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...fini la comédie

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Messaggi del 19/06/2012

Le piaghe dell'anima...

Post n°303 pubblicato il 19 Giugno 2012 da picciro

Dolci cuori amici..eccomi, ancora una volta insieme per raccogliere schizzi d'emozioni... Per voi..una storia di vita vissuta..una moderna fiaba con tutte le situazioni che possono  uccidere ma con un lieto fine.. seguitemi..
Un tuffo in acque di vita..molto amara..





Ho appena terminato  una telefonata…mi ha disteso l’anima…dopo aver aperto il flusso..del mio diagramma di vita..un’iperbole ascendente..fino ..a lì!!!!
Si.. son tornata indietro dall’inferno..era troppo brutto laggiù, freddo, umido e putrido quel pozzo profondo..senza vita e senza cuore. Una spinta crudele..da quel magico paradiso che era casa mia! Quanto l’apparenza può ingannare..!! Ne parlo a malincuore..rinvangare....fa male....ma qualcuno... so che mi sta ad ascoltare!! Crescevo..un fatto fisiologico..che accresceva le mie cellule..ma niente più..ero una bimba felice..prima..


(opera della mia amica Patty)

La sorte era stata buona con me......credevo....!!
Una creatura..venuta al mondo..non so..per sbaglio forse... Non ho mai avuto paura della verità..Poi l’evolversi del tempo,  tinte fosche..le pareti dei giorni miei. Il mio papà..lui mi amava..forse si..forse no..ma a modo suo! Chissà…Aveva avuto un cuore grande..almeno sempre così  lo avevo pensato..con la mamma mi avevano adottato..io piccolo involucro abbandonato nel freddo grigiore di un orfanotrofio. Fino a tre anni, di quel periodo non ho un grande ricordo..solo una madre piena d’amore che riversava su me ..accudendomi e forse sfuggendo all’apaticità..del suo matrimonio... e un padre despota  che mi picchiava…Poi  Mamy..un triste destino..il suo..che la strappò da me e rimasi sola..a piangere lacrime amare..La sua assenza..che come un buco perforava la mia anima mentre lentamente i giorni passavano..ingigantendo su me...le ombre della nera malinconia... Fino a quel giorno fatidico..in cui le ombre nere divennero color pece e fuoco..color dell’inferno:
 "Lilly..questa la tua nuova mamma!!"
Non la presi molto bene..non so se volevo farle pagare..quella perdita immensa che mi aveva indebitato con la serenità..  ma…lei, come le matrigne delle fiabe..seguì quel copione..

Una perfetta strega con tanto di specchio nel quale si rimirava..ma non vedeva la sua dannata anima nera..che mi faceva sprofondare..in quel mare di odio..in cui non avrei mai voluto navigare!! Una donna arida e calcolatrice e falsa.. che ha fatto di tutto per farci odiare e per farsi odiare..pronta sempre a recriminare su tutto..cercavo di fare il possibile per andarci d’accordo..ma ogni giorno che la vita mi donava..era un giorno dolente.. dovevo combattere contro quella montagna di cattiveria che faceva rotolare addosso a me.





 Mi sentivo fragile, non amata..soprattutto..inutile! Una sensazione che bucava dentro..La mia testa stava cominciando a girare all’incontrario…, un peso morto  che nessuno voleva sopportare più. Quante volte stretta nel cunicolo della mia disperazione..ho pianto litri di lacrime..che inaridivano il mio cuore..Ero disperata..non esisteva via d’uscita..la ribellione cresceva.. non riuscivo ad accettarla. Non cerco alibi..ma vedevo con gli occhi della morte.. mi persi con i compagni di liceo... presi la strada più brutta..e facile..quando la disperazione, la solitudine interiore, nessun riferimento..esiste..!! Dapprima le canne poi.. l'eroina..la signora della morte..A quel tempo..ricordo..a scuola si cominciava ad affrontare quei temi scottanti..squarciando quel velo di perbenismo e indifferenza ..L’incapacità d’aderire ad un mondo che non sentono..questa la spiegazione razionale..e io quel mondo volevo annientarlo..come stavo annientando me stessa!! Volevo morire..scelsi il modo..più duro. Scappai di casa…mio padre venne a cercarmi..voleva riportarmi a casa.. era disperato pure lui, piangeva.. ma io quella donna non la volevo più in casa mia. Lui..scelse di non mandarla via...e così ci fu la rottura definitiva!...Mi vomitò addosso tutta la sua rabbia, il despota non aveva più potere su me, voleva condurmi in caserma perché voleva disconoscermi..ma non era necessario, ormai ero maggiorenne! Il mondo mi crollò sulla testa e decisi di drogarmi fino alla morte!



 (dipinto di Patty)

Una sorta di autolesionismo che mi avrebbe fatto morire lentamente..vivevo..barbaramente..il peggiore dei mali! Così andai a Milano e mi tuffai a capofitto nell'eroina, con tutto ciò che essa portava.....la storiaccia durò 15 anni, nel 92 smisi. In quegli anni..mentre mi bruciavo dentro, la mia vita scorreva su binari dall’apparenza normali..un marito, compagno di sventura.. una figlia..la galera..Un anno e quattro mesi..nel girone dei dannati..in tanti in poco spazio e poco spazio dentro! I ricordi son fissi nella mente..ma girano..ho un mulinello dentro il mio cervello..
Quel periodo servì ad un’altra arpia per ristrapparmi il cuore..portandomi via..Aurora. Il sentimento d’amore che mi univa a lei..mi faceva credere che ancora potevo tornare a vivere..avevo una ragione..! La piccola dei suoi genitori n on sapeva nulla..a lei disse che eravamo morti..tacendo su tutte le volte che l’avevamo cercata...
Ma col passar del tempo..quella bimba..s’allontanò sempre più da me! Entrai in comunità..un periodo di nebulose..che volavano ora in alto..ora in basso nel mio orizzonte. Improvvisamente..la forza di vivere scorreva nuovamente nelle mie dita..come se una statua di sabbia si stesse sgretolando come un guscio.. lasciando intravedere una persona viva..che aveva voglia di tornare a vivere. E riemersi per la seconda volta..



(lavoro di Patty)

Tirai fuori la testa dall’acqua..ripresi il fiato..e i miei polmoni si riempirono di aria..e bruciava.
Nel frattempo, il mio matrimonio finì..anzi era già finito nel ’92 eravamo rimasti assieme per vedere di incollare i cocci ma non poteva durare, troppe cose ci avevano divisi, cose brutte del brutto passato.. ! Mi ero innamorata follemente di un altro uomo....e questo Aurora, saputolo,  non l’accettò di buon grado.
Poi  mio marito morì per malattia polmonare.. dopo i tre anni di agonia, anni in cui gli son stata sempre vicina.. schiacciata dai sensi di colpa ma  la sua morte fu una liberazione per entrambi...anche se per i due anni successivi continuai a sognarlo. Sognavo che non fosse morto, che  era sempre malato..un incubo..



finché.....
una notte sognai d'essere seduta su una panca della sala d'attesa di un ospedale, in quel momento appariva  mio marito. Era vestito con un camice d’ospedale, sporco..mi prendeva  per mano e mi guidava  verso un ascensore..salivamo fino a che intravedevo  una luce fortissima, a quel punto lui svaniva...lasciandomi libera! Libera di fare una vita grama con quell’altra persona…il mio ex folle amore...che a distanza di 10 anni..son riuscita a mollare!! Un’altra vittima che riversava su me le sue potenti frustrazioni..che affogava anche nell’alcol.



(tu dipingi con amore amica cara) 


E’ stata dura decidere di mollarlo … e andare a vivere da sola. Ancora una volta io, imputata davanti al banco di prova della vita!! Ancora una volta io..a spezzare le catene.......
a raccogliere cocci.. nel fardello d’un fazzoletto consumato..a pormelo in spalle..e a ricominciare! Una seconda giovinezza..in un viale che degrada verso l'autunno...che cerco di costruirmi giorno per giorno..lottando, salendo quel percorso che, se vedo da lontano..mi sembra tutto in salita..ma, man mano che mi avvicino..man mano che lo percorro..la salita mi sembra  più piana..e vado avanti con questa consapevolezza..che ancora non è finita..!! E così vivo..e così canto col cuore che vola in alto..le ferite sono tante..le cicatrici ci sono..raccontano di me..del mio passato..non esiste chirurgia per i dolori dell’anima..esiste una medicina per lenire però il dolore del ricordo..
la speranza!!

A volte, attorno a noi succedono cose impensabili..e soprattutto non avvertite..mentre c'è una marea di gente che vive il suo limbo, nell'assoluta indifferenza, dovuta anche all'incapacità di cogliere le pesanti sfumature che intervengono a modificare e a piagare l'anima umano. Prenderne coscienza a volte, può lasciarci con l'amaro in bocca, perchè magari son cose lontane dal nostro modo di percepire e di reagire..ma sono realtà anch'esse..facenti parte di un vasto campionario..e  con esse a volte..è utile fare i conti..per una maggior consapevolezza..che ci faccia comprendere..che il mondo gira..al contrario..di come potremmo pensare noi..!!
Un grazie a voi..per tutto quello che vorrete regalarmi..con il vostro punto di vista..!!
Intanto vi abbraccio..e forte...

rosa

  

 

 

 
 
 

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