...fini la comédie
il est temp de rouvrir le rideau...*Blog dedicato all'arte ed alla cultura in ogni sua sfumatura....Una redazione forte e solidale pronta a postare con gusto e conoscenza. Uno scrigno di solidarietà, di stima e di affetto*
""...fini la comédie""
Sfogliando le pagine che ognuno di noi ha scritto con la penna
del proprio cuore, troverai impegno, rispetto e solidarietà..
gioco, risate e mille sorrisi...abbracci ed amicizia vera...
In questo scrigno sono custoditi centinaia di post scritti
da tutti i redattori che si sono susseguiti in cinque anni di incessante attività.
Oggi la redazione ha abbassato il sipario, ma come tatuate nel cuore
rimangono indelebili tutte le nostre emozioni...
Grazie a tutti, Liliana
(12 novembre 2015)
...fini la comédie...quando il blog è,
oltre che informazione, dialogo e anche cultura
ciao gino ( avvbia )
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L'amico
Sembrerà banale, sembrerà strano,
ma senza amici non se va lontano.
Qui c'è da chiarì però na situazione,
l'amici veri so pochi, nun so un milione.
Amico non è quello che tutti i giorni te chiama,
e manco quello che lo fa ogni settimana.
Amico è quello che pure se non senti,
pe te se farebbe spaccà tutti i denti.
Amico è quello per cui provi amore,
sia omo o donna, lo guardi cor core.
Te fa piacere sapè soltanto,
che pure si non c'è te sta sempre affianco.
Magari lo vedi solo un giorno all'anno,
ma quanno lo ncroci te viene l'affanno.
A lui dije tutto, i segreti più oscuri,
potesse morì nun lo dirà manco ai muri.
(da web)
Gli amici sono l'ingrediente fondamentale della felicità.....
Il mio amico virtuale è diverso....
egli non guarda nei miei occhi, egli vede il mio cuore!
.....forse tu non sai, ma quando mi parli,
quando giochi con me....
quando mi ascolti, quando mi vuoi bene
eserciti il nobile compito di un amico reale....
Messaggi del 27/07/2011
Post n°125 pubblicato il 27 Luglio 2011 da picciro
Ancora una volta insieme..e questo mi fa star da dio..amici cari!
Taxi..taxi?? Era giunta a Parigi...era appena uscita dall'aeroporto e ancora non ci credeva!! Che colpo di testa!!. Il giorno faceva scolorire la notte che si imbiancava alla timida luce dei primi raggi del sole. L'aria era abbastanza fresca..e Ludovica si strinse nel suo cappotto. Un taxi si fermò....lei aprì lo sportello e si accomodò sul sedile posteriore, dando al conducente l'indicazione della strada dove doveva lasciarla..e dove l'attendeva il suo sogno dorato: boulevard Saint Germaine, s'il vous plait! Ancora il suo cuore era un turbinio di sensazioni che acceleravano i suoi battiti. Stentava a credere che potesse essere giunta sin lì e che tutto stava avvenendo sotto i suoi occhi!! Non riusciva a capacitarsi per come fosse riuscita a domare la figura quasi trasparente e ligia, dandola vinta all'indole più ribelle che faceva capolino, gridando vendetta..perchè la costringeva a vivere quella vita scialba...incolore...di una calma come morte apparente. Ricordava che sin da bambina e molto precocemente, aveva intuito che in lei (ma credeva in tutti) vi fossere due figure personificate distinte e contrapposte..come lo sono il bene e il male, in perenne lotta tra loro. Si divertiva a chiamarle "Calma" e "Tormento". La prima una brava bambina che tutti adoravano, ubbidiente, servizievole, tranquilla..ma nello stesso tempo..c'era "Tormento" che avversava le imposizioni, le riteneva senza senso..si perchè... era in grado di comprenderle..brontolona sino all'inverosimile ed incitava Ludovica ad agire..a prendere le situazioni di petto...a non rimanere indifferente, soprattutto di fronte alle ingiustizie..a vivere la vita come un'eterna avventura. Ludovica sorrideva mentre ripensava a tutto questo...si risvegliò da quel torpore in cui era caduta...e realizzò che ora era lì..in quel taxi straniero..chiamata da quella misteriosa quanto inconsciamente attesa telefonata:
Nel profondo desiderava ardentemente rompere i suoi schemi, voleva vivere quel momento di passione che premeva sul suo cuore, voleva coglierne il sapore..ubriacarsi di quell'essenza, nutrirsi di essa, magari come un unico pieno di carburante che sarebbe durato..per sempre! Lei lo guardò adorante mentre si toglieva i vestiti.. prese posto accanto a lei. Cominciò a baciarla dolcemente..sembrava non volesse smettere...poi quello scambio divenne sempre più ardente.. Ludovica assaporava il suo sapore e imprimeva nella sua mente tutte le sensazioni che quei baci provocavano..chiudendole a chiave nello scrigno delle sue memorie. Sotto la doccia lavarono via il profumo dei loro corpi, accarezzandosi e seguendo con le mani i loro confini, come a voler imprimerli nell'album delle loro foto..nemmeno un particolare fuori..lentamente, quasi come un rituale, una cerimonia che non voleva essere un addio, ma preludio di un avvenire.. legati da uno strano filo..forse la passione? Forse l'amore? Chissà...non c'era tempo per pensarci..era solo tempo d'amarsi! Ludovica lo abbracciò forte..lui la strinse quasi a non volerla lasciar andare. Si rivestirono..i loro abiti ora, avevano un profumo diverso..odoravano del loro amore..e indelebile sarebbe rimasta quella sensazione olfattiva. Ludovica lo fissò..era impeccabile nel suo abito...Giulio la guardò..emanava un fascino sensuale. Lei si guardò attorno..un ultimo sguardo.... ogni particolare di quella minuscola casa...voleva fissare nella sua mente. A malincuore uscirono per strada.. felici per quel meraviglioso intermezzo..considerandolo un dono. L'aria frizzante di quel fine febbraio accarezzava i loro volti. Si baciarono nuovamente, lei rabbrividì ma non per il freddo, quello... la sfiorava appena..stava per lasciarlo e questo la faceva star male..ma doveva andare..tristissimo vedere le loro strade che, di lì a pochissimo, si sarebbero divise!
Dopo qualche breve istante rimasto lì impalato..ripensava a quanto quella donna fosse particolare..a quanto lo avesse preso.....Giulio si scosse da quel torpore che si era impossessato di lui...infilò le mani in fondo alle sue tasche..toccò un foglio ..lo estrasse e lesse...
Per te.... Sospesa su questo tempo.. percorso da mille brividi... Estasiato..ripiegò il foglio..lo baciò...riponendolo in tasca..lo avrebbe conservato..tra fiori di lavanda..nel cassetto delle sue memorie...
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