluto e poi torno...se riesco poi ti faccio una sorpresa....sempre se ci riesco...poi capirai. Baci a tuttiiiiiiiiiii. fla
Non ricordo, quando ma tempo addietro vidi il Film... Devo, farti i complimenti in quanto la narrazione è molto coinvolgente e anche l'atmosfera che non ho idea se sia sempre tua o frutto della collaborazione su cui è incentrato il blog che frequento da poco ma apprezzo molto. La bella atmosfera, che si crea in questo periodo dovremmo cercare di farla durare tutto l'anno in quanto trovo inutile ricordarsi del prossimo solo in determinati periodi. E di esempi ne potrei fare molti, riferiti alle spese folli per gli armamenti mentre a parte tante belle parole si continua a morire di Fame ed a tal proposito nel nostro piccolo possiamo evitare cenoni faraonici pensando a chi è meno fortunato di Noi ed eventualmente i soldi risparmiati usarli per aiutare una delle tante Associazioni evitando anche inutili indigestioni. Non Vi auguro, quindi delle Buone Feste ma dei Felici Giorni. :-) Mauri.
Ciao Mauri, se parli del post è opera mia, mentre la dimora è stata arredata da Liliana.... Insieme abbiamo fatto un bellissimo lavoro non credi?
Infatti meno sfarzi per le feste, più gioia per tutti.... un saluto Farfalla
Ma era questa la canzone di sottofondo ieri sera...??? No vero...l'hai cambiata...o ieri sera ero ubriaca senza bere...Questa è più allegra...decisamente più carina...
Passano gli anni e le stagione,
i minuti si rincorrono...
la polvere scorre fra le mani..
eppure i sentimenti restano
magari nelle pieghe dell'anima...
Per molti anni non avevo più scritto
racconti, benchè il primo l'avessi scritto a dieci anni...
Poi ho ripreso il gusto di farli..
C'è una parte di luce e una parte di buio dentro di noi,quella che varia è la quantità dell'una o dell'altra.
Con simpatia
Buona domenica
Vittorio
Ciao Vittorio, sai che avevo percepito una piccola parte della tua essenza? Si, avevo visto bene, che tu scrivi... anch'io amo scrivere.... un saluto Farfalla
Rieccomi cara Farfallula, questo è il mio dono per te
clicca Questa è la mia prima creazione ufficiale. Ovviamente l'immagine l'ho tratta dal web e ora che anch'io ho Photo Shop si salvi chi può ahahaha. Un abbraccio e grazie per averci avvolti con questa splendia atmosfera :))) Un sorriso e un saluto a Liliana e ai nostri amici. fla
Ciao Fla, grazie di cuore per questo magico dono che riempie il mio cuore di gioia.... Nei piccoli gesti si nascondono le grandi felicità.... TVB Farfalla
Perdona il Mio ritardo Farfy..ma in questi giorni la mia mente non era in grado di stare qui..però anche se non sono al top..non potevo mancare...vado leggo e torno..intanto un abbraccio grande...Lady
Conosco questa storia ..bellissima ..ma anche se finisce bene la trovo triste...e triste vivere con un cuore di ghiaccio come quello di Scrooge...vivere una vita in solitudine e senza amore...io dico sempre che per fare del bene non bisogna aspettare il Natale...c'è ne bisogno tutti i giorni...un sorriso..una stretta di mano...a volte riesce a dare molto di più di qualsiasi altra cosa di valore...bellissima l'impostazione del post...l'ho letto con molta attenzione...complimenti ..un abbraccio e dolce sera....Lady
Che cos'è l'avarizia?
È un continuo vivere in miseria
per paura della miseria.
(Bernardo di Chiaravalle)
Questo è, e quanta gente pecca in avarizia...e non si guarda intorno presa com'è dall'accumulare denaro, beni materiali che impoveriscono l'anima. E a che serve ravvedersi quando l'età è avanzata e siamo alle porte dell'ultimo viaggio ?...Questo racconto ci fà riflettere, un racconto che dovrebbe riecheggiare nelle nostre menti in ogni giorno dell'anno e non solo a Natale ! Ancora un saluto per te, cara Farfy, che sia una lieta sera ed un abbraccio immenso và a tutti coloro che passano da quì, Liliana
L'avaro è più povero dell'ultimo misero, non capisco come si possa godere del solo accumulare denaro senza poi servirsene. La stessa cosa può succedere a chi è avaro di sentimenti, tenuti nascosti dalla superbia, dall'egoismo che è il male epidemico dei nostri tempi, che tanto abbisognano di generosità. Buona serata mia cara, un abbraccio.Giovanna
...e un saluto speciale a te Farfalla, speriamo che l'insegnamento di questo racconto, rimanga presente nei nostri cuori...e ci aiuti a vivere con generosità e altruismo, tutti i giorni della nostra vita...ciao a tutti un abbraccio Lilly
bello farci percorrere questa grande emozione .. e tu lo sai fare in modo eccellente! ti abbraccio con affetto in questa magia .. nata un anno fa .. e colgo l'occasione per fare gli auguri a questo blog meraviglioso che si arricchito di perle come te! vi porto nel cuore! bacione! da pik -
Eccomi quì per ringraziarti cara Paola, hai proposto un tema che ci ha coinvolti fino ad aprire le nostre menti ed i nostri cuori, abbiamo fatto nostro questo racconto che ci ha portato a considerazioni importanti fino a toccarne la coscenza...Due giorni che son trascorsi in un attimo !...Ti abbraccio con affetto, portandoti i saluti di tutti noi e ti lascio un sorriso ed un pensiero...A presto mio carissima amica, di nuovo grazie ! per te, Liliana...
Cara Liliana.Un pensiero per augurarti un felice fine settimana. Bello il lavoro che hai fatto per questo post. Un grande abbraccio con affetto. Giovanna
Devo, farti i complimenti in quanto la narrazione è molto coinvolgente e anche l'atmosfera che non ho idea se sia sempre tua o frutto della collaborazione su cui è incentrato il blog che frequento da poco ma apprezzo molto.
La bella atmosfera, che si crea in questo periodo dovremmo cercare di farla durare tutto l'anno in quanto trovo inutile ricordarsi del prossimo solo in determinati periodi.
E di esempi ne potrei fare molti, riferiti alle spese folli per gli armamenti mentre a parte tante belle parole si continua a morire di Fame ed a tal proposito nel nostro piccolo possiamo evitare cenoni faraonici pensando a chi è meno fortunato di Noi ed eventualmente i soldi risparmiati usarli per aiutare una delle tante Associazioni evitando anche inutili indigestioni.
Non Vi auguro, quindi delle Buone Feste ma dei Felici Giorni. :-) Mauri.
È un continuo vivere in miseria
per paura della miseria.
(Bernardo di Chiaravalle)
Questo è, e quanta gente pecca in avarizia...e non si guarda intorno presa com'è dall'accumulare denaro, beni materiali che impoveriscono l'anima. E a che serve ravvedersi quando l'età è avanzata e siamo alle porte dell'ultimo viaggio ?...Questo racconto ci fà riflettere, un racconto che dovrebbe riecheggiare nelle nostre menti in ogni giorno dell'anno e non solo a Natale ! Ancora un saluto per te, cara Farfy, che sia una lieta sera ed un abbraccio immenso và a tutti coloro che passano da quì, Liliana