Pedemontana a Lesmo

DALLA STAMPA: IL CITTADINO


Pedemontana: Le modifiche scontentano la AgratiL’Agrati non ci sta. Le ultime modifiche al tracciato di Pedemontana per quanto riguarda il territorio di Lesmo con lo spostamento della galleria più in basso tra via Ungaretti e via Caduti per la Patria hanno fatto arrabbiare non poco i vertici dell’azienda di via Meucci. “Non siamo assolutamente contrari al comitato di cittadini antipedemontana – ha dichiarato il commercialista e curatore della società di cemento Michele Pozzoli – però questo cambiamento ci obbliga a chiudere l’attività e mandare a casa 25 famiglie”. L’idea di sdoppiare il capannone in due parti utilizzando un terreno prospicente con l’autostrada che passava in mezzo ai due edifici con una trincea coperta non sembra più realizzabile, “Dividere in due parti la nostra attività era già un problema, ma visto le condizioni in cui ci trovavamo era l’unica strada percorribile – ha proseguito il curatore – ora però che non abbiamo neanche la copertura è un vero e proprio dramma. Chiediamo che si torni al progetto originale dove nella nostra area la Pedemontana era coperta oppure saremo costretti a interrompere il lavoro. Il Comune ci ha fatto tante promesse per mantenerci sul territorio, ma ci ha solo usati e ora è molto difficile trovare un’altra area di 20 mila metri quadri di cui 4 o 5 mila edificabili”. Si prevede battaglia tra l’amministrazione lesmese e Pedemontana da una parte e i legali della ditta cementizia a suon di ricorsi, carte bollate e appelli addirittura davanti alla Corte Europea di Strasburgo se le cose non dovessero più cambiare. Michele Boni il Cittadino MB del 27 novembre 2010