...fini la comédie
il est temp de rouvrir le rideau...*Blog dedicato all'arte ed alla cultura in ogni sua sfumatura....Una redazione forte e solidale pronta a postare con gusto e conoscenza. Uno scrigno di solidarietà, di stima e di affetto*
""...fini la comédie""
Sfogliando le pagine che ognuno di noi ha scritto con la penna
del proprio cuore, troverai impegno, rispetto e solidarietà..
gioco, risate e mille sorrisi...abbracci ed amicizia vera...
In questo scrigno sono custoditi centinaia di post scritti
da tutti i redattori che si sono susseguiti in cinque anni di incessante attività.
Oggi la redazione ha abbassato il sipario, ma come tatuate nel cuore
rimangono indelebili tutte le nostre emozioni...
Grazie a tutti, Liliana
(12 novembre 2015)
...fini la comédie...quando il blog è,
oltre che informazione, dialogo e anche cultura
ciao gino ( avvbia )
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L'amico
Sembrerà banale, sembrerà strano,
ma senza amici non se va lontano.
Qui c'è da chiarì però na situazione,
l'amici veri so pochi, nun so un milione.
Amico non è quello che tutti i giorni te chiama,
e manco quello che lo fa ogni settimana.
Amico è quello che pure se non senti,
pe te se farebbe spaccà tutti i denti.
Amico è quello per cui provi amore,
sia omo o donna, lo guardi cor core.
Te fa piacere sapè soltanto,
che pure si non c'è te sta sempre affianco.
Magari lo vedi solo un giorno all'anno,
ma quanno lo ncroci te viene l'affanno.
A lui dije tutto, i segreti più oscuri,
potesse morì nun lo dirà manco ai muri.
(da web)
Gli amici sono l'ingrediente fondamentale della felicità.....
Il mio amico virtuale è diverso....
egli non guarda nei miei occhi, egli vede il mio cuore!
.....forse tu non sai, ma quando mi parli,
quando giochi con me....
quando mi ascolti, quando mi vuoi bene
eserciti il nobile compito di un amico reale....
Messaggi del 28/12/2010
Post n°13 pubblicato il 28 Dicembre 2010 da zeno1949
Era d’agosto e un povero uccelletto,
Alcune curiosità Il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi nominò Trilussa senatore a vita il 1° dicembre 1950, venti giorni prima che egli morisse. Già da tempo malato, ma con immutata ironia, il poeta commentò: "M'hanno nominato senatore a morte". Belli, Pascarella e Trilussa furono i tre più grandi poeti dialettali comparsi sulla scena dall' Ottocento in poi, nell'ambiente romano. Belli con il suo realismo espressivo prese a piene mani la lingua degli strati più popolari per farla confluire in brevi castici sonetti, Pascarella propose la lingua del popolano dell'Italia Unita che aspira alla cultura e al ceto borghese inserita in un respiro narrativo più ampio. E Trilussa, ideò un linguaggio ancor più prossimo all'italiano nel tentativo di portare il vernacolo del Belli verso l'alto. Trilussa alla Roma popolana, sostituì quella borghese, alla satira storica l'umorismo della cronaca quotidiana. Lo pseudonimo Trilussa non è altro che l'anagramma del suo cognome: Salustri Carlo Alberto.... Mi è sembrato giusto chiudere questo 2010, un anno che ha portato cose belle e molte altre meno, con un po' d'ironia. L'anno vecchio sta per finire, ormai manca poco, ma prima voglio ringraziare tutte le persone che me l'hanno reso fantasticamente bello! ...i miei amici..voi... colgo l'occasione per augurare a tutti, e con voi i gentili ospiti di questo blog, un Felice e Sereno Anno Nuovo
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