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...fini la comédie

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Messaggi del 16/02/2011

Le chocolat

Post n°40 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da est.la.belle.epoque

Francia 1959. Nel tranquillo paesino di Lansquenet, un candido villaggio dove la vita scorre tranquilla sotto un velo di falso perbenismo, l'arrivo di Vianne e della sua
figlioletta Anouk stravolge le abitudini degli abitanti del luogo. Proprio durante il periodo del digiuno quaresimale, la donna apre una cioccolateria e, come se non bastasse, non si reca in chiesa alle funzioni religiose e socializza con un gruppo di nomadi di passaggio, in particolare con Roux, l'affascinante leader degli zingari.

                                                         

In paese il Conte De Reynaud (fervente cattolico e perbenista) scatena una vera e propria guerra contro coloro i quali, convertiti al peccaminoso cioccolato e all'idea di libertà ispirata da Vianne, non vogliono tornare alla vita di prima. Ma i piani del Conte non hanno successo: nasce un conflitto insidioso tra il potere del primo cittadino , saldo nell'osservanza severa di ogni norma ecclesiale e la seduzione di piacevoli ingordigie... 

          

 

 

La donna è sospinta da un misterioso vento più che dal fiuto degli affari...crea elaborati dolci totem color testa di moro e conforta i clienti offrendo loro cioccolatini come amuleti...Il  negozio incantato diviene presto la sentina di avventori inquieti ,
e meta di un amante nomade , mentre l'austero sindaco baciapile, freme e si fà garante dell'integrità morale collettiva .

 

Caroline, la donna della quale il Conte è innamorato, e che da sempre lo ha seguito, aiuterà Vianne a fare i preparativi per la festa del cioccolato, ed il controllo che il Conte ha fin quì esercitato sulla cittadinanza si fa sempre meno incisivo. Il marito di Joséphine, che egli ha cercato di rieducare, provoca un incendio sulla barca di Roux, e solo per un miracolo si evita una tragedia. Il Conte lo caccia da Lansquenet mentre gli zingari ripartono.  

Deluso e affranto, egli decide di distruggere  con ogni mezzo la cioccolata, ma ne verrà finalmente sopraffatto, dopo il prolungato digiuno forzato che ne riaccende finalmente i desideri repressi. Anche il giovane parroco del paese, amante della musica di Elvis Presley e stanco della lunga diatriba, finirà per pronunciare una predica all'insegna della libertà e del vero senso dell'amore per Dio.

     

 

 Ipocrisia e bigottismo regnano sovrani in questa piccola cittadina governata da un esaltato sindaco..... 

 Ambientato nel '59 ma attuale...e...

il falso perbenismo dilaga anche ai giorni nostri, un atteggiamento deleterio
nei rapporti col prossimo e verso noi stessi...
La storia di questa donna che, sola e ragazza madre,
porta una ventata di libertà, crea dissenso e scandalo...

E per quanta amicizia ed amore le si possa dare...

allla fine resta sola

e

preferisce cambiare aria !

 

E per finire...ecco una recensione dei....sensi

durante la visione del film :

GUSTO

L'aroma del cioccolato si impossessa del povero spettatore,
aquolina in bocca fino alla fine del film quando,
ormai in crisi d' astinenza, corre a divorare una sacher torte intera.

OLFATTO

Il penetrante aroma del cacao amaro avvolge le vostre narici,
pervade la vostra mente e vi inebria del suo solo ricordo,
con un’intensità che lo rende presente e reale.


UDITO

Le note del Minor Swing eseguite alla chitarra da Johnny Depp,
la melodia che soffia con il vento del nord,
il suono del sensualissimo ballo in riva al fiume si fondono
all’acciottolio delle stoviglie, ai rumori della masticazione misti ai
languidi sospiri di piacere che seguono la degustazione;
il tutto confezionato dalle risate e dalle lacrime delle donne
che ci accolgono nella cioccolateria “Maya”.


VISTA

I nostri occhi si tuffano nello sguardo
dello zingaro che viene da lontano e scoprono lontani paesi e grandi avventure.
Poi ci incantiamo sui dettagli delle rosse scarpe di Vianne, dentro i suoi riccioli scomposti,
nell’adorabile piega delle sue labbra. Beviamo i loro sguardi, e i loro baci
come acqua nel deserto e ci rinfreschiamo con la bellezza semplice
e istintiva della loro storia d’amore.

 
TATTO

Assente ingiustificato!

Peccato !!!...

Alla prossima magari?  

Con l'aquolina in bocca....un dolcissimo sorriso...

Liliana

 

 

 
 
 

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