...fini la comédie
il est temp de rouvrir le rideau...*Blog dedicato all'arte ed alla cultura in ogni sua sfumatura....Una redazione forte e solidale pronta a postare con gusto e conoscenza. Uno scrigno di solidarietà, di stima e di affetto*
""...fini la comédie""
Sfogliando le pagine che ognuno di noi ha scritto con la penna
del proprio cuore, troverai impegno, rispetto e solidarietà..
gioco, risate e mille sorrisi...abbracci ed amicizia vera...
In questo scrigno sono custoditi centinaia di post scritti
da tutti i redattori che si sono susseguiti in cinque anni di incessante attività.
Oggi la redazione ha abbassato il sipario, ma come tatuate nel cuore
rimangono indelebili tutte le nostre emozioni...
Grazie a tutti, Liliana
(12 novembre 2015)
...fini la comédie...quando il blog è,
oltre che informazione, dialogo e anche cultura
ciao gino ( avvbia )
Click sulla mia immagine se vuoi lasciare un dono...
L'amico
Sembrerà banale, sembrerà strano,
ma senza amici non se va lontano.
Qui c'è da chiarì però na situazione,
l'amici veri so pochi, nun so un milione.
Amico non è quello che tutti i giorni te chiama,
e manco quello che lo fa ogni settimana.
Amico è quello che pure se non senti,
pe te se farebbe spaccà tutti i denti.
Amico è quello per cui provi amore,
sia omo o donna, lo guardi cor core.
Te fa piacere sapè soltanto,
che pure si non c'è te sta sempre affianco.
Magari lo vedi solo un giorno all'anno,
ma quanno lo ncroci te viene l'affanno.
A lui dije tutto, i segreti più oscuri,
potesse morì nun lo dirà manco ai muri.
(da web)
Gli amici sono l'ingrediente fondamentale della felicità.....
Il mio amico virtuale è diverso....
egli non guarda nei miei occhi, egli vede il mio cuore!
.....forse tu non sai, ma quando mi parli,
quando giochi con me....
quando mi ascolti, quando mi vuoi bene
eserciti il nobile compito di un amico reale....
Messaggi del 16/08/2011
Post n°135 pubblicato il 16 Agosto 2011 da est.la.belle.epoque
Una delle più belle leggende d’amore che ci sono state tramandate dal passato è sicuramente quella di Amore e Psiche. Simboli per eccellenza dell’amore passionale e del piacere, tanto che dalla loro unione nacque un figlio chiamato dai latini Voluptas ossia Piacere. La favola di Amore e Psiche affascina ancora migliaia d’innamorati, ma ripercorriamo insieme questa storia meravigliosa: Vi erano in una città, un re e una regina che avevano tre belle figlie, le due maggiori erano andate in spose a due principi di altri regni mentre la più piccola di nome Psiche, bellissima, di una bellezza così sorprendente che ogni uomo provava imbarazzo nel corteggiarla, non aveva ancora incontrato l'amore... Ma Amore appena vide Psiche rimase letteralmente incantato e rapito da quella celestiale visione. Preso dall'emozione fece cadere accidentalmente la freccia preparata per Psiche sul suo stesso piede, iniziando così ad amarla perdutamente. Amore non poteva stare lontano dalla sua amata mortale e così con l'aiuto di Zefiro, la trasporta al suo palazzo, imponendo che gli incontri avvengano al buio per non incorrere nelle ire della madre e Psiche, accetta il compromesso, ammaliata dalle carezze e dalla passione di Amore e così, giorno per giorno aspetta con ansia la sera per incontrare il suo amato.
Psiche medita addirittura il suicidio arrivando molto vicino a gettarsi dalla cima di una torre. Improvvisamente, però, la torre si anima e le indica come assolvere la sua missione. Durante il ritorno, mossa dalla curiosità in lei innata, aprirà l'ampolla contenente il dono di Proserpina, che in realtà contiene il sonno più profondo... Ancora una volta verrà in suo aiuto Amore, che la risveglierà dopo aver rimesso a posto la nuvola soporifera uscita dalla ampolla. Solo alla fine, lacerata nel corpo e nella mente, Psiche riceve l'aiuto di Giove. Il padre degli dei, mosso da compassione per le vicissitudini della ragazza, fa sì che i due amanti possano stare insieme. Psiche diventa una dea e sposa Amore. I due giovani bruciano per tutta la notte, la loro incontenibile passione e da questa unione nasce un figlio, Voluptas che tradotto dal latino significa Piacere. La leggenda di Amore e Psiche ha un significato allegorico: Amore, che sarebbe Cupido, o secondo la mitologia greca Eros è identificato come il signore dell’amore e del desiderio, e Psiche raffigura l’anima. Amore unendosi misticamente a Psiche le dona l’immortalità. Dall’unione dell’anima e dell’amore nasce il piacere.
Ed ora come non ricordare Antonio Canova Un erotismo sottile e raffinato traspare da questa opera. L'elegante fluire delle forme sottolinea la freschezza dei due giovani amanti: è qui infatti rappresentata l'idea di Canova del bello, ovvero sintesi di bello naturale e di bello ideale.
Sottrarsi alla Passione, A voi, a noi, la risposta... Con affetto, Liliana Opere quì rappresentate: Immagine intestazione:
(immagini e testo rielaborato da me, tratti da web) |
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: est.la.belle.epoque
|
|
|
![]() ![]() ![]() ![]() Età: 73 Prov: EE |
Inviato da: whatweather12
il 27/11/2024 alle 09:09
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 18:23
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 18:23
Inviato da: whatweather12
il 25/11/2024 alle 18:22
Inviato da: cassetta2
il 14/09/2024 alle 09:28