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...fini la comédie

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Messaggi del 27/07/2011

Buolevard Saint Germaine

Post n°125 pubblicato il 27 Luglio 2011 da picciro

Ancora una volta insieme..e questo mi fa star da dio..amici cari!
Per voi ho dato libero sfogo alla mia fantasia...scrivendo un breve racconto che parla ovviamente del sentimento principe..l'Amore...da tutti inteso, da tutti provato...da tutti ricercato...per vivere in armonia..con l'intero Creato...
Buona lettura...sperando che vi sia gradita...

 

 

 

 

Taxi..taxi?? Era giunta a Parigi...era appena uscita dall'aeroporto e ancora non ci credeva!! Che colpo di testa!!. Il giorno faceva scolorire la notte che si imbiancava alla timida luce dei primi raggi del sole. L'aria era abbastanza fresca..e Ludovica si strinse nel suo cappotto. Un taxi si fermò....lei aprì lo sportello e si accomodò sul sedile posteriore, dando al conducente l'indicazione della strada dove doveva lasciarla..e dove l'attendeva il suo sogno dorato: boulevard Saint Germaine, s'il vous plait! Ancora il suo cuore era un turbinio di sensazioni che acceleravano i suoi battiti. Stentava a credere che potesse essere giunta sin lì e che tutto stava avvenendo sotto i suoi occhi!! Non riusciva a capacitarsi per come fosse riuscita a domare la figura quasi trasparente e ligia, dandola vinta all'indole più ribelle che faceva capolino, gridando vendetta..perchè la costringeva a vivere quella vita scialba...incolore...di una calma come morte apparente. Ricordava che sin da bambina e molto precocemente, aveva intuito che in lei (ma credeva in tutti) vi fossere due figure personificate distinte e contrapposte..come lo sono il bene e il male, in perenne lotta tra loro. Si divertiva a chiamarle "Calma" e "Tormento".

La prima una brava bambina che tutti adoravano, ubbidiente, servizievole, tranquilla..ma nello stesso tempo..c'era "Tormento" che avversava le imposizioni, le riteneva senza senso..si perchè... era in grado di comprenderle..brontolona sino all'inverosimile ed incitava Ludovica ad agire..a prendere le situazioni di petto...a non rimanere indifferente, soprattutto di fronte alle ingiustizie..a vivere la vita come un'eterna avventura. Ludovica sorrideva mentre ripensava a tutto questo...si risvegliò da quel torpore in cui era caduta...e realizzò che ora era lì..in quel taxi straniero..chiamata da quella misteriosa quanto inconsciamente attesa telefonata:
-Pronto? - Ciao Giulio..come va?-
-Ludo ascoltami... - Adorava sentirsi chiamare così da lui.
- Ti ascolto...
- Lunedì prossimo sarò a Parigi..raggiungimi ti prego..ti desidero troppo amore mio!
Miriadi di sensazioni si scatenarono nella mente di Ludovica...avrebbe voluto dir di sì..immediatamente..lei adorava quell'uomo..adorava Parigi! Ma "calma" parlò per lei..
- Non puoi chiedermelo..sai che voglio..ma non posso..sai che per me è praticamente impossibile! E' tanto essere riusciti ad incontrarci furtivamente per un caffè ed è passato molto tempo..mi sembra un secolo......lasciamo perdere Giulio...- E intanto, nelle sue orecchie sentiva "tormento" che battibeccava con "calma"..  "Stai zitta una volta tanto!  Sei una gallina stupida e mortificata dentro..un giorno o l'altro ti tapperò quell'odioso becco da gallina spennata!!" 

 

Nel profondo desiderava ardentemente rompere i suoi schemi, voleva vivere quel momento di passione che premeva sul suo cuore, voleva coglierne il sapore..ubriacarsi di quell'essenza, nutrirsi di essa, magari come un unico pieno di carburante che sarebbe durato..per sempre!
Alla fine "tormento" aveva avuto il sopravvento e Ludovica si trovava lì, su quel suolo straniero che le stava regalando uno squarcio di vita di una felicità insolita, insperata... come se lo stesse vivendo sul set di un film.
Era così profondamente assorta nei suoi pensieri  che, al richiamo dell'autista, sobbalzò.
Controllò l'insegna della strada, pagò l'uomo e scese dall'auto. Intanto le nuvole avevano ricacciato indietro il sole e una fitta pioggerellina la bagnava..e sentiva quelle gocce, come detergente sulla sua anima; si stupiva al pensarci ma "tormento"aveva ragione!! Quelle gocce dunque, stavano resettando la sua anima, permettendole così di vivere con un'intensità inaudita quegli istanti ..a dispetto di tutto e tutti!! Si fermò e chiamò Giulio al cellulare..così erano le loro intese..per avvertirlo del suo arrivo..Lui rifiutò la chiamata..perchè era già lì che l'aspettava..all'angolo di quel boulevard.
Ludovica lo vide...il cuore cominciò a battere più forte. Quanto era bello...e il suo cuore prese un ritmo incessante...vederlo in quella città magica e sconosciuta..aumentava il suo fascino.
Affrettò i suoi passi, troppa la voglia di essergli accanto. Furono vicini e si diedero un casto bacio ma la scossa che sentirono.. fu un incendio istantaneo. Si tennero per mano..come era bello assaporare il caldo tepore della sua mano..l'emozione le faceva perdere la voce...e si incamminarono verso il minuscolo appartamento che Giulio aveva a Parigi. Mentre le loro mani si stringevano sempre più forti..trasmettendosi un'elettricità infinita..una specie di linguaggio del corpo che loro interpretavano..Ogni tanto lui gliele stringeva più forte..lei rispondeva a quella stretta, cercava una conferma..alla sua presenza lì..era un sogno...era inbetita..e lui ogni tanto abbassava il capo per sfiorarle dolcemente le labbra..Parlarono poi, per allontanare quel senso di attesa infinita, del più e del meno..di come era andato il suo viggio in aereo..di quello che avrebbe fatto lui ..ma i loro pensieri erano altrove..rivolti al momento in cui si sarebbero trovati..soli ...e anche ora si sentivano soli in mezzo a tanta gente..ma nulla contava..attorno solo il silenzio..Finalmente giunsero a casa. Giulio aprì la porta e un'alcova calda e accogliente si spalancò davanti ai suoi occhi. La porta si chiuse alle loro spalle e l'uomo che era in lui, non perse tempo..l'abbracciò con una tale intensità..come se avesse aspettato quel momento da sempre! Un'esplosione di baci come fuochi d'artificio.. Poi si diresse in cucina, azionò la macchinetta del caffè..le sfilò il cappotto... lei si mise comoda bevendo quella tazza di caffè fumante..nero.... Lo sguardo intenso di Giulio era su lei..le prese le mani le baciò e dolcemente cominciò a spogliarla..poi sempre più frenetici i suoi movimenti..in attesa di far esplodere la sua passione. La condusse sul letto...facendola adagiare dolcemente...

 Lei lo guardò adorante mentre  si toglieva i vestiti..  prese posto accanto a lei. Cominciò a baciarla dolcemente..sembrava non volesse smettere...poi quello scambio divenne sempre più ardente.. Ludovica assaporava il suo sapore e imprimeva nella sua mente tutte le sensazioni che quei baci provocavano..chiudendole a chiave nello scrigno delle sue memorie.
Pian piano i due corpi si unirono nell'atavica danza, donandosi generosamente l'uno all'altra..i loro corpi fremevano sotto le sapienti evoluzioni della loro passione per troppo tempo sopita e che ora, stava manifestandosi in tutto la sua forza, regalando loro puri attimi di follia..sino all'ultimo spasimo d'amore..
Poi la quiete..dopo la tempesta. Rimasero così avvinghiati l'uno all'altra per un tempo che voleva essere infinito. I reciproci pensieri affollarono le loro menti in un turbinio di felicità..pensieri che già stavano materializzandosi in un dolcissimo ricordo. Decisero di alzarsi e timidamente..dolcemente..

Sotto la doccia lavarono via il profumo dei loro corpi, accarezzandosi e seguendo con le mani i loro confini, come a voler imprimerli nell'album delle  loro foto..nemmeno un particolare fuori..lentamente, quasi come un rituale, una cerimonia che non voleva essere un addio, ma preludio di un avvenire.. legati da uno strano filo..forse la passione? Forse l'amore? Chissà...non c'era tempo per pensarci..era solo tempo d'amarsi! Ludovica lo abbracciò forte..lui la strinse quasi a non volerla lasciar andare. Si rivestirono..i loro abiti ora, avevano un profumo diverso..odoravano del loro amore..e indelebile sarebbe rimasta quella sensazione olfattiva. Ludovica lo fissò..era impeccabile nel suo abito...Giulio la guardò..emanava un fascino sensuale. Lei si guardò attorno..un ultimo sguardo.... ogni particolare di quella minuscola casa...voleva fissare nella sua mente. A malincuore uscirono per strada.. felici per quel meraviglioso intermezzo..considerandolo un dono. L'aria frizzante di quel fine febbraio accarezzava i loro volti. Si baciarono nuovamente, lei rabbrividì ma non per il freddo, quello... la sfiorava appena..stava per lasciarlo e questo la faceva star male..ma doveva andare..tristissimo vedere le loro strade che, di lì a pochissimo, si sarebbero divise!
Arrivò il taxi che doveva riportarla all'aeroporto..salì sull'auto..lui la guardava fissamente...facendo divenire quasi tangibile quello sguardo..un ultimo abbraccio e poi il taxi scivolò nel traffico di quella città magnifica.
Ludovica si voltò pr guardarlo..era ancora lì....ma ben presto sarebbe diventato un minuscolo puntino...lontano..ma tanto vicino al suo cuore...e con quello...che ancora batteva al ricordo degli ultimi momenti trascorsi, ringraziò silenziosamente "Tormento".

 

Dopo qualche breve istante rimasto lì impalato..ripensava a quanto quella donna fosse particolare..a quanto lo avesse preso.....Giulio si scosse da quel torpore che si era impossessato di lui...infilò le mani in fondo alle sue tasche..toccò un foglio ..lo estrasse e lesse...

 

 

Per te....

Sospesa su questo tempo..
che mi scorre dentro..
vedo i tuoi occhi che mi sfiorano..il cuore..
la mente..la pelle...
Come percorsa da mille carezze
sento il contatto delle tue mani...
morbido velluto..
sulla seta della mia pelle..
Tutto è attrito e scintille
ardente la voce che roca...
invoca il mio nome..
il dolce calore delle tue labbra..
mi assale...

percorso da mille brividi...
il mio corpo risponde...
richiamo dei sensi..
che odono ancora..
il dolce profumo di voglia..
che assale...
riversi su me i tuoi dolci sospiri...
che cambiano il senso..
in dolci tormenti..
Istanti stupendi al sapore di sale..
che conducono..
ad una ripida discesa...
ai confini...di noi...

Con passione...Ludo

Estasiato..ripiegò il foglio..lo baciò...riponendolo in tasca..lo avrebbe conservato..tra fiori di lavanda..nel cassetto delle sue memorie...

 

 

 
 
 

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