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...fini la comédie

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Messaggi del 22/09/2011

L'eterna fatica..di vivere..

Post n°156 pubblicato il 22 Settembre 2011 da picciro

Ciao a tutti….momenti magici…questi miei tra voi…una dolce abitudine….non potrei farne senza….spero solo che non scappiate!!
Vorrei avervi qui intorno a me…davanti ad un camino a raccontarci…le cose dall’anima….se volete…
Vado a cominciare!!

 

“ E poi Sisifo vidi che spasmi orrendi pativa che con entrambe le mani ed i piedi, su su fino alla vetta spingeva il macigno, ma quando già superava  la cima, lo cacciava indietro una forza. Di nuovo al piano si rotolava l’orrendo macigno. Ed ei di nuovo in su lo spingeva e puntava e il sudore scorrea pei membri e via gli balzava dal capo la polvere” (Omero..ODISSEA)

 

 

Ho incontrato questa figura sui banchi di scuola…e mi ritrovo spesso a tirarla in ballo quando, dopo aver condotto un lavoro, magari scocciante o pesante..alla cui conclusione mi accorgo che non è servito a niente e..devo ricominciare…(aggiungendo anche una imprecazione…di sferica memoria!!) Capita..certo che capita..e pure a molti!!" L’eterna fatica di Sisifo" mi trovo ad esclamare... e m’è venuta poi la voglia di discuterne con voi…

IL MITO
Ma perché tanto accanimento nei confronti di questo che, secondo alcuni, è il più saggio e prudente dei mortali, dotato di astuzia e scaltrezza? E beh..si!! Lui osò, attraverso le sue doti, sfidare gli dei ..e si sa che, quando ci si mette contro i potenti..si mette sempre male…vale nei miti come nella vita reale… purtroppo!!
Sisifo lo fece anche per il bene della sua città, Corinto, che soffriva per una cronica mancanza d’acqua. Cosa escogitò per portare a casa il risultato? Tradì il padre degli dei, rivelando ad Asofo che, il rapimento di sua figlia Egina, era stato commesso da Zeus in persona!! Aveva ricattato così Asofo, il quale in cambio della soffiata,
dovette donare a Corinto la fonte inesauribile..
(fonte di Pirene)

 così Sisifo portò a casa il risultato!
La città bevve, non ebbe più sete..ma Sisifo ebbe la peggio..almeno così immaginava Zeus  quando, saputo del tradimento…tutto ingrifato, inviò Thanatos in persona, il genio della morte.  Ovviamente aveva fatto i conti senza l’oste,  Sisifo infatti più lesto, schivò la morte riuscendo ad incatenarla. Questo portò dei benefici ai mortali del tempo in quanto, per un  certo periodo, nessuno morì più sulla terra!! Ma Zeus aveva la cattiva abitudine di non dimenticare…le offese…anzi..e così intervenne dopo un po’ Liberò Thanatos che discese negli inferi (Tartaro), trascinando con sé l’irriverente Sisifo.

                      (Zeus)

 


 (Sisifo trascinato negli inferi)

Ma ancora una volta, la sua astuzia ebbe il sopravvento sul volere degli dei  escogitando uno stratagemma: lasciò detto alla moglie di non seppellirlo, cosa questa inaccettabile per i padroni degli inferi e per questo ottenne di tornare sulla terra, per redarguire la moglie affinchè rimediasse alla mancanza.  Ma nulla di tutto questo…Rapito nuovamente dalla bellezza del mondo..l’acqua, il sole, il mare, non volle più tornare indietro, in quel freddo buio di ombre infernali. Nulla riuscì a fargli cambiare idea..richiami, collere, avvertimenti (e mica era scemo!!). Ma questa volta, nulla poterono fare le sue doti, contro l’ira degli dei.. Infatti dovette cedere di fronte alla loro sentenza.  Arrivò Mercurio che, presolo per il bavero,  strappandolo alle sue gioie, lo ricondusse con la forza negli inferi, dove il macigno era già bello e pronto! !



Certo gli dei erano molto adirati di fronte all’osare umano, che li aveva messi in ridicolo ma loro non si interessavano di psicologia e per loro era difficile comprendere che l’agire di Sisifo era dettato dall’immediatezza... come pensava…legava il pensiero all’azione e non lo sfiorava minimamente il pensiero della autorità costituita e questo regala a questo personaggio mitologico uno spessore di fierezza nell’agire non comune (mi piace). Ma ahimè.. lui osa e si spinge oltre nella competizione con gli dei, senza accorgersi così che la sfida lanciata ne perpetua il loro potere…però..hanno dovuto combattere ritengo e non poco..per metterlo a tacere!!!

  

Traslando queste considerazioni sulle sorti delle umane genti, molti spunti di riflessione emergono..e mi viene da pensare alla figura dell’adolescente, quando crescendo nota ridursi sempre più la distanza dall’adulto e allora, per attrazione e paura, assume un atteggiamento di contrapposizione, così  facendo però lo riconferma nella sua posizione di superiorità.

 Sisifo ha avuto una punizione esemplare, orrenda, il masso inutilmente trascinato ogni volta fino in cima (manco fino a metà del monte!!) con la consapevolezza, ed è questo poi l’assurdo di tutta la faccenda, che non ci sarà mai nessuna speranza a sostenerlo nella riuscita dell’impresa…lo sa perfettamente e, imperterrito, deve continuare..nessuna speranza a rincuorarlo!!
Come per Sisifo, a tutti tocca prima o poi, la “prova difficile”, conoscendo la vita e il suo macigno, come prova del proprio “ESSERCI”, al di là di tutto. La vita è il macigno ma essa richiede di essere accolta consapevolmente, ha bisogno di essere vissuta e saputa, prima ancora di essere capita. In fondo questo è il destino di noi uomini e molto spesso, per gli amanti veri e puri…la vivono..negando gli dei e sollevando i macigni!!

   

Vita...

Lei si presenta...
all'improvviso...
si insinua..si concede....
ma pretende e chiede..
Si fa avanti imbellettata...
come giovane promessa...
Io la scruto di nascosto...
e riscopro quanto vale..
Quando a sera..
il suo belletto
si scioglie come cera..
Io la guardao ..malinconica
e stanca...
Ma ancora lei ha da offrire..
i suoi fiori profumati...
belli e brutti..
come carico li trasporto...
e così continuo a viverla..
e son contenta....
perchè lei è madre di due figli...
la sua felicità...e la sua...assurdità..

 

Il mio tempo con voi…sta per scadere…
la vostra presenza…mi aiuta sempre…
a vedere….vedere un po’ oltre
l’orizzonte degli occhi miei
Un sentito e profondo grazie..
Ve lo dico dal cuore…e col cuore…
camminare insieme….condividere pensieri….
emozioni..sensazioni  aiuta a sopportare il peso della vita..
non tutto da buttare….molto da prendere e conservare…
farlo divenire ricordo…di un tempo bello che magari..
è passato…ma che può ritornare…
siamo pronti a cogliere quelle sfumature…
che portan con sé..gioie durature….
Vi lascio con queste semplicissime parole…:
La vita è breve..perdona in fretta..
bacia lentamente…ama veramente…
ridi senza controllo….
Metticimettici il cuore..
rimarrai deluso.....
sii...pronto a sperare.....!
Non sarai mai perdente..

e vivrai sempre appieno

il meraviglioso carosello

chiamato

VITA

rosa

 

 
 
 

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