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Messaggi di Aprile 2011

ISADORA DUNCAN

Post n°76 pubblicato il 29 Aprile 2011 da fatamatta_2008
 

Isadora Duncan rappresenta una delle figure di donna più
anticonvenzionali e leggendarie della danza moderna.
Nasce il 27 maggio del 1878 a San Francisco, da madre
irlandese e padre scozzese, la sua vita fu avventurosa e finì tragicamente.
La madre abbandonata dal marito, in ristrettezze economiche,
da lezioni di piano per crescere i figli.

 

L'ambiente familiare è impregnato di sensibilità artistica e i ragazzi
sono educati all'amore per l'arte e per la libertà.
Isadora ama la danza ma rifiuta l'estetica del balletto classico,
  ma ispirandosi alla antica Grecia, ricerca un nuovo modo di danzare. 

 

La danza di Isadora si ispira ai sentimenti dell'anima, e alla
liberazione dello spirito e del corpo.
Infatti elimina le scarpette, il tutù, la calzamaglia.
Si danza con delle semplici tuniche , dei veli e a piedi nudi.

Grazie ad un lascito del padre, con i fratelli apre una scuola di danza,
ma ben presto
desiderosa di successo, parte per Chicago,
dove per sfamarsi balla in locali di ogni genere.

Entra in una compagnia di danza, che dopo un anno lascerà,
compone diverse coreografie, studia Platone.

 

Dopo varie traversie si trasferisce a Londra, dove passa intere
giornate al British Museum a contemplare le opere dell'antica Grecia.

Dopo Londra andrà a Parigi dove studierà per intere giornate
i grandi pittori,
sucessivamente a Budapest inontrerà il suo primo amore
l'attore Oscar Beregi, ma la relazione avrà breve durata.
Intanto la sua danza inizia ad avere dei riconoscimenti, e apre
una scuola a Parigi. 
Durante un viaggio in Russia assiste ai funerali di alcuni operai
uccisi durante la rivolta
e nasce la sua deisione che la sua arte sarà consacrata al servizio
degli oppressi.

Danza in molte città russe sulle musiche delle "Polacche" di Chopin.
Pur critica nei confronti della grande suola di danza russa, fa amicizia con
la grande ballerina Ana Pavlova:

Ha una relazione con lo scenografo Gordon Graig, ma non si sposerà
ritenendo
che il matrimonio sia un limite alla sua indipendenza.

Da questa relazione  avrà due figli.
Nel 1913 al ritorno di un suo viaggio in Russia, auto in cui viaggiano i suoi figli preipita nella Senna, i bambini moriranno annegati.
Dopo questa tragedia vaga per l'Italia e a Viareggio, in casa
di Eleonora Duse partorisce il terzo figlio,
che purtroppo morirà subito.

Nel 1915 parte per New York, decisa a sensibilizzare
l'America, nei confronti della guerra in Europa.
Danza avvolta in uno scialle rosso, sulla musica della Marsigliese,
ma rimane amareggiata dall'indifferenza del pubblico.
Dopo altre vicende infine chiamata dallo stesso Lenin,
ritorna in Russia che le
da l'incarico di aprire una sua suola a Mosca.
Lei finalmente è felice può insegnare alle classi più povere,
ai figli degli operai.
Dopo tre anni però, non arriva più la sovvenzione  del governo
russo, ed è
costretta a ritornare in Francia.
Dopo alcuni spettacoli Parigi, al suo ritorno da Nizza muore
strangolata da una lunga
sciarpa impigliatasi nelle ruote della sua Bugatti.

 

 

 

La sua morte si può considerare l'ultimo atto di una vita straordinaria. 
Una donna che ha saputo portare avanti la sua arte e il desiderio
di percorrere nuove strade, senza scoraggiarsi di fronte alle difficoltà e
alle tragedie che la vita le ha riservato.
Uscirà postumo il libro " La mia vita" dove Isadora
racconta la sua vita, i suoi amori,
il suo genio

                                                   

Grazie a tutti............Fatamatta

 

(tratto da varie fonti)

 

 

 
 
 

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