...fini la comédie
il est temp de rouvrir le rideau...*Blog dedicato all'arte ed alla cultura in ogni sua sfumatura....Una redazione forte e solidale pronta a postare con gusto e conoscenza. Uno scrigno di solidarietà, di stima e di affetto*
""...fini la comédie""
Sfogliando le pagine che ognuno di noi ha scritto con la penna
del proprio cuore, troverai impegno, rispetto e solidarietà..
gioco, risate e mille sorrisi...abbracci ed amicizia vera...
In questo scrigno sono custoditi centinaia di post scritti
da tutti i redattori che si sono susseguiti in cinque anni di incessante attività.
Oggi la redazione ha abbassato il sipario, ma come tatuate nel cuore
rimangono indelebili tutte le nostre emozioni...
Grazie a tutti, Liliana
(12 novembre 2015)
...fini la comédie...quando il blog è,
oltre che informazione, dialogo e anche cultura
ciao gino ( avvbia )
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L'amico
Sembrerà banale, sembrerà strano,
ma senza amici non se va lontano.
Qui c'è da chiarì però na situazione,
l'amici veri so pochi, nun so un milione.
Amico non è quello che tutti i giorni te chiama,
e manco quello che lo fa ogni settimana.
Amico è quello che pure se non senti,
pe te se farebbe spaccà tutti i denti.
Amico è quello per cui provi amore,
sia omo o donna, lo guardi cor core.
Te fa piacere sapè soltanto,
che pure si non c'è te sta sempre affianco.
Magari lo vedi solo un giorno all'anno,
ma quanno lo ncroci te viene l'affanno.
A lui dije tutto, i segreti più oscuri,
potesse morì nun lo dirà manco ai muri.
(da web)
Gli amici sono l'ingrediente fondamentale della felicità.....
Il mio amico virtuale è diverso....
egli non guarda nei miei occhi, egli vede il mio cuore!
.....forse tu non sai, ma quando mi parli,
quando giochi con me....
quando mi ascolti, quando mi vuoi bene
eserciti il nobile compito di un amico reale....
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Post n°458 pubblicato il 19 Aprile 2013 da est.la.belle.epoque
Buona sera amici e amiche, questa volta vi porto sulle piste polverose del New Messico, su quelle piste dove le pistole facevano sentire la loro voce. Su questi territori la realtà si mescola alle leggende , e nel vecchio West si può dire che erano all'ordine del giorno. Forza allora, montate a cavallo e vamos, chi arriva tardi paga da bere Buona lettura. ******* " Le leggende non esistono solo nella musica rock, ma anche nel West. Come sempre la realtà si mescola con la leggenda senza capire veramente come sia andate le cose realmente. Una di queste parla di William Bonney meglio conosciuto come Billy the Kid. Qualcuno dice che è morto a Fort Sumner nel 1881 per mano di Pat Garret, altri che non era lui, che per anni si è nascosto sotto falso nome. Io ho optato per la seconda ipotesi in questo racconto..."
New Messico 1913 . Erano giorni che viaggiava sotto il sole del deserto, sia lui che il suo cavallo era giunti allo stremo, ma entrambi sapevano che al di là dell’ultimo tratto ci sarebbe stata la salvezza sotto forma di quattro catapecchie chiamato Las Cruces.
Attraversare il deserto del Nuovo Messico chiamato Jornada del Muerto non era uno scherzo né in gioventù né tantomeno in età avanzata, ma il cavaliere non ci rimuginava su troppo a questo pensiero.
Qualche miglio più tardi entrò a Las Cruces, sorrise quando all’ingresso del paese lesse il cartello : Benvenuti nel ridente paesino . Non era cambiato molto dall’ultima volta che vi era stato , certo qualche baracca in più era sorta, vero anche che erano passati una decina di anni dalla sua visita quaggiù. “ Bene amigo, siamo arrivati . Ora per tutte e due un buon riposo e una buona bevuta “ disse rivolgendosi al cavallo. Andò subito alla stalla e lasciò il fidato ma stanco destriero a riposare. Lo stalliere lo osservò, non aveva simpatia per chi arrivava dal deserto, chi lo fa ha sempre qualcosa da nascondere,ma non disse nulla. Lo sguardo del forestiero non era esattamente quello di una persona molto cordiale. Si guardò intorno e vide l’unica locanda che c’era : Puerto da Josè. Sì incamminò molto lentamente senza mai voltarsi indietro , il sole le era alle spalle. Qualche nino( bambino) lo osservava ma a distanza e i pochi peones da sotto i loro sombrero lo tenevano d’occhio ma senza mai dire una parola. La locanda era una di quelle tipicamente di frontiera del Nuovo Messico , eri fortunato se non ti cadevano in testa. Alla meglio cercò di togliersi la sabbia da dosso, lo spolverino ne aveva talmente tanto che il colore originale si era perso. La gola era secca, sperava che almeno avessero una buona tequila per calmare la sete. Entrò. Nel locale pochi avventori, tutti messicani, ma cambiava poco per lui, in fondo in gioventù aveva più amici tra questa gente che tra gli yankee. Si sedette ad un tavolo. “ Bienvenido senor, desidera ?“ l’oste arrivò di corsa. “ Tequila, porta pure una bottiglia e lasciala pure sul tavolo “. “ Bueno senor, vuole anche mangiare ? Abbiamo…” ma la frase non fu finita, il gesto di diniego dello straniero era chiara, no niente pranzo.
Lentamente sorseggiava la tequila,non era male per un posto abbandonato da dio. Lui se ne intendeva di posti abbandonati , era dal 1881 che vagava tra zone selvagge , indios e yaqui , ormai i suoi amici ci avevano rimesso tutti la pelle oppure avevano fatto il salto dalla parte della legge, lui no, non poteva farlo , per tutti era morto. Buffo, sorrise come basta accoppare uno e farlo spacciare per quello che non è. Brindò allo sfortunato cristo, trovatosi nel posto sbagliato e nel momento sbagliato. La monotonia dei suoi pensieri fu rotta dalle grida dei vaqueros giunti nella locanda.
“ Oste della malora, tequila per noi , muoviti grassone !“ urlò uno dei tre messicani al bancone. Poi si guardarono intorno e lo videro. Con il cappello calato sul volto, lo straniero sembrava dormire o almeno questa era la sua impressione. La bottiglia era quasi vuota. Uno dei vaqueros si avvicinò
“ Hey gringo, non ti ho mai visto da queste parti sei nuovo ? “ era la classica domanda stupida fatta da uno stupido in cerca di guai. Lo straniero non rispose, anzi fece finta di nulla, erano affari suoi il motivo per cui si trovava li. Ma si sa il destino non sempre sei tu che lo vai decidendo , quindi il messicano forte della presenza dei suoi amici ripeté la domanda ma con voce più forte
“ Gringo ho detto a te sei sordo o hai problemi di lingua ? “ Risero tutte e tre come iene ridens prima del pasto. “ Amigos, l’americano non sente oppure gli fa schifo a rispondere a noi, sapete noi siamo solo vaqueros , vero hombre ? “. Lo disse mentre con un calcio spostava la sedia. L’oste intervenne nella speranza che i messicani lasciassero perdere, ma inutilmente, quelli erano venuti per piantare grane . Guardò l’hombre e nei suoi occhi sperava di scorgere la risposta che le chiedevano,ma non vide nulla di tutto ciò. “ Gringo, non te lo ripeto più, che ci fai qui ? “. La mano stava lentamente scendendo verso la fondina della pistola.
Sapeva cosa sarebbe successo a breve. Si alzò , lentamente tirò su in cappello e quello che videro i tre messicani non gli piacque per niente. Non videro gli occhi spenti di un vecchio, ma solo la morte e non certo la sua.
“ Sulla tua tomba che nome dovremmo mettere gringo ? “ . L’oste si era messo al riparo dietro al bancone e gli avventori erano scappati fuori dal locale. Il gringo non disse nulla, sorrise, passano gli anni ma qui alla frontiera è rimasto tutto nella stessa vecchia maniera, i curiosi hanno vita breve.
Gli guardò e poi esclamò : “ Vaqueros siete giovani per morire, lasciate perdere non è la giornata giusta per voi “ .
Risero tutte e tre ma la risata non giunse alla fine , la colt del vecchio sputò la sentenza di morte, un colpo a ciascuno. Altre tre vite spezzate e non certo per colpa sua, ma chi gli crederebbe ?. L’oste uscì da sotto il bancone e si fece il segno della croce, poi pagò la tequila e uscì dalla locanda, ,ma prima si inginocchiò al vaqueros che per il momento era ancora vivo,ma lo sarebbe stato poco. “ Gringo maldido , quale il tuo nome ? “ a malapena si capì la domanda. “ Molti mi chiamano Billy…Billy il Kid “. Sorrise mentre si alzò, tirò fuori un'altra moneta e la diede all’oste per pagare i funerali questi stupidi vaqueros.
Lo videro andare in direzione di Rio Amba, a breve sarebbe arrivato lo sceriffo dalla città vicina ma ormai il cavaliere sarebbe sparito da tempo. Altre tacche sono comparse sulla sua pistola e sulla sua leggenda....
....chi si fa sotto a prender le mie piume ???
A presto per un nuovo racconto un abbraccio Marco.... alias paperino |
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E mi hai fatto rimembrare la canzone di quel bellissimo cantante ..ex portiere del real.. gustami..tanto tanto intensamente..con il corpo e con la mente..come se io fossi lì!! Ahahahah..ovviamente diceva..pensami..lalalalalala..
Buongiorno Marco
Buongiorno a voi amici !
Buona domenica !vi auguro una giornata con tanto sole ,.con tanto amore e felicità !clika
Pe' dirti la verità..quei soldi me farebbero un gran bene...m'è venuta un'idea... ( per cui i soldi..non mi interessanooooooo...smackkkkk... ) http://sphotos-b.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/p480x480/6683_521351224567400_720318224_n.jpg