Pedemontana a Lesmo

1° INCONTRO IN PROVINCIA


Monza, Pedemontana soffocata dagli espropri. Via alle occupazioni d'urgenzaAvanti tutta con le occupazioni d’urgenza: è questa la parola d’ordine emersa martedì pomeriggio nel corso dell’audizione della quarta commissione consiliare della Provincia sulla questione Pedemontana. Massimo Gili, ingegnere di Pedemontana, e l’assessore ai Lavori pubblici, anche se a denti stretti hanno ammesso che la cantierizzazione della tratta brianzola è in ritardo.Colpa della marea di espropri da effettuare (oltre 4 mila per un totale di 16 mila proprietari) e colpa di una progettazione che sta viaggiando col freno a mano tirato. La soluzione individuata per accelerare i tempi è dunque quella dell’occupazione d’urgenza, una procedura particolare che consente di accorciare i tempi ma che, fatalmente, farà lievitare i costi di esproprio stimati in almeno 400 milioni di euro. I dati dicono che per il momento sono stati effettuati 12 espropri, tutti relativi a residenze.Nei prossimi mesi ha spiegato Gili si procederà con altre pratiche ma appare già evidente che le cose andranno per le lunghe. L’intenzione di Pedemontana è di aprire i cantieri entro il 2011. Quindi, in linea di massima avanzano poco più di sei mesi per il completamento di tutte le pratiche relative a espropri, progettazione altre procedure burocratiche. Poco, troppo poco per rimanere in linea coi tempi. Il problema è stato sollevato anche da Gigi Ponti, capogruppo Pd in consiglio provinciale che ha anche messo l’accento su di un altro aspetto: per il momento non è stato ancora fatto un solo esproprio per quanto riguarda l’allestimento della “green way”, vale a dire la fascia di rispetto che dovrebbe fare da cuscinetto fra la strada e le zone residenziali.N.B. La ns. richiesta di partecipazione non ha avuto risposta.