Un blog creato da lagiustadistanza1 il 06/05/2012

lagiustadistanza

Mi spetta una stella come giusto riscatto per questo fiume asciutto

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

"Alle nozze di due anime fedeli non porrò impedimenti.

Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento, se tende a svanire se l'altro si allontana.

Oh no!

L'amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta, esso è la stella di ogni sperduta barca, di cui si ignora il potere pur se ne si misura l'elevatezza.

Amore non soggiace al tempo anche se labbra e rosee guance cadranno sotto la sua falce.

Amore non muta in poche ore o settimane ma impavido resiste fino al giorno del giudizio.

E se quest'errore mi sarà provato, io non ho mai scritto e nessuno ha mai amato."

 

 
 
 
 
 
 
 

"Come pesano queste giornate!
Non c'è fuoco che possa scaldare,
non c'è sole che rida per me,
solo il vuoto c'è,
solo le cose gelide e spietate,
e perfino le chiare
stelle mi guardano sconsolate
da quando ho saputo nel cuore
che anche
l'amore
muore."

 
 
 
 
 
 
 

Quando mi dai la tua piccola mano
Che tante cose mai dette esprime
Ti ho forse chiesto una sola volta
Se mi vuoi bene?

Non è il tuo amore che voglio
Voglio soltanto saperti vicina
E che muta e silenziosa
Di tanto in tanto, mi tenda la tua mano

 

Hermann Hesse

 

 
 
 
 
 
 
 

Fa' pure del tuo peggio per sfuggirmi
tu in me vivrai per tutta la mia vita
e vita non durerà più a lungo del tuo amore,
perché sol da questo affetto essa dipende.
Quindi temer non devo il peggior dei torti
quando nel più piccolo la mia vita ha fine;
mi par di meritare miglior sorte
di quella che è balia dei tuoi capricci.
Non puoi torturarmi con la tua incostanza
perchè nel tuo disdegno muore la mia vita:
o che beato titolo solo io posseggo,
felice del tuo amore, felice di morire!
Ma esiste felicità che nuvole non tema?
Tu potresti ingannarmi ed io non saperlo.


William Shakespeare
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 

 

Temperatura

esterna,

bassa.

Cuore,

caldo.

 

 
 
 
 
 
 
 

 

Un giorno saprai...

 

 

 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

 

 
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33

Post n°33 pubblicato il 13 Luglio 2012 da lagiustadistanza1

Tempo fa.

 

Tanto tempo fa, un tempo talmente lontano che non lo ricordo.


Bene, in quel tempo indefinito in cui siamo qualunque cosa e nessuna cosa, i miei genitori avevano un problema.

Un mio problema.

 

Anzi, io, il problema.

Come si sceglie il nome di un bambino?

 

Le coppie, quelle giovani, ci scherzano su.

 

Qualche donna non sa nemmeno se avrà un compagno e già ha scelto.

 

 

I miei no.

 

I miei si sono ritrovati me.

 

Io, che sono arrivata dopo un altro.

 

 

Un altro che nessuno ha conosciuto mai.

Perhé a volte si nasce, ma già non si respira più.

 

 

Lui doveva essere me.

 

Io non sarei dovuta mai essere.

A volte i particolari ti sfuggono.

A volte non ci pensi proprio.

 

A volte è meglio non pensarci.

Ed ecco i destini possibili.

 

Poi arriva questa faccenda dei nomi.

 

Io dovevo essere Lucia o Maria. Una Lucia qualunque, una Maria qualunque.

I miei, questa è la cronaca asciutta, sono arrivati all’ultimo giorno utile per la registrazione del mio nome, senza il mio nome.

 

 

 

Io sono la seconda o forse la prima...io sono l’unica.

E c’è un momento in cui le parole di mia madre si fanno dolci.

 

Ed allora, per cancellare gli altri destini possibili, mi dice una cosa.

 

“Quel giorno, ti portavo nella carrozzina, si è avvicinata una signora. Ti ha guardata incantata. Poi si è voltata verso di me, con fare quasi imbarazzato e mi ha detto: c’è il mondo in quegli occhi”.

 

Avevo gli occhi belli. Ho gli occhi fragili.

 

Scelgo il mio destino possibile. Scelgo la mia felicità. E lo faccio con tutta l’aria che ho nei polmoni.

 

 

 

Commenti al Post:
giumor54
giumor54 il 15/07/12 alle 10:28 via WEB
c’è il mondo in quegli occhi”. Buongiorno incantata,è quello per cui la donna rimase nel guardare te nella carrozzina,incantata esiste come nome?in francese è echantè..ti auguro una buona domenica e complimenti ai tuoi occhi,quella donna aveva visto giusto ))) giù
 
 
lagiustadistanza1
lagiustadistanza1 il 19/07/12 alle 22:20 via WEB
...non so se esista il nome incantata...però mi piace.
Posso aggiungere anche...sorridente?
Sì, perchè da oggi, la piccola incantata, riprende in mano la propria vita e ricomincia a sorridere.
 
   
giumor54
giumor54 il 19/07/12 alle 22:40 via WEB
Ciao sorridente è una gioia saperlo ))) giù
 
     
lagiustadistanza1
lagiustadistanza1 il 20/07/12 alle 13:42 via WEB
La gioia è tutta mia...credimi ;-)))))
 
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Per un po' qualcosa è stato in bilico.

Forse perchè ieri è piovuto sempre.

E quando qualcosa cade vuol dire che gli equilibri sono pronti a rompersi.

Ma ho contato i lampioni e dedicato tiri di lights per scacciare gli ultimi nodi.

Forse non accadrà mai o forse tutto accadrà domani.

Ma io adesso ho aperto una voragine dove tutto è pacifico.

Ed il Saggioconiglio...prima di diventare saggio, è saltato in molte pozzanghere

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
"C’è stato un giorno in cui ero sola in mezzo a tanta gente e per non essere più sola sono scappata in mezzo al mare dove tanta gente non c’era.

C’è stato un giorno in cui la mia schiena appoggiata alla balaustra faceva così male da non riuscire nemmeno a sollevarmi da terra, perché per troppo tempo ho lasciato che il peso dei ricordi la schiacciasse.

C’è stato un giorno in cui un compagno di viaggio, curvo sotto la sua personale zavorra, non mi disse nulla, ne espresse opinioni … si sedette accanto a me.

C’è stato un giorno in cui , con i nostri occhi, potemmo leggere ed in seguito ascoltare…"

 

 
 
 
 
 
 
 

 

"Succede.
Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta.
U
n attimo, una frase, una parola e tutto si disfa.
Succede.
Mica per altro che vivere è un mestiere gramo.
Tocca rassegnarsi.
Non ha gratitudine, la vita..."

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 


Non è l'amore che non trovo,
è un sentire morto, annichilito,
pavido desiderio appassito.

Non è l'amore che non trovo,
è la paura dei sentimenti
tra impalpabili, ordinari orrori

Non è l'amore che non trovo,
è una nauseante umanità
per cui vomito inchiostro

Non è l'amore che non trovo,
è l'arido fondo di una coppa
dove non scorre più il suo vino.

William Shakespeare

 
 
 
 
 
 
 

 

"Però può succedere che il senso della vita di qualcuno sia quello, insensato, di cercare delle voci scomparse, e magari un giorno di credere di trovarle, un giorno che non aspettava più, una sera che è stanco, e vecchio, e suona sotto la luna, e raccoglie tutte le voci che vengono dalla sabbia."

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 

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