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...fini la comédie

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Messaggi di Luglio 2011

Amdir alla ricerca del "METALLO" misterioso.

Post n°126 pubblicato il 29 Luglio 2011 da padmaja
 
Tag: fla

 

 

 

Cari amici eccoci ritrovati. E' per me sempre un piacere e un onore. Vi ringrazio tutti per la splendida ospitalità.

Questa sera i protagonisti saranno Liliana, i redattori di "...Fini la comèdie" e un amico un po' curioso, Alex. Da giorni, come anche altri amici, si sta chiedendo cosa significhi:

"CHE IL METALLO SIA SEMPRE CON NOI", un saluto che usiamo spesso farci io e Lady.

Su suggerimento di Liliana e di Lady, stasera vi racconterò una storia e vi svelerò l'arcano di tutto questo METALLO!!!   




Ma prima vado a presentarvi i protagonisti.

( Ho usato nomi elfici e a fianco trovate il significato):

Liliana = Luinil (Stella Azzurra)

Enzo = Endacil (Vittorioso)

Ale = Atanvar (Protettore degli uomini)

Fla = Formenìs (Donna del Nord)

Lady = Losille (Rosa)

Steff = Sarnoron (Liberatore della patria)

Graziella = Gaerys (Schiume del mare)

Lilly = Lothìriel (Regina dei fiori)

Rosa = Rinie (Incoronata)

Marì = Malvegil (Spada dorata)

Chiara = Carnifinde (Dai capelli rossi)

Giancarlo = Galador (Signore degli alberi)

Alex = Admir (Colui che vigila)

Regno di Galvorn =  Regno del Metallo

 

 

Il regno di  Galvorn era situato agli apici del Monte Athol e da li, si poteva controllare tutta la vallata.

A suo tempo il castello venne costruito con mattoni (come si usava di solito fare) e il tutto accuratamente rivestito da metallo; una fortezza inespugnabile, dall’aria gotica.

 


Gli abitanti di questo regno, si dividevano le mansioni giornaliere. C’era chi si occupava del vitto, coltivando i campi a valle, facendo si che non mancasse mai niente a tavola e che il castello mantenesse sempre il suo splendore; questo era reso possibile dai lavoro eccezionale di Luinil e Endacil. Luinil si prendeva cura anche dei bimbi del villaggio. Endacil amava  girare per i boschi in cerca di funghi per le sue pietanze.

 

(dono di Enzo/Endacil )

 

Le dame ed i cavalieri di questo regno, passavano la loro quotidianità nell’armonia; c’era Lothìriel che si occupava dei fiori e aveva creato una serra con piante di ogni tipo, alcune delle quali venivano usate anche come medicamento; Gaerys accudiva gli animali e aveva una predilezione per i gatti; Carnifinde si occupava delle creature del lago adiacente al castello e degli  alberi; Malvegil e Rinie scrivevano versi e poesie per allietare le serate con gli amici, emozionandoli; era sempre un piacere ascoltare le loro storie, entrando in mondi pieni d'amore. Sarnoron componeva musica e si prendeva cure degli strumenti musicali. Atanvar, con la collaborazione di  Galador, preparava trattati di pace e cercava sempre di aiutare  i regni vicini con delle amnistie.

Atanvar era il più giovane dei guerrieri e la sua saggezza era molto preziosa. Aveva il dono di sedare la rabbia, avvolgendo le persone con la tranquillità.

Poi c’era chi si occupava dell’esercito, formato da cavalieri, ma anche da dame armate fino ai denti. Era un esercito molto particolare e le loro armi erano composte da Chitarre Elettriche. Colpivano gli avversari a suon di musica, una musica che riusciva a spaccare perfino la roccia. Al loro comando c’erano Formenìs e Losille, guerriere addestrate fin dalla nascita, con la più potente musica metal. Erano sempre molto informate e proponevano gruppi nuovi e musica eccezionale. Erano guerriere forti e dall’animo gentile e sotto alla loro armatura c’era la delicatezza delle rose.

(Pss Pss si si dico proprio a voi: fate attenzione a non farle arrabbiare, perché si potrebbero trasformare in potenti ninja!  )

 

(hoon.deviantart.com/art/Kei-101875979?moodonly=69)


Ma su tutti loro stava per incombere l’ombra di Amdir, un guerriero che era arrivato da poco in un regno vicino. Sorvegliava tutto e tutti, facendo rispettare le regole del Decibel e della pressione sonora…pena la privazione delle proprie chitarre, anche se questa era solo una scusa per rubare i segreti musicali dei vari regni.

La musica che proveniva dal regno di Galvorn, lo aveva incuriosito, una musica dalle strane vibrazioni; non aveva mai sentito niente del genere.

Di certo, i suoi compagni, non sapevano creare suoni simili, anzi, tutt’altro, visto che si trovava a comandare un esercito di stonati. Così, mosso dall’incredibile curiosità, si mise in viaggio, coi suoi guerrieri, per raggiungere il regno di Galvorn, per svelare l’arcano.

Alla vedetta del castello, stava di ronda Atanvar, a cui non sfuggiva mai nulla; vide arrivare Amdir da lontano. Era il momento di dare l’allarme al suo popolo, affinché tutti si preparassero a questo incontro, di certo non gradito.

Sarnoron, fu il primo ad essere avvisato, in quanto doveva preparare gli strumenti  adatti per la battaglia.

 

     


Entrò nella stanza sacra, dove venivano custodite tutte le  speciali chitarre e si mise ad accordarle in fretta  per l’evento.

Nel regno c’era un gran fermento e non avrebbero mai permesso che la loro musica venisse rubata o copiata.

Agli spartiti, per la battaglia, stavano lavorando da giorni Carnifinde, Malvegil, Lothìriel, Rinie, Gaerys, Formenìs, Losille e Luinil, le dame guerriere di questa squadra. Galador assieme ad Atanvar e a Endacil, prepararono un piano d’attacco e consultarono gli antichi libri di musica, che per anni erano stati custoditi nella biblioteca del castello. Tutti insieme cercarono di provare gli strumenti rafforzando le note, in modo da aumentare i decibel e la pressione sonora.

Amdir era ormai alle porte e chiese al re di Galvorn di avere un’udienza privata con lui. Il re dal canto suo, sapeva benissimo a cosa mirasse Amdir e rifiutò l’incontro.

Dentro al castello tutti erano ai loro posti di combattimento e al comando dell’Esercito del Metal, Formenìs e Losille erano pronte per la battaglia, con le loro scintillanti chitarre, di rosa aerografate.


                     

 

Ed ora, affinché la pace continuasse ad esistere, i nostri guerrieri dovevano difendersi al meglio.

Amdir, adirato per il rifiuto del re, gridò forte: “ Voi non sapete di che pasta son fatto io e non mi arrenderò, quindi io vi sfido in battaglia e che vinca il migliore”.

Di certo Amdir sopravvalutava di gran lunga le qualità del suo esercito.

L’Esercito del Metal scese in campo. Il grande generatore era stato azionato e l’energia era a loro disposizione.  Si schierarono, uno accanto all’altra con in mano i loro strumenti, aspettando fiduciosi.

Amdir diede il via ai suoi guerrieri: partirono note a destra e a manca, fu un vero tormento, una tortura sonora.

L’Esercito del Metal non intendeva sopportare oltre e rispose, contrattaccando a suon di musica a tutto volume. Formenìs e Losille li incitarono dicendo: "Che il Metallo sia sempre con noi!!!" Le note si intrecciarono intorno al nemico; i decibel si alzarono fino al cielo, mentre la pressione sonora aumentò a dismisura, come se si stesse formando un’enorme bolla di energia tutto intorno a loro.

 



Amdir rimase basito, letteralmente a bocca aperta  mentre i suoi guerrieri si inginocchiarono per la potenza e la maestria degli avversari. C’era un motivo perché Galvorn era sempre stato un regno inespugnabile, ed ora lo avevano capito…Amdir e il suo esercito non poterono fare nulla davanti a quella magnificenza.

I nostri valorosi guerrieri continuarono a suonare, come se in mano tenessero il loro cuore e la loro anima guidasse le mani…Un tripudio di melodie, forti, decise, piene di potenza e di energia. La musica dilagò per tutta la vallata e ben presto anche gli abitanti dei regni vicini, attirati da queste potenti melodie, arrivarono al regno di Galvorn; conoscevano bene la reputazione di questo regno e ciò che per centinaia di anni aveva cercato di proteggere e cioè “la musica metal”, in quanto era la più potente ed efficace da usare in battaglia e la sua energia era vitale per affrontare la quotidianità.

La gente arrivò da ogni dove, mentre Amdir e il suo esercito, finirono relegati in un angolo. 



L’esercito dei nostri guerrieri metal, trasformò la battaglia in un fantastico concerto e per tutta la notte la festa  fu strepitosa, dove scorrevano fiumi di birra e pietanze prelibate, mentre le risate risuonavano fragorose.

 


Amdir, dal canto suo, prima rimase in un angolo, ma poi, vista la sconfitta, si avvicinò a Formenìs e Losille per stringere loro la mano e complimentarsi per come avevano guidato i loro amici durante la battaglia.

 

           


Comunque la curiosità di Amdir lo aveva portato a conoscere un nuovo tipo di musica e dei nuovi amici. Non tutti i mali vengono per nuocere e il regno di Galvorn, dopo quella battaglia, ebbe dei nuovi alleati, alleati che avrebbero dovuto prendere al più presto ripetizioni di musica.

 

Spero che abbiate gradito la mia storia ragazzi!

CHE IL METALLO SIA SEMPRE CON NOI!!!

 

 

fla

(Le immagini e il video son tratti dal web)

 

 

 

Questo è un dono di Liliana ed Enzo, siete fantastici!!!

 
 
 

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