Pedemontana a Lesmo

STAMPA: IL CITTADINO


Pedemontana, novità: la galleria c’èVenerdì scorso, la planimetria della variante del progetto della tratta C di Lesmo – Ripamonti: <Documento fondamentale>. Gli espropri: tutto slitta di qualche meseLa galleria c’è. Questa è la tanto attesa novità riguardante la costruenda Pedemontana nella tratta lesmese. Dopo una serie innumerevole di incontri e colloqui tra gli stessi rappresentanti dell’autostrada, Cal e il Comune l’epilogo della faccenda è vicino. Venerdì scorso è arrivata in municipio la mappa con la variante della tratta di Lesmo dove si vede lo spostamento della copertura da via Meucci laddove si trova l’azienda Agrati più in basso tra via Ungaretti e Caduti per la Patria della lunghezza di un centinaio di metri circa. <Questo documento è fondamentale – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Luigino Ripamonti – ora provvederemo a deliberare in giunta questa modifica e spediremo lo scritto alla giunta regionale che dovrà approvare la variante insieme a Cal e Pedemontana>. Una certa soddisfazione traspare anche dal comitato Antipedemontana. <Sicuramente questo è un buon passo in avanti sulla questione anche se aspettiamo che si concluda tutto l’iter – hanno dichiarato i coordinatori del gruppo cittadino – ma noi vogliamo sempre una copertura totale>. Intanto per chi temeva gli espropri già ad ottobre, il tutto è slittato di qualche mese. Allo stato attuale Pedemontana ha avanzato solo 1600 offerte di espropri sulle preventivate 40 mila per acquistare gli immobili e le aree necessarie alla realizzazione della tratta A (da Cassano Magnago a Turate) e ne sono state accettate appena 250. Per le tratte successive le proposte di esproprio verranno comunicate nel prossimo anno poiché i lavori di realizzazione dovrebbero partire tra fine 2011 e primavera 2012. Nel frattempo la ditta dei fratelli Agrati sembra destinata una volta di più a lasciare Lesmo per continuare la sua produzione di calcestruzzo in qualche altro paese circostante, a maggior ragione ora che non solo con la costruzione della nuova autostrada si vedrà interrompere l’attività, ma perderà anche la copertura. Michele Boni il Cittadino MB del 30 ottobre 2010